Prysmian: in arrivo i conti del 1Q, focus su guidance 2024
La prossima settimana sarà cruciale per le trimestrali di Piazza Affari. Fra le tante società che pubblicheranno i conti c’è Prysmian, che riunirà il Cda l’8 maggio. Ecco le stime sui risultati e le prospettive della società attiva nella progettazione, produzione e installazione di cavi e sistemi di cablaggio.
Le attese sui conti di Prysmian
Le previsioni degli analisti raccolte da Bloomberg indicano per il primo trimestre di Prysmian ricavi pari a 3,783 miliardi di euro, in diminuzione del 5% su base annua. La ripartizione attesa vede entrate per 2,76 miliardi dalla divisione Energy (1,38 miliardi da Energy & Infrastructure e 1,39 miliardi da Industrial & Network Component), 537 milioni dalla unit Projects e 339 milioni da Telecom.
L’Ebitda è stimato in calo di oltre il 10% a 381,6 milioni, mentre l’Ebit è atteso in flessione del 17% a 280,4 milioni. Il trimestre si dovrebbe chiudere con un risultato netto in riduzione del 7% a 168,5 milioni.
Per l’intero esercizio, sono previsti ricavi per 15,62 miliardi (+2%) e un Ebitda in lieve crescita a 1,64 miliardi. Le stime di consensus riportate dalla società si allineano mediamente su ricavi per 15,5 miliardi, Ebitda adjusted a 1,635 miliardi e un debito netto di 750 milioni.
La guidance di Prysmian sul full year 2024
Per l’esercizio in corso, Prysmian prevede attualmente i seguenti target: Ebitda adjusted nell’intervallo tra 1,575 e 1,675 miliardi di euro; free cash flow nel range 675 – 775 milioni di euro. Inoltre, punta a ridurre le emissioni di gas serra Scope 1&2 del 36% e Scope 3 del 13% rispetto al 2019.
Questi obiettivi sono stati resi noti in concomitanza con i risultati del quarto trimestre del 2023. Nell’ultimo esercizio Prysmian ha consuntivato un Ebitda adjusted di 1,628 miliardi (+9,4%), con una marginalità in miglioramento dal 9,3% al 10,6%, un utile netto di 529 milioni (vs. 504 milioni del 2022) e una forte generazione di cassa con un free cash flow di 724 milioni (+29,5%).
View positiva dagli analisti per Prysmian
Complessivamente, le raccomandazioni dei broker che coprono Prysmian si suddividono tra 11 Buy, 4 Hold e 2 Sell, con un target price medio di 52,45 euro, rispetto alla valutazione attuale di 51,1 euro.
Jefferies ha recentemente avviato la copertura su Prysmian con rating Hold e prezzo obiettivo 49 euro, prevedendo per i produttori europei di cavi una nuova fase di crescita grazie ai trend di elettrificazione e digitalizzazione, a mercati più consolidati e un contesto di offerta vincolato. Elementi che dovrebbero permettere un miglioramento dei parametri operativi e dei multipli. Per contro, secondo Jefferies, le azioni della società sono già valutate correttamente dal mercato, in vista di una normalizzazione dei prezzi nel mercato Usa e di una riduzione delle scorte nel segmento Telecom.
Berenberg ha aumentato il target price su Prysmian da 57 a 58 euro, mantenendo il rating Buy, mentre Bernstein ha effettuato un upgrade sul titolo da market perform ad outperform, innalzando il prezzo obiettivo da 48 a 60 euro.
L’indennità all’ex Ceo Battista
Nel frattempo, Prysmian ha reso noto che l’ex Ceo Valerio Battista (ora vicepresidente) riceverà un’indennità di fine carica pari a 24 mensilità della remunerazione annua fissa (€2,2 milioni). Tale indennità verrà corrisposta nel corrente mese di maggio.
Per quanto riguarda il piano di incentivazione di lungo termine GROW 2023-25, Battista manterrà il diritto a ricevere un numero pro rata di azioni eventualmente attribuite alla conclusione del periodo di performance triennale. Alle azioni assegnate verrà applicato un periodo di lock-up pari a due anni.
Con riferimento al Patto di Non Concorrenza, nel momento in cui Battista cesserà di ricoprire una qualunque carica all’interno del Gruppo, gli verrà corrisposto un importo pari a 1,32 milioni per l’intera durata triennale (40% dei compensi fissi per ciascun anno). Ricordiamo che l’ex ceo ha mantenuto l0incarico per ben 22 anni, prima di essere sostituito nel ruolo da Massimo Battaini lo scorso 18 aprile.