BTP Valore, terzo atto di Meloni: ed è subito record. Ordini per oltre 6 miliardi il primo giorno
Il BTP Valore continua a fare gola ai risparmiatori italiani: è quanto emerge dall’esito del primo giorno di collocamento della terza edizione del titolo di stato rivolto esclusivamente agli investitori retail e piccoli risparmiatori.
Il boom di ordini di questo primo giorno conferma come il BTP Valore abbia battuto se stesso, raccogliendo richieste per un valore di 6,44 miliardi di euro, a fronte di quasi 211.000 contratti sottoscritti.
La cifra è ben superiore a quella del primo giorno di collocamento delle due precedenti edizioni del BTP Valore.
Oggi, è emersa anche un’altra indiscrezione poi confermata dal contenuto del nuovo decreto PNRR approvato dal Consiglio dei ministri:
l’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell’Isee – che era stata decisa dal governo Meloni con la legge di bilancio stilata per il 2024 – non vale per chi beneficerà dell’assegno di inclusione e dell’indennità per supporto formazione e lavoro.
Intanto, dal governo Meloni arrivano i primi commenti trionfanti sull’esito del primo giorno di collocamento del terzo BTP Valore, ormai ribattezzato anche BTP patriottico o BTP sovranista, la cui nascita, avvenuta nel 2023, era stata anticipata alla fine del 2022 da diversi rumor sull’ imminente lancio di una sorta di BTP autarchico.
BTP Valore, 3° atto di Meloni: boom ordini per 6,4 MLD nel primo giorno
Veniamo ai risultati del primo giorno di collocamento del terzo BTP Valore, il primo emesso in questo 2024.
Il boom degli ordini, pari per l’appunto a 6,44 miliardi di euro, ha battuto l’esito del primo giorno di collocamento del primo BTP Valore, quello lanciato per la prima volta l’anno scorso, il 5 giugno 2023: quel giorno il valore delle sottoscrizioni era ammontato a 5,432 miliardi, per un totale di più di 185.000 contratti.
Fin da subito, va ricordato, il BTP Valore batteva il BTP Italia, confermando la febbre degli investitori retail. Febbre che si sarebbe tradotta, alla fine dell’emissione, in ordini complessivi per 18 miliardi di euro.
Il primo giorno di collocamento della seconda emissione del BTP Valore, partita il 2 ottobre del 2023 per concludersi il 6 ottobre, si era concluso invece con ordini per un valore di oltre 4,768 miliardi, a fronte di più di 162.000 contratti sottoscritti.
Il primo giorno di collocamento di questo terzo BTP Valore si è di conseguenza concluso con ordini e contratti che hanno battuto quelli relativi ai primi giorni di collocamento delle due precedenti emissioni.
Prima di cantare vittoria, il governo Meloni dovrà ovviamente attendere l’esito dei successivi giorni del collocamento, che si concluderà ufficialmente il prossimo venerdì 1° marzo alle ore 13, salvo chiusura anticipata.
Detto questo, il boom di ordini del nuovo BTP Valore è stato visibile fin dalla prima ora dell’emissione, partita nella giornata di oggi.
Gabriel Debach, market analyst di eToro, ha spiegato il successo di questo titolo di stato pensato dal governo italiano per realizzare il piano annunciato dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni – ben riassunto nello slogan “Più titoli di stato nelle mani degli italiani” – con queste parole:
“Il BTP Valore, nella terza tornata, ha apportato alcune modifiche strategiche per attrarre investitori. Nonostante il calo del rendimento rispetto al BTP Valore di ottobre, l’offerta attuale si distingue per una durata più lunga, presentando un rendimento del 3,25% per i primi tre anni e del 4% per i successivi tre anni”.
Debach ha fatto notare che è aumentata la durata ed è aumentato il “premio fedeltà, passato ora allo 0,7% (rispetto allo 0,5% precedente), con il rendimento complessivo stimato al 3,75%, cifra superiore al 3,45% del BTP a sei anni attualmente in circolazione”.
Il market analyst di eToro ha spiegato il boom di ordini, ovviamente, anche con la “prospettiva di un imminente taglio dei tassi da parte della Bce” di Christine Lagarde.
A suo avviso, unito “all’incertezza nei mercati finanziari”, questo fattore potrebbe di fatto “spingere gli italiani a considerare il BTP Valore come una scelta interessante”.
Per la precisione, “la consapevolezza dell’attuale livello ai massimi per molti indici di mercato, insieme alla lezione appresa sull’importanza di non lasciare il denaro inattivo, potrebbe incentivare una maggiore partecipazione a questa emissione”.
E proprio “questa potenziale maggiore domanda da parte degli italiani potrebbe essere accolta positivamente dal governo, indicando un impegno a coinvolgere la popolazione nel debito nazionale e ridurre la dipendenza da influenze estere”.
Debach ha concluso facendo notare che “il tasso del 3,75% si allinea ai rendimenti lordi” di quelli delle emissioni di BTP lanciate tra il “2022 ed il 2023, che sono passati dall’1,71% al 3,76%”.
Tornando al nuovo BTP Valore, va ricordato che questa terza emissione del titolo di stato rivolto esclusivamente alla platea dei piccoli risparmiatori presenta tassi minimi garantiti pari al 3,25% per i primi tre anni e al 4% per il quarto, quinto e sesto anno.
Il titolo di stato ha una durata di sei anni, rispetto ai quattro anni della prima edizione del BTP Valore e ai cinque anni della seconda.
Il premio finale extra è pari allo 0,7% del capitale investito e le cedole nominali sono pagate ogni tre mesi.
Il codice ISIN di questo terzo BTP Valore, va ricordato, è IT0005583478, come annunciato dal Tesoro italiano.
Intanto il partito di Giorgia Meloni Fratelli d’Italia esulta.
Così oggi il capogruppo di FdI alla Camera dei deputati, Tommaso Foti:
“La fiducia degli italiani nell’economia nazionale è confermata dal successo delle sottoscrizioni per il Btp Valore che hanno raggiunto la quota di un miliardo. Viene confermata in questo modo la tendenza di cittadini e imprese a investire in Italia e questo soprattutto grazie alle politiche economiche prudenti e coerenti del governo Meloni che sta realizzando una serie di riforme essenziali, a partire da quella fiscale per arrivare alla piena implementazione del Pnrr”.
“In questo modo – continua Foti – l’Italia riesce a tornare finalmente padrona del proprio debito pubblico come da sempre auspicato da Fratelli d’Italia, per la realizzazione di una concreta sovranità finanziaria. Il buon lavoro del centrodestra al governo sconfessa quanti auspicavano un’economia italiana a rotoli e condannata dallo Spread”.