BTP Valore pre taglio Bce: il Mef annuncia i tassi finali. Il quarto atto di Meloni ‘debito all’Italia’ raccoglie più di 11 miliardi
Si è conclusa oggi, venerdì 10 maggio, la quarta edizione del BTP Valore, il titolo di stato rivolto agli investitori retail lanciato dal Mef-Tesoro lo scorso lunedì 6 maggio.
Il Ministero dell’economia e delle finanze guidato da Giancarlo Giorgetti ha annunciato che l’emissione si è chiusa con 11.226,556 milioni di euro raccolti, dunque con più di 11 miliardi di euro di ordini, e 384.295 contratti registrati.
Il Tesoro ha fatto oggi anche l’attesissimo annuncio sui tassi annuali definitivi, confermando i tassi minimi garantiti che aveva comunicato lo scorso 3 maggio:
pari al 3,35% per il 1°, 2° e 3° anno e al 3,90% per il 4°, 5° e 6° anno.
Così puntualizza la nota del Mef, diffusa oggi, venerdì 10 maggio 2024:
“L’importo emesso coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) nelle cinque giornate di collocamento, attraverso le due banche dealer Intesa Sanpaolo S.p.A. e Unicredit S.p.A. e il supporto delle due banche co-dealer Banca Akros S.p.A. e Banca Sella Holding S.p.A”.
Il Mef ha ricordato le caratteristiche di questo quarto BTP Valore:
“Il titolo ha data di godimento 14 maggio 2024 e scadenza 14 maggio 2030. Ai sottoscrittori che manterranno il BTP Valore per tutta la durata dei 6 anni verrà garantito anche un premio finale extra dello 0,8%”.
- BTP Valore: IV edizione si conclude con ordini per oltre 11 miliardi di euro
- BTP Valore, quarto atto: premio fedeltà più ricco
- Quell’attenti di Citi sui titoli di stato italiani
- Quarto BTP Valore: le parole di Giorgetti sull’ “emissione speciale”
- Il commento dell’AD di Banca Mediolanum Massimo Doris
BTP Valore: IV edizione si conclude con ordini per oltre 11 miliardi di euro
E’ giunta dunque al capolinea la quarta edizione del titolo di stato italiano la cui nascita è stata concepita in linea con i desiderata della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di aumentare la partecipazione dei risparmiatori italiani al debito pubblico del paese:
macigno che continua a gravare sulle casse dello Stato da anni e la cui traiettoria è prevista dallo stesso Def recentemente lanciato dal governo Meloni ancora in rialzo, e ancora per un bel po’ di tempo.
Di questo BTP Valore, nel corso di questa emissione, i commenti sono stati decisamente meno trionfalistici, vista l’accoglienza tiepida che stavolta gli investitori retail hanno dato al nuovo appello di Meloni.
Nessun record di sottoscrizioni, insomma, per quello che è stato definito più volte in Italia BTP patriottico, o anche BTP sovranista.
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Il valore degli ordini non ha comunque neanche deluso le aspettative del Tesoro e degli analisti, che erano per una raccolta superiore ai 10 miliardi di euro.
Si è trattato tra l’altro dell’ultima emissione di questo titolo speciale prima dell’arrivo del primo taglio dei tassi della Bce capitanata dalla presidente Christine Lagarde che, dopo tante esitazioni, e comunque sempre pronta a scattare al primo segnale di un’inflazione che non rimane al suo posto, sembra essere finalmente pronta a fare la grande mossa, come hanno confermato oggi le stesse minute, appena rese note, relative all’ultima riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea.
In quell’ultimo meeting dell’11 aprile, l’Eurotower ha annunciato di aver lasciato invariati i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%, dopo l’ultima stretta monetaria che risale al meeting di settembre del 2023.
Quello è stato anche il giorno in cui Lagarde si è detta pronta a intervenire sui tassi anche a prescindere dalla Fed di Jerome Powell.
BTP Valore, quarto atto: premio fedeltà più ricco
Tornando al BTP Valore, a fronte di tassi minimi garantiti meno ghiotti, il Mef stavolta ha emesso un titolo di stato caratterizzato da un premio fedeltà più alto, pari allo 0,8%.
Nella precedente emissione della fine di febbraio, il premio di fedeltà era stato pari allo 0,7%.
Vale la pena di riassumere l’identikit di questo titolo di stato, massima espressione dell’obiettivo della premier Meloni di dirottare il più possibile il risparmio degli italiani verso il debito:
il nuovo BTP Valore, rivolto esclusivamente ai piccoli risparmiatori o anche investitori retail, ha una durata di 6 anni e paga cedole ogni tre mesi con rendimenti crescenti nel tempo sulla base dell’ormai noto meccanismo di ste-up di 3+3 anni che ha già contrassegnato le precedenti edizioni.
Il premio finale extra, pari allo 0,8%, è riconosciuto soltanto a chi, nell’acquistare il BTP Valore durante i giorni del collocamento, lo detenga fino alla scadenza, dunque per tutta la durata di sei anni.
Il titolo beneficia della tassazione agevolata al 12,5% e non concorre al calcolo dell’Isee fino a 50.000 euro.
Il taglio minimo acquistabile è di 1000 euro.
Con codice ISIN IT0005594491, questo quarto BTP Valore ha destato fin dai primi giorni dell’emissione più di un sospetto sulla sostenibilità stessa della strategia di Meloni, che si può riassumere nell’espressione “nazionalizzazione del debito”.
Quell’attenti di Citi sui titoli di stato italiani
Negli ultimi giorni, commentando il valore piuttosto deprimente degli ordini sottoscritti, qualcuno ha lanciato un attenti rivolto ai BTP in generale, che sul mercato continuano a vivere comunque un buon momento, grazie all’aspettativa di un taglio dei tassi firmato da Lagarde.
