Notizie Notizie Italia Agenzie di rating: il calendario 2024 dei giudizi sull’Italia

Agenzie di rating: il calendario 2024 dei giudizi sull’Italia

3 Maggio 2024 11:30

Periodicamente l’economia italiana viene messa sotto osservazione dalle agenzie di rating, società che valutano la salute finanziaria di diverse istituzioni, tra cui grandi aziende ed enti governativi.

Le agenzie studiano le condizioni finanziarie e la capacità di rimborso del debito analizzando una serie di informazioni, tra cui i bilanci, le prestazioni del management e le condizioni economiche e di mercato. Il risultato è un rating del credito che segnala il livello di rischio associato ai prestiti o agli investimenti in quell’organizzazione. Più alto è il rating, minore è il rischio.

Le loro valutazioni sono fondamentali perché i rating che producono aiutano gli investitori, i finanziatori e le altre parti interessate a decidere con cognizione di causa dove mettere i loro soldi. In sostanza, le agenzie di rating fungono da “cani da guardia” del mondo finanziario, fornendo informazioni critiche che influenzano le decisioni di investimento e contribuiscono alla trasparenza e all’efficienza.

Il rating sovrano è una valutazione indipendente del merito di credito di un Paese o di un’entità sovrana. I rating sovrani possono fornire agli investitori indicazioni sul livello di rischio associato all’investimento nel debito di un determinato Paese, compreso l’eventuale rischio politico.

Proprio stasera è atteso il giudizio di Fitch sull’Italia. Dopo S&P e DBRS che hanno confermato il rating sull’Italia è attesa la valutazione di Fitch che, come di consueto, arriverà in serata. Questa tornata primaverile si concluderà a fine maggio con il verdetto di Moody’s.

Rating Italia: come sono andati i test passati

Nessun campanello d’allarme è stato suonato per i conti italiani sia nella scorsa sessione di giudizi da parte delle agenzie di rating, sia in quella appena iniziata.

Poche settimane fa ad aprire le danze è stata Standard & Poor’s che il 19 aprile scorso ha confermato la tripla B con outlook stabile in linea con le decisioni dell’autunno scorso. Poi è stato il turno di DBRS che, confermando anch’essa il rating BBB con un trend stabile, ha spiegato che “la ripresa post-pandemia dell’Italia è stata più forte del previsto e ha superato le altre grandi economie dell’area euro. Gli effetti di una politica monetaria più restrittiva e di un contesto esterno più debole stanno pesando sull’attività economica, ma si prevede che la crescita riprenderà gradualmente con il miglioramento del potere d’acquisto delle famiglie e delle condizioni finanziarie ed esterne”.

Oggi sicuramente lo scenario macroeconomico è profondamente caratterizzato dalle tensioni geopolitiche che la fanno da padrone, sullo sfondo le prossime elezioni del parlamento europeo a giugno e a novembre le elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

E in tutto questo restano ancora da capire le prospettive della politica monetaria, con la Bce che potrebbe tagliare i tassi a giugno e la Federal Reserve che almeno per il momento, nella sua ultima riunione, ha rinviato un ammorbidimento, lasciando i tassi invariati con il costo del denaro fermo fra il 5,25% e il 5,50%.

Tutti elementi cruciali, che potranno avere un impatto sull’economia globale e dei vari Paesi, compresa l’Italia. E per questo motivo è possibile che le agenzie di Rating scelgano la via della prudenza.

Il calendario dei giudizi di rating dell’Italia

Ecco le date da segnare per i prossimi giudizi sul rating dell’Italia da parte delle varie agenzie.

  • 19 aprile S&P
  • 26 aprile DBRS
  • 3 maggio Fitch
  • 31 maggio Moody’s
  • 12 luglio Scope
  • 18 ottobre Fitch
  • 18 ottobre Standard & Poors
  • 25 ottobre DBRS
  • 22 novembre Moodys’
  • 29 novembre Scope

Come funziona il rating

Sebbene ciascuna agenzia utilizzi una scala leggermente diversa, i rating sono come voti espressi in lettere. In generale, un giudizio AAA è il livello più alto possibile, mentre un rating C o D è il più basso.

Fitch assegna un rating BBB- o superiore ai Paesi che considera investment grade, mentre i rating BB+ o inferiori sono considerati speculativi o “spazzatura”.

Fitch ha assegnato all’Argentina un rating CC nel 2023, mentre il Cile ha mantenuto un rating A-. Standard & Poor ha un sistema simile.

Moody’s considera un rating Baa3 o superiore come investment grade, mentre un rating Ba1 o inferiore è speculativo.  La Grecia ha ricevuto un rating Ba3 da Moody’s nel 2023, mentre l’Italia ha un rating negativo di Baa3.

Oltre ai rating in lettere, tutte e tre le agenzie forniscono anche una valutazione in una parola delle attuali prospettive economiche di ciascun Paese: positive, negative o stabili.

Quali sono i pro e i contro delle agenzie di rating

Le agenzie di rating svolgono un ruolo fondamentale nel sistema finanziario globale. Possono, infatti, rappresentare una sorta di “guida” per gli investitori che possono così prendere decisioni in tempi più rapidi. Questo dovrebbe permettere ai mercati di essere più efficienti, perché gli investitori possono prendere decisioni in tempi veloci  grazie alle analisi compiute dalle agenzie. Inoltre, svolgono un ruolo fondamentale nella regolamentazione dei mercati finanziari.