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Apple: utili bocciati da Wall Street. Le spine iPhone e Cina

2 Febbraio 2024 11:17

Il titolo Apple si conferma maglia nera tra le Big Tech Usa che hanno pubblicato le loro trimestrali in queste ultime ore.

Mentre le azioni di Meta e Amazon scattano al rialzo, con la prima che schizza fino a oltre il 15%, Apple perde il 3% circa dopo la diffusione dei conti, nonostante l’annuncio di utili e un fatturato migliori delle stime.

La nota stonata si chiama iPhone. Dalle dichiarazioni rilasciate dai vertici del gruppo nel corso della conference call che ha seguito la pubblicazione dei risultati di bilancio, è emersa una certa cautela sul trend delle vendite di iPhone attese per il primo trimestre del 2024. C’è, però, anche il nodo Cina.

Apple batte le stime del consensus su utili e fatturato

Apple ha concluso il quarto trimestre del 2023 con un utile netto cresciuto del 13% su base annua, a $33,92 miliardi, e un eps pari a $2,18, meglio dei $2,10 attesi dal consensus degli analisti intervistati da LSEG.

Bene anche le vendite che, con un rialzo del 2% su base annua, hanno interrotto il calo del fatturato che si era presentato, su base annua, per ben quattro trimestri consecutivi, attestandosi a quota $119,58 miliardi, meglio dei $117,91 miliardi previsti.

Andando a esaminare il fatturato delle diverse divisioni, i numeri sono i seguenti.

  • iPhone – Il fatturato legato alle vendite di iPhone si è attestato nell’ultimo trimestre del 2023 a $69,70 miliardi, meglio dei $67,82 miliardi attesi, in rialzo di quasi il 6% su base annua. Vale la pena mettere in evidenza che questa voce di bilancio si riferisce al primo trimestre pieno che ha visto Apple vendere il suo nuovo iPhone 15, che era stato annunciato a settembre.
  • Mac – Con le vendite dei Mac, Apple ha incassato un fatturato di $7,78 miliardi, meglio dei $7,73 miliardi attesi. La crescita del fatturato in questo caso è stata inferiore a +1%, evidenziando comunque una ripresa significativa rispetto al trimestre precedente terminato a settembre, quando il giro d’affari era sceso di quasi il 34%.
  • iPad – Il fatturato legato alle vendite di iPad è stato pari a $7,02 miliardi, inferiore ai $7,33 miliardi attesi, in calo del 25%. Da ricordare che, nel corso del 2023, Apple non ha annunciato un nuovo modello iPad per la prima volta nella storia del prodotto.
  • Altri prodotti – Il fatturato legato alla vendita di altri prodotti è ammontato a $11,95 miliardi, meglio rispetto agli $11,56 miliardi attesi, ma in calo dell’11% su base annua. A pesare è stata la decisione della Big Tech di interrompere la vendita degli Apple Watch per qualche giorno nel periodo delle festività natalizie, a causa della disputa legale che ha visto protagonista il gigante contro la società di attrezzature mediche Masimo.
  • Servizi – Il fatturato legato alla divisione di servizi di Apple è stato pari a $23,12 miliardi, lievemente inferiore rispetto ai $23,35 miliardi previsti e in rialzo dell’11% su nase annua. La divisione include servizi come Apple Music e Apple Pay.

Meglio delle attese anche il margine lordo che si è attestato al 45,9%, rispetto al 45,3% stimato.

Apple: stime vendite iPhone non convincono. E c’è nodo Cina

Guardando in avanti, Apple non ha diramato una guidance ufficiale sui prossimi risultati di bilancio.

I mercati non hanno tuttavia gradito quanto è emerso dalle dichiarazioni, in particolare, del direttore finanziario CFO Luca Maestri, che ha riferito di prevedere per il primo trimestre del 2024 che terminerà nel mese di marzo vendite di iPhone simili a quelle dello stesso periodo dell’anno precedente, dunque attorno a $51,33 miliardi, al netto di $5 miliardi da attribuire alla buona performance riportata nel primo trimestre fiscale del 2023, sulla scia del miglioramento della catena dell’offerta dopo le strozzature iniziate con la pandemia Covid-19.

A preoccupare i trader anche la spina di massima importanza, per Apple, rappresentata dalla Cina, che già aveva dato un bel po’ di filo da torcere al gigante durante il periodo dei lockdown scattati nel paese con la pandemia Covid-19, e ritirati in deciso ritardo rispetto a quanto avevano fatto le altre economie al mondo.

Le vendite in Cina sono scese del 13% nel primo trimestre fiscale di Apple (quarto trimestre del 2023, terminato il 30 dicembre scorso), attestandosi a $20,8 miliardi, al di sotto dei $23,5 miliardi attesi dagli analisti.

Un risultato alquanto deludente, che ha confermato anche il trimestre di vendite di Apple in Cina più debole dai primi tre mesi del 2020.

Il ceo di Apple Tim Cook non si è mostrato tuttavia particolarmente preoccupato per il trend delle vendite di iPhone, rimarcando piuttosto che “la buona notizia è siamo al quarto posto tra i sei gruppi che vendono più smartphone in Cina“.

Che la Cina fosse ancora un mal di testa per Apple, è stato confermato in ogni caso agli inizi di questo 2024, quando la Big Tech Usa ha tagliato i prezzi degli iPhone nel paese, al fine di sostenere la domanda.

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Va detto che non sono mancate in questi primi giorni dell’anno anche notizie positive, mentre, tra i temi grandi protagonisti del 2024 spicca il testa a testa a Wall Street tra il titolo del colosso e quello della rivale Microsoft, che ha superato Apple in termini di capitalizzazione di mercato, portando la propria valutazione a superare la fatidica soglia psicologica di 3 trilioni di dollari.

In tutto questo, c’è anche qualcuno che non si è posto tanti problemi a bocciare le azioni Apple, prevedendo un trend negativo per le quotazioni, nel corso del 2024.

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Sempre l’amministratore delegato Tim Cook, rispondendo a una domanda della CNBC, ha tenuto a precisare che i numeri relativi al quarto trimestre dell’anno (primo trimestre fiscale di Apple) hanno confermato in realtà una “enorme accelerazione”, soprattutto se si considera che il trimestre ha incluso una settimana inferiore rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

È necessario ricordare che l’anno scorso, avevamo avuto 14 settimane nel trimestre, e che quest’anno le settimane sono state 13“, ha detto il ceo Cook.