Notizie Europa Banco BPM: utili in crescita, effetto tassi Bce ci sarà ancora. La preview sui conti in arrivo

Banco BPM: utili in crescita, effetto tassi Bce ci sarà ancora. La preview sui conti in arrivo

Pubblicato 3 Maggio 2024 Aggiornato 6 Maggio 2024 12:11

Tra le banche italiane che riporteranno le loro trimestrali la prossima settimana, ci sarà anche Banco BPM, l’istituto di credito guidato dal ceo Giuseppe Castagna, che ha più volte ribadito la strategia standalone di Piazza Meda e l’assenza di un qualsiasi interesse a convolare a nozze, in particolare, con Mps.

I conti di Banco BPM saranno comunicati al mercato il prossimo martedì 7 maggio, in un momento in cui a Piazza Affari, grazie alle notizie di M&A arrivate dalla Spagna, gli investitori sono tornati a scommettere su un matrimonio più o meno imminente tra le banche italiane, incentrato sulla pedina di Stato Mps-Monte dei Paschi di Siena: anch’essa, così come i principali attori del sistema bancario italiano, pronta a fare il grande annuncio sugli utili del primo trimestre del 2024.

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In attesa dei risultati di bilancio, diverse sono state le notizie, i giudizi e i commenti positivi sulla banca gestita dal ceo Castagna.

Un’ottima notizia è arrivata inoltre di recente con un report di Barclays dedicato alle banche italiane .

Banco BPM: le stime degli analisti sui conti del I trimestre 2024

Nel caso specifico di Banco BPM, per il primo trimestre del 2024, le stime degli analisti interpellati da Bloomberg prevedono ricavi in crescita a oltre $1,404 miliardi di euro, rispetto ai precedenti 1,396 miliardi di euro incassati nel quarto trimestre del 2023.

Simili le stime degli analisti di Equita SIM, che prevedono ricavi totali a 1,415 miliardi, in crescita dell’1% su base trimestrale e del 13% su base annua.

Il margine netto di interesse, o anche voce premiata finora dalla Bce – sulla scia dell’effetto dei continui rialzi dei tassi da parte della banca centrale lanciati nel 2022 e nel 2023 per combattere l’inflazione – è atteso dal consensus degli analisti a 859,97 milioni, rispetto agli 867,66 milioni di euro dell’ultimo trimestre dello scorso anno, dunque sostanzialmente stabile.

Idem Equita, che stima un NII a quota 859 milioni, in calo dell’1% su base trimestrale ma superiore del 16% su base annua.

L’effetto dei rialzi dei tassi della Bce, soprattutto su base annua, continuerà dunque a essere evidente.

L’utile netto è visto in crescita da Bloomberg a 352,75 milioni di euro, rispetto ai precedenti 321,06 milioni del quarto trimestre, in lieve rialzo rispetto all’utile netto da 342 milioni attesi da Equita.

La voce degli accantonamenti per far fronte a eventuali perdite future sui cresciti (NPL, crediti deteriorati) è stimata dalla SIM a 112 milioni di euro, all’incirca in linea con le previsioni degli analisti interpellati da Bloomberg, che prevedono accantonamenti per un valore di 116,72 milioni, in calo rispetto agli accantonamenti da 175,04 milioni effettuati nel quarto trimestre del 2023.

L’utile operativo è stimato da Bloomberg a quota 737,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 440,3 milioni del trimestre precedente:

l’outlook è ricalcato da Equita, che prevede un utile operativo di 741 milioni, in rialzo dell’1% su base trimestrale e del 21% su base annua.

Outlook positivo per i ricavi con NII-tassi Bce e ottimo trend commissioni

Sul fronte dei ricavi ci aspettiamo un buon trimestre – hanno commentato da Equita SIM – con ancora forte contributo dell’NII (sebbene in calo su base trimestrale) e soprattutto un ottimo andamento delle commissioni, attese in deciso rialzo su base trimestrale (+7%) supportate dall’effetto del mercato favorevole e dal buon andamento dell’attività commerciale”.

I costi sono attesi “in leggera crescita su base trimestrale (+2%) principalmente per maggiori SG&A (dovuti a effetto base, per via di elementi favorevoli non replicabili nel quarto trimestre del 2023), mentre l’incremento su base annua (+5%) è in larga parte ascrivibile all’impatto del rinnovo del contratto bancario”.

Nessun “deterioramento sul fronte dell’asset quality” atteso, fattore che porta Equita SIM a stimare un costo del rischio contenuto, inferiore ai 45 punti base.

La fiducia di Equita SIM nei confronti di Banco BPM è stata confermata, sulla scia della preview sugli utili annunciata attorno alla metà di aprile, dalla decisione di migliore l’outlook sugli utili del 2024 del +5% principalmente per riflettere il maggiore NII, ovvero margine di interesse, che ora è atteso crescere su base annua dell’1%.

A incidere sull’upgrade anche le maggiori commissioni, ha spiegato la SIM milanese, e “un effetto trading meno negativo”.

Per lo stesso motivo, Equita ha rivisto al rialzo le stime sugli utili netti di Piazza Meda, relativi al 2025 e al 2026, del 4%.

Banco BPM: ecco quanto vale il titolo secondo gli analisti

Non solo. A fronte della decisione di confermare il rating sul titolo a hold, Equita ha alzato, a seguito della revisione delle stime sugli utili, il target price sul titolo: l’aumento, pari a +8%, ha portato il prezzo obiettivo a €6,6 euro.

La valutazione hold è stata confermata da Equita “alla luce del limitato upside rispetto al nostro fair value“. Dal canto suo, di recente, a parlare di margini di rialzo del trend del titolo, è stato lo stesso ceo di Banco BPM Giuseppe Castagna, che ha detto di individuare un potenziale “non ancora espresso” nella sua interezza dalle azioni, nonostante il rally superiore a +160% in tre anni.

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Occhio a tal proposito alla nota positiva anunciata dalla divisione di ricerca di Intesa SanPaolo sul titolo Banco BPM: gli analisti hanno confermato il rating buy sulle azioni, alzando il target price dai precedenti 6,4 a 7 euro per azione.

“Crediamo che i trend del primo trimestre del 2024 saranno coerenti con la guidance data dai vertici, che crediamo verrà ribadita. Intravediamo un NII resiliente, con nessun deterioramento significativo della qualità degli asset. Un lieve aumento del CET1 dovrebbe fornire una ulteriore visibilità alla storia della remunerazione del capitale”. Intesa SanPaolo ha così alzato il target price a 7 euro, “grazie a un costo dell’equity inferiore”.