BTP Valore: febbre record nella terza edizione. Con scommessa Meloni Tesoro incassa 18,3 miliardi. I tassi
Il BTP Valore continua a fare la gioia del governo Meloni, tutto concentrato a concretizzare il mantra “più titoli di stato agli italiani”.
La terza edizione del titolo di stato dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori, partita lunedì 26 febbraio, si è conclusa oggi, venerdì 1° marzo, con un grande successo: più di 18 miliardi di euro la raccolta incassata dal Tesoro italiano.
- BTP Valore batte se stesso: l’annuncio del Tesoro sui tassi definitivi
- BTP Valore o anche BTP patriottico: il successo con la caccia ai rendimenti
- E intanto lo spread BTP-Bund tocca un nuovo minimo in due anni
- Le caratteristiche della terza edizione del BTP Valore
- Gli ordini dei cinque giorni di collocamento
BTP Valore batte se stesso: l’annuncio del Tesoro sui tassi definitivi
Per la precisione: con le sottoscrizioni di oggi, quinta giornata di collocamento, pari a 1,37 miliardi di euro, gli ordini complessivi per il titolo di stato nato con il governo Meloni sono ammontati a 18,31 miliardi di euro, livello superiore a quello della seconda edizione (di 17 miliardi di euro circa) e a quello della prima edizione (ammontare poco al di sotto, attorno ai 18,2 miliardi).
Così si legge nel comunicato ad hoc con cui il ministero ha annunciato anche di aver confermato i tassi cedolari inizialmente comunicati:
Il Ministero dell’economia e delle finanze comunica che oggi si è concluso, con 18.316,424 milioni di euro raccolti, il collocamento della terza emissione del BTP Valore avviato il 26 febbraio. Si tratta del risultato più elevato di sempre in termini di valore sottoscritto, ma anche per numero di contratti registrati, 656.369, in un singolo collocamento di titoli di Stato per i piccoli risparmiatori (retail), a cui è esclusivamente destinato il BTP Valore.
I tassi annuali definitivi del titolo sono stati confermati al livello annunciato lo scorso 23 febbraio: ovvero al 3,25% per il 1°, 2° e 3° anno e al 4% per il 4°, 5° e 6° anno.
Così il Mef:
L’importo emesso coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) nelle cinque giornate di collocamento, attraverso le due banche dealer Intesa Sanpaolo S.p.A. e Unicredit S.p.A. e il supporto delle due banche co-dealer Banca Akros S.p.A. e Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
Il titolo, ha ricordato il Tesoro, ha data di godimento 5 marzo 2024 e scadenza 5 marzo 2030.
BTP Valore o anche BTP patriottico: il successo con la caccia ai rendimenti
Come si spiega la febbre per il BTP Valore? La risposta è nella caccia ai rendimenti lanciata dai risparmiatori e dagli investitori.
I tassi elevati del BTP Valore, definito anche BTP patriottico o BTP sovranista, hanno fatto gola in questi giorni alla platea sempre più nutrita di investitori retail che vanno a caccia di rendimenti, in un contesto in cui l’inflazione, come è stato confermato tra l’altro proprio oggi, continua a essere elevata.
E si sa, l’inflazione è grande nemica della liquidità:
di conseguenza, in un momento in cui i rialzi dei tassi annunciati dalla Bce di Christine Lagarde non sono riusciti ancora a riportare il tasso di inflazione al target del 2%, anche gli italiani del contante a tutti i costi si sono attivati da un po’ di tempo, ormai, per cercare il modo di far fruttare i propri risparmi.
Forte di questa caccia ai rendimenti, il BTP Valore ha così incassato un boom di ordini anche questa volta, battendo se stesso.
La terza edizione ha certificato di nuovo il successo di questo titolo di stato, su cui il governo Meloni sta riponendo la speranza di riportare il debito pubblico nelle mani del numero più alto possibile degli italiani.
Speranza ribadita dalla premier in questi stessi giorni di emissione del titolo di stato.
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E intanto lo spread BTP-Bund tocca un nuovo minimo in due anni
La bella notizia per l’Italia oggi è doppia: oltre ai nuovi miliardi di euro reperiti dal governo Meloni, nelle ultime ore lo spread BTP-Bund è scivolato al nuovo minimo degli ultimi due anni, nonostante la prospettiva di una Bce meno generosa con l’economia dell’area euro in termini di tagli ai tassi e, di conseguenza, a dispetto del trend al rialzo dei rendimenti, in generale, dei titoli di stato dell’area euro.
