BTP Valore, Meloni: ‘con più debito pubblico agli italiani più padroni del nostro destino’
Forte del successo del BTP Valore, che in questi giorni sta raccogliendo ordini massicci dalla platea degli investitori retail, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ribadisce quello che è un pilastro della strategia del suo governo: riportare il debito pubblico il più possibile nelle mani degli italiani.
Nazionalizzare, praticamente, il debito pubblico: qualcosa che Meloni ha subito detto di voler fare poco dopo essersi insediata a Palazzo Chigi.
- BTP Valore, Meloni ripete mantra “più titoli di stato agli italiani”
- BTP Valore: ordini boom portano la raccolta a superare i 15 miliardi
- BTP Valore, Meloni: un titolo per blindare il nostro debito dagli shock
- Tesoro conferma piano Meloni: una o più emissioni di BTP Valore nel 2024
- Lo sponsor del governo pro titolo per andare in crociera
BTP Valore, Meloni ripete mantra “più titoli di stato agli italiani”
Nel frattempo la terza edizione del BTP Valore, noto anche come BTP sovranista o BTP patriottico, arriva al suo quarto giorno di collocamento, con risultati di tutto rispetto, che vengono sbandierati con orgoglio dalla maggioranza di centro-destra.
BTP, Meloni: con più debito nelle mani degli italiani più padroni del nostro destino
Così la premier Meloni ai microfoni del Tg2, nel commentare il successo del BTP che, per la prima volta, ha visto la luce con il suo governo:
“Lo interpreto come un segnale di fiducia da parte dei cittadini, da parte dei risparmiatori , e lo interpreto come una risposta a una strategia che noi abbiamo messo in campo con la quale vogliamo riportare il più possibile il debito pubblico italiano nelle mani degli italiani, perchè questo ci consente da una parte di dare agli italiani uno strumento per mettere in sicurezza i loro risparmi, ma dall’altra ci consente anche di essere più padroni del nostro destino, perchè quando il tuo debito pubblico è nelle tue mani, sei meno sottoposto alle pressioni esterne”.
BTP Valore: domani il Tesoro annuncia i tassi cedolari definitivi
Intanto l’emissione del titolo di stato rivolto esclusivamente alla platea dei piccoli risparmiatori, lanciata dal Tesoro italiano lunedì 26 febbraio, si avvia alla conclusione, stabilita per la giornata di domani, venerdì 1° marzo, alle ore 13, salvo chiusura anticipata.
Sempre domani, al termine del collocamento, stando a quanto ha reso noto il Mef (Ministero dell’economia e delle finanze), si conosceranno “i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione”.
Nel frattempo, il loro lavoro i tassi minimi garantiti lo stanno già facendo e anche molto bene:
in un contesto di mercato in cui l’inflazione è ancora alta a danno della liquidità che rimane ferma, si conferma il fenomeno della caccia ai rendimenti.
E il BTP Valore assicura tassi al 3,25% per il primo, secondo e terzo anno e al 4% per il quarto e il quinto anno.
Certo, in questi giorni si sprecano le dichiarazioni di chi fa notare che in giro c’è di meglio, ma la verità è che gli italiani rispondono all’appello patriottico di Meloni, e i risultati si vedono.
BTP Valore: ordini boom portano la raccolta a superare i 15 miliardi
Nei primi tre giorni di collocamento del titolo di stato – quindi da lunedì 26 febbraio fino a ieri, mercoledì 28 febbraio – gli ordini per il BTP Valore sono saliti a 14,65 miliardi.
Ieri, terzo giorno di collocamento, la raccolta, superiore ai 3,6 miliardi di euro, a fronte di 131.708 contratti, è andata a sommarsi agli 11,05 miliardi di ordini dei primi due giorni di collocamento.
Risultato: sebbene le richieste per la sottoscrizione del titolo di stato si siano smorzate con il passare dei giorni, il Tesoro ha finora raccolto 14,65 miliardi di euro in soli tre giorni, dopo 4,61 miliardi di euro della giornata di martedì e i 6,44 miliardi di euro del primo giorno di collocamento. Stamattina si apprende che i primi ordini di questo quarto giorno di collocamento hanno già permesso al totale di salire a quota 15 miliardi di euro.
Da segnalare che la prima edizione del BTP Valore, lanciata il 5 giugno 2023, si era conclusa con un importo complessivamente sottoscritto superiore ai 18 miliardi di euro, mentre la seconda edizione, lanciata nell’ottobre del 2023, ha portato nelle casse del Tesoro più di 17 miliardi di euro.
Siamo dunque orientativamente, considerando tutte e tre le edizioni del BTP Valore (con la terza che non giunta ancora a conclusione), a un importo di 50 miliardi di euro che il Tesoro ha raccolto lanciando quella che da diversi economisti è stata definita una chiamata alle armi per blindare l’Italia, angosciata dalla zavorra del debito pubblico, che ha fatto leva sullo spirito patriottico del popolo.
Per quanto riguarda le caratteristiche del BTP Valore, questa terza emissione del titolo di stato rivolto esclusivamente alla platea dei piccoli risparmiatori ha una durata di sei anni, rispetto ai quattro anni della prima edizione del BTP Valore e ai cinque anni della seconda.
Il premio finale extra è pari allo 0,7% del capitale investito e le cedole nominali sono pagate ogni tre mesi.
Il codice ISIN è IT0005583478. Collocato sulla piattaforma MOT di Borsa italiana alla pari (ovvero con prezzo uguale a 100), il BTP Valore non prevede né vincoli né commissioni.