“Una raccolta inferiore al range di 17-18 miliardi di euro (all’incirca la raccolta incassata dal Tesoro in ognuna nelle tre precedenti emissioni) è un rischio di breve termine per i BTP, a causa delle implicazioni che una offerta più alta (di nuovo debito) potrebbe comportare”, ha commentato Aman Bansal, strategist della divisione tassi di Citigroup, parlando da Londra, nel corso di una intervista rilasciata a Bloomberg.
La stessa agenzia di stampa Bloomberg, nell’articolo”Demand for Italian Retail Bonds Sags in Sign of Buyer Fatigue”, ha messo in evidenza “il senso di fatica” degli investitori italiani nel rispondere all’ennesima chiamata alle armi di Meloni.
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Quarto BTP Valore: le parole di Giorgetti sull’ “emissione speciale”
Allo stesso tempo, va detto che un portavoce del Ministero dell’Economia e delle Finanze interpellato da Bloomberg ha tenuto a precisare nei giorni scorsi che la possibilità che questa quarta edizione del BTP Valore non scatenasse la febbre degli investitori retail era stata messa già in conto dallo stesso governo Meloni.
Il motivo?
La natura di “emissione speciale” che fin da subito era stata illustrata dal Mef-Ministero dell’Economia e delle Finanze: speciale in quanto, stando alle stesse dichiarazioni del ministro Giorgetti, questa edizione era stata pensata per andare incontro alle richieste di quei potenziali acquirenti di titoli di stato italiani, ribattezzati da un po’ BTP People, che non avevano avuto l’opportunità di partecipare all’edizione, la terza, lanciata alla fine di febbraio:
esattamente quella che ha fatto la storia dei BTP offerti ai piccoli investitori.
E’ dunque molto probabile che il governo Meloni continuerà a mettere in evidenza il successo del BTP Valore, anche a fronte di una domanda decisamente più debole rispetto alle tre precedenti.
Sia la premier Meloni che il ministro Giorgetti hanno più volte ribadito la loro massima fiducia in questo titolo di stato italiano, che ha visto ufficialmente la luce nel giugno del 2023 con la sua prima edizione.
Il successo del BTP Valore è stato tale da essere stato interpretato anche alla stregua di uno dei fattori che hanno permesso allo spread BTP-Bund di continuare a scendere.
Lo scorso 3 maggio, il ministro Giorgetti era tornato a sponsorizzare il titolo, presentando la quarta edizione – che ha poi preso il via il lunedì successivo, 6 maggio, come una “edizione straordinaria, nel senso che non era prevista”.
“Ma vista la grande richiesta abbiamo deciso di replicare”, aveva puntualizzato, precisando:
“Offriamo un titolo che credo offra rendimenti interessanti e il pagamento degli interessi ogni tre mesi. L’abbiamo concepito come uno strumento soprattutto per i pensionati e quelli che vogliono avere una integrazione alle loro entrate, magari modesta però costante nel tempo”.
Oltre al BTP Valore, il ministro, così come la premier Meloni, aveva più volte sbandierato con orgoglio anche il calo dello spread BTP-Bund e, sebbene ormai non pervenuta, la tassa sugli extraprofitti.
A tal proposito, va ricordato quanto detto dal ministro in relazione a questo prelievo, annunciato in pompa magna dal governo Meloni nell’agosto del 2023 che, dopo un’ondata di polemiche, si è dissolto praticamente nel nulla.
Stando a quanto riporta Reuters, il titolare del Tesoro, rispondendo alla Camera a una interrogazione del M5S, ha affermato che “al momento non risultano essere pervenuti versamenti della tassa sugli extraprofitti bancari”.
Giorgetti ha aggiunto che tutte le banche hanno deciso dunque di usufruire della scappatoia fornita dallo stesso Stato, per la precisione dal governo Meloni, che ha permesso agli istituti stessi di rafforzare la loro capitalizzazione.
Quella tassa sugli extraprofitti, va ricordato, era stata bocciata subito dalla Bce. Non solo: erano stati gli stessi tecnici del Senato a sollevare sul prelievo dubbi di costituzionalità.
Il pasticcio di Stato era stato alla fine affossato da una versione più light del prelievo.
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Il commento dell’AD di Banca Mediolanum Massimo Doris
Occhio intanto alle dichiarazioni che sono state rilasciate nella giornata di ieri dal numero uno di di Banca Mediolanum, Massimo Doris, in relazione al collocamento del BTP Valore:
“La nostra raccolta gestita continua ad andare bene e quindi non sono assolutamente preoccupato per un eventuale forte drenaggio della raccolta dal gestito al Btp Valore”, ha detto Doris, stando a quanto riportato dalle agenzie Askanews e Radiocor.
Il ceo ha aggiunto che, “come ho sempre detto, il Btp è un buon investimento che un risparmiatore prudente fa bene a fare. Ma non è intelligente mettere tutto lì. L’ investitore più evoluto sa che ci sono strumenti come i fondi obbligazionari che possono rendere di più del Btp. Per altro ritengo che il comparto obbligazionario abbia ancora tanto da dare”.
“A ieri (l’altroieri per chi legge) i nostri clienti hanno sottoscritto Btp Valore per 108 milioni di euro, che è pari all’1,2% di tutto l’emesso. Sotto al 3% che abbiamo noi di quota di mercato”.
Piuttosto, hanno fatto notare nelle ultime settimane diversi esperti, è forse vero il contrario: ovvero che è il BTP Valore che deve temere molto probabilmente le banche, che si apprestano a remunerare i loro clienti con tassi sui conti deposito sempre più ghiotti.