A parlare del nuovo minimo in due anni testato dallo spread BTP-Bund è l’articolo di Reuters “Euro area yields rise, Italian-German spread hits 24-month low”, che indica come i trader stiano scommettendo su tagli ai tassi da parte della Banca centrale europea di un’entità decisamente più risicata rispetto a quanto si era scommesso alla fine del 2023.
Per i trader, la Bce di Lagarde taglierà i tassi di meno di 90 punti base entro la fine del 2024.
Le scommesse sono scese a seguito della pubblicazione, avvenuta oggi, dell’indice dei prezzi al consumo dell’Eurozona (CPI), che ha confermato come sia l’inflazione headline che l’inflazione core si siano indebolite a febbraio a un ritmo inferiore rispetto alle attese del consensus.
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La delusione per il dato, arrivato tra l’altro mentre il countdown alla prossima riunione della Bce è già scattato – dopo il primo atto del 2024 – ha esercitato una pressione rialzista sui tassi dei titoli di stato dell’area euro, ma non sui rendimenti dei BTP a 10 anni.
Di fatto, riporta Reuters, a fronte di tassi dei Bund a 10 anni che sono saliti fino al 2,44%, dopo essere scattati fino al 2,513% nella sessione di ieri, posizionandosi al livello più alto dal novembre del 2023, i tassi dei BTP a 10 anni sono scesi di 4 punti base stamattina, al 3,87%.
Risultato: lo spread BTP-Bund ha bucato anche la soglia di 140 punti base, testando il nuovo minimo in due anni di 138,6 punti base.
Le caratteristiche della terza edizione del BTP Valore
Tornando al BTP Valore, vanno ricordate le caratteristiche del titolo di stato giunto alla sua terza edizione.
Il BTP Valore assicura tassi al 3,25% per il primo, secondo e terzo anno e al 4% per il quarto e il quinto anno.
La durata del titolo di stato giunto alla sua terza edizione è più lunga rispetto alle precedenti: sei anni, rispetto ai quattro anni della prima edizione del BTP Valore e ai cinque anni della seconda.
Il premio finale extra è pari allo 0,7% del capitale investito e le cedole nominali sono pagate ogni tre mesi.
Con codice ISIN IT0005583478, il BTP Valore è stato collocato sulla piattaforma MOT di Borsa italiana alla pari (ovvero con prezzo uguale a 100).
Confermato l’incentivo della tassazione agevolata riconosciuta a tutti i titoli di Stato, pari al 12,5% su cedole e premio fedeltà, l’esenzione dalle imposte di successione, oltre che – come previsto dalla legge di bilancio per il 2024 – l’esclusione dal calcolo ISEE, al completamento dell’iter di attuazione della misura.
Gli ordini dei cinque giorni di collocamento
Veniamo a come sono andati questi cinque giorni di collocamento.
La febbre per il BTP Valore è letteralmente esplosa durante il primo giorno di collocamento del titolo, con il Tesoro che ha potuto vantare una raccolta pari a 6,44 miliardi di euro, che ha battuto i numeri del primo giorno di collocamento sia della prima edizione del BTP Valore, lanciata il 5 giugno 2023, che della seconda edizione, lanciata nell’ottobre del 2023.
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Il secondo giorno di collocamento si è concluso con ordini per 4,61 miliardi di euro, mentre il terzo ha visto il Tesoro raccogliere più di 3,6 miliardi di euro, a fronte di 131.708 contratti.
In soli tre giorni, il valore richiesto è stato superiore ai 14 miliardi di euro.
Ieri, quarto e ultimo giorno pieno di collocamento del BTP Valore, gli ordini incassati dal Tesoro sono stati pari a 2,28 miliardi di euro, a fronte di 92.000 contratti.
Il totale complessivo rilevato nella giornata di ieri è stato dunque superiore ai 16,94 miliardi di euro, a un passo dalla soglia di 17 miliardi di euro.
Stamattina, quinto e ultimo giorno di collocamento del BTP Valore, gli ordini raccolti dal Tesoro sono stati superiori a 1,37 miliardi di euro.
Per avere un metro di paragone, va ricordato che la prima edizione del BTP Valore in assoluto, quella lanciata il 5 giugno 2023, si era conclusa con un importo complessivamente sottoscritto superiore ai 18 miliardi di euro, mentre la seconda aveva portato nelle casse del Tesoro più di 17 miliardi di euro.
Questa ultima emissione ha consentito al Tesoro di raccogliere l’ammontare record, mai incassato dagli investitori retail, per un valore di 18,31 miliardi di euro.
Per ora il governo Meloni può continuare a sbandierare ancora il successo del BTP Valore, forte della risposta che gli investitori retail continuano a dare alla sua chiamata alle armi per blindare il debito pubblico.
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