Un incentivo ad acquistare questo BTP sono la tassazione agevolata riconosciuta a tutti i titoli di Stato, pari al 12,5% su cedole e premio fedeltà, l’esenzione dalle imposte di successione, oltre che – come previsto dalla legge di bilancio per il 2024 – l’esclusione dal calcolo ISEE, al completamento dell’iter di attuazione della misura.
A tal proposito, va detto che nello stesso primo giorno di collocamento di questo nuovo BTP Valore è anche scoppiato il caso Isee, visto che si è appreso che l’esenzione dei BTP dal calcolo dell’Isee, promessa dal governo Meloni con la legge di bilancio per il 2024, che a inizio 2024 ha fatto tra l’altro già scattare l’Inps, non varrebbe i beneficiari dell’assegno di inclusione e per i beneficiari dell’indennità per supporto formazione e lavoro.
In ogni caso, va ricordato, l’esenzione dei titoli di stato dal calcolo Isee incisa nella manovra di Meloni non è ancora ufficialmente operativa, come ha fatto notare l’Inps con un annuncio bomba , dal momento che mancano i decreti attuativi.
Manovra Meloni: titoli di stato fuori dall’Isee. La misura post successo BTP Valore
BTP Valore, al via la terza edizione. Pro e contro, i consigli degli esperti
BTP Valore, si parte: Meloni rilancia scommessa sui BTP People. Outlook 2024 con tassi Bce e banche
BTP Valore, Meloni: un titolo per blindare il nostro debito dagli shock
Tornando alle dichiarazioni pro-BTP della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, tutta concentrata sulla missione “più titoli di stato nelle mani degli italiani“, va ricordato che il piano volto a incrementare la partecipazione dei cittadini al debito pubblico dell’Italia era stato già anticipato da alcune indiscrezioni, che erano circolate subito dopo la formazione del governo Meloni successiva alla vittoria alle elezioni politiche del settembre del 2022 dei partiti di centro destra.
Era l’inizio del 2023 quando, a seguito di diversi rumor su un imminente lancio di un il leghista BTP autarchico, Meloni stessa annunciava che “con il ministro Giorgetti stiamo lavorando per mettere al sicuro il nostro debito da nuovi shock finanziari e attrarre la fiducia dei risparmiatori e degli investitori, anche nel medio periodo”.
“Vogliamo ridurre la dipendenza dai creditori stranieri, aumentando il numero di italiani e residenti in Italia che detengono quote di debito”, aveva detto la premier, in una intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore, pubblicata nell’articolo “Meloni: nel 2023 una rivoluzione fiscale. Più titoli di Stato detenuti dagli italiani”.
Nelle stesse Linee Guida della Gestione del Debito Pubblico in Italia per il 2023 si leggeva:
“Come noto il Tesoro da diversi anni persegue una politica di gestione del debito finalizzata tra l’altro ad ampliare il coinvolgimento dei piccoli investitori al dettaglio, che hanno la possibilità o necessità di investire somme anche contenute, nella detenzione diretta di titoli di Stato”.
Tesoro conferma piano Meloni: una o più emissioni di BTP Valore nel 2024
Questa stessa frase compare anche nelle Linee guida della gestione del debito pubblico 2024, dove si legge che “riguardo il BTP Valore, la nuova famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini, il Tesoro ha effettuato due emissioni nel corso del 2023, nei mesi di giugno e ottobre, per un ammontare complessivo pari a oltre 35 miliardi, riscontrando un vasto apprezzamento da parte del mercato”.
Nel documento il Tesoro ha confermato per questo 2024 altre chiamate alle armi da parte del governo Meloni:
“Questa nuova classe di titoli può avere diverse strutture finanziarie e nel 2024, ove se ne riscontrino le condizioni ed in ragione delle esigenze di finanziamento, il Tesoro valuterà l’opportunità di effettuare una o più emissioni di BTP Valore, riservandosi massima discrezionalità nel valutare in prossimità del collocamento la struttura finanziaria più opportuna circa la scadenza, tipologia e periodicità di pagamento delle cedole e il premio extra finale di fedeltà, riservato agli investitori retailche acquistano il titolo all’emissione e lo detengono fino a scadenza”.
La scelta di lanciare un BTP Valore ha risposto, nell’ottica del governo Meloni, anche alla caccia ai nuovi acquirenti di debito pubblico in una fase in cui la Bce ha iniziato a mollare l’Italia al suo destino, decretando la fine del bazooka Quantitative easing (QE) e annunciando il QT-Quantitative Tightening. , o anche fine della pacchia per i BTP e lo spread.
Lo sponsor del governo pro titolo per andare in crociera
Le dichiarazioni rilasciate ieri sera al Tg2 dalla premier si aggiungono all’appello che sempre Giorgia Meloni ha lanciato alla vigilia, nell’incontro con la stampa estera:
“Se vi avanza qualche soldo da investire bene in una nazione seria con un governo longevo ci sarebbe questo BTP Valore a cui mi permetto di fare un po’ di pubblicità“, ha detto Meloni.
Ancora prima, è scoppiata la polemica sulla campagna di comunicazione sul BTP Valore lanciata dal governo Meloni.
Nello spot il titolo di stato è stato sponsorizzato alla stregua di un titolo di stato, di fatto, per andare in crociera. Qualcosa che ha fatto scattare subito sull’attenti il Codacons, che ha presentato un esposto all’Antitrust.