Warren Buffett: la sua Berkshire Hathaway ora vale $1 trilione. Domani l’oracolo compie 94 anni
Warren Buffett è riuscito anche nell’impresa di portare la sua holding americana Berkshire Hathaway a valere $1 trilione a Wall Street.
Il traguardo è stato raggiunto nella sessione di ieri, mercoledì 28 agosto, con il titolo della conglomerata americana che è salito durante le contrattazioni fino a +0,80%, a quota $696.502,02, consentendo al colosso americano di agguantare l’ambita soglia, stando a quanto emerso dalle rilevazioni di FacSet.
Come ha riportato un articolo della CNBC, Berkshire Hathaway è diventata ufficialmente la prima società americana prima società non tecnologica a raggiungere questa pietra miliare, tra l’altro due giorni prima del compleanno di Warren Buffett, che domani, giovedì 3o agosto, spegnerà ben 94 candeline.
La holding ha fatto parlare di sé in questi ultimi giorni anche per la decisione di continuare a smobilizzare le azioni di una banca americana, di cui è maggiore azionista da un bel po’ di tempo.
Berkshire Hathaway: capitalizzazione tocca $1 trilione
Il valore di mercato di Berkshire Hathaway è entrato così a far parte dell’Olimpo delle società che valgono in Borsa almeno 1 trilione di dollari.
Si tratta di società che fanno parte tutte del settore Big Tech Usa, come Apple, Nvidia, Microsoft, Alphabet, Amazon e Meta Platforms.
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Tra l’altro, per qualcuno ormai abituato alle capitalizzazioni delle Big Tech Usa Apple, Microsoft e Nvidia, che si contendono da un po’ il trofeo di società più capitalizzate al mondo, con valori di mercato attorno ai $3 trilioni, ormai un traguardo neanche più impressionante.
Ma per la holding acquistata da Buffett agli inizi del 1965, l’obiettivo è sicuramente da celebrare, in quanto si tratta dell’ennesimo traguardo raggiunto che certifica il successo della strategia dell’oracolo.
Il 2024 si conferma anno positivo per le azioni di Classe B di Berkshire Hathaway, che sono salite di oltre il 28% dall’inizio dell’anno, sovraperformando lo S&P 500, che vanta una crescita YTD pari a +18%.
Pietra miliare per la società che Buffett ha rilevato nel 1965
Come ricorda un articolo di Business Insider, sono passati praticamente quasi 60 anni da quando Berkshire Hathaway è stata rilevata da Warren Buffett, e in questi sei decenni l’espansione di quella che nel 1965 contava appena 2.300 dipendenti e che tre anni più tardi annunciava utili al netto delle tasse per un valore anche inferiore ai $5 milioni, è stata straordinaria:
l’anno scorso la holding, che oggi ha alle sue dipendenze quasi 400.000 lavoratori, ha incassato utili operativi di oltre 37 miliardi di dollari.
Berkshire è attiva in diversi settori, come confermano le controllate Geico, BNSF Railway, e il produttore di Sqishmallows Jazwares, così come dimostrano anche le partecipazioni del valore di diversi miliardi di dollari detenute in alcuni colossi del calibro di Apple e Coca-Cola.
Riguardo a Apple, di recente c’è stata la sorpresa negativa per il colosso degli iPhone.
Un’altra sorpresa negativa, legata alle scelte di investimento di Buffett, è arrivata in questi ultimi giorni, colpendo Bank of America.
Dalla documentazione depositata presso le autorità competenti, è emerso infatti che Warren Buffett ha scaricato altre azioni della seconda banca degli Stati Uniti, per un valore di $982 milioni.
L’annuncio di Berkshire è arrivato alla fine della giornata dell’altroieri e ha fatto riferimento a smobilizzi di azioni che sono avvenuti nelle date degli scorsi 23, 26 e 27 agosto.
Che Buffett fosse meno bullish su Bank of America lo si era capito già da un po’.
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Berkshire di Warren Buffett svela la sua misteriosa partecipazione
Buffett non ha tra l’altro ancora spiegato il motivo che lo sta inducendo a smobilizzare la quota detenuta nella banca Usa, in cui ha iniziato a investire nel lontano 2011, quando le azioni BofA venivano scambiate a un valore vicino ad appena 5 dollari.
Effetto Buffett sul titolo Bank of America
La mossa di Warren Buffett ha avuto un effetto immediato sul titolo di Bank of America che, dopo essere salito del 31% dall’inizio del 2024 fino agli smobilizzi annunciati da Buffett, ha poi ceduto il 10% circa, scendendo a quota $39,67, stando a quanto mette in evidenza un articolo di Bloomberg.
Complessivamente, le vendite delle azioni BofA effettuate da Berkshire Hathaway, partite alla metà di luglio di quest’anno, hanno ridotto la partecipazione detenuta dalla conglomerata nel colosso di Wall Street di quasi il 13%, consentendo contestualmente alla holding di incassare un ricavo complessivo di $5,4 miliardi.
Vale la pena di ricordare che Berkshire rimane tuttora il primo azionista di Bank of America, detenendo una quota di 903,8 milioni di azioni, che vale $35,9 miliardi, stando al valore a cui il titolo BofA ha terminato la sessione della vigilia a Wall Street.
Tornando alla pietra miliare che Berkshire Hathaway ha raggiunto, ovvero quota $1 trilione, va detto che ancora prima di agguantare la soglia, la holding si è confermata la settima società a valere di più sulla borsa Usa, con una capitalizzazione superiore a quelle di Eli Lilly ($859 miliardi), Broadcom ($751 miliardi) e Tesla ($665 miliardi), inferiore invece a quella di Meta Platforms ($1,3 trilioni).
