Apple supera Samsung, storico sorpasso nella vendita di smartphone
Nonostante Apple sia stata da poco superata da Microsoft come società più capitalizzata al mondo, la casa di Cupertino nelle ultime ore ha raggiunto un importante primato diventando il principale produttore di smartphone al mondo.
Questo è ciò che emerge dagli ultimi dati elaborati dalla International Data Corporation (IDC), secondo i quali Apple ha superato Samsung per la prima volta negli ultimi 12 anni, prendendosi così il podio tra i produttori di telefoni al mondo.
Apple domina il mercato degli smartphone
Secondo i dati diffusi dall’IDC, Apple è riuscita a conquistare una quota di mercato superiore al 20%, superando così quella di Samsung che si attesta ora al 19,4%. Teniamo presente che nel 2022 Apple si trovava con una quota del 18,8% al secondo posto tra i principali produttori di telefoni, mentre Samsung preservava il podio con il 21,7% del mercato globale.
Come vediamo dal grafico a istogrammi qui sopra, però nel corso del 2023 la situazione è cambiata, con Apple che è stato l’unico produttore tra i primi tre che è riuscita ad incrementare la sua quota di mercato e ciò suggerisce che il colosso guidato da Cook sta attraversando le turbolenze meglio delle sue rivali, anche se non è rimasta immune al declino più ampio del settore.
Complessivamente, infatti, l’anno scorso sono stati venduti quasi 1,2 miliardi di smartphone, la cifra più bassa degli ultimi dieci anni e in calo di oltre il 3% rispetto al 2022, con gli esperti che stimano un miglioramento del contesto nell’anno in corso.
Da questo punto di vista, ricordiamo che nel 2023 le vendite di iPhone 15 in Cina sono state significativamente di meno rispetto a quanto realizzato dal suo predecessore (iPhone 14), un fattore che sta allarmando gli analisti in quanto il mercato cinese, con una quota del 21,6% è il maggior mercato per Apple. Tuttavia, secondo le analisi dell’IDC, nel 2023 le vendite di iPhone di Apple hanno rappresentato oltre un quinto di tutti i telefoni venduti a livello globale, con quasi 235 milioni spediti in tutto il mondo.
Tra i top player nel settore degli smartphone nel 2023 abbiamo assistito anche alla perdita di quote di mercato per Xiaomi, ma anche di Oppo, mentre in Cina Apple dovrà riuscire a vincere la sfida con Huawei, che lo scorso anno ha recuperato parte della quota di mercato ha perso dopo le sanzioni statunitensi. Da segnalare anche il buon risultato messo a segno da Transsion, produttore cinese, che ha incrementato la sua quota di mercato portandola dal 6% all’attuale 8,1%.
“Il vincitore nel 2023 è chiaramente Apple”, ha commentato Nabila Popal, direttrice dell’IDC disse, un risultato ottenuto “nonostante le crescenti sfide normative e la rinnovata concorrenza di Huawei in Cina. Il continuo successo e la resilienza di Apple sono in gran parte dovuti alla crescente tendenza dei dispositivi premium, che ora rappresentano oltre il 20% del mercato”.
Il crollo di Samsung
Il risultato ottenuto da Apple è quindi la risultante della resilienza delle sue vendite mostrata nel 2023, ma anche del crollo di Samsung che solo lo scorso anno ha perso il 2,3% di quota di mercato. In tal senso, le vendite di Samsung nel 2023 sono crollate di 226,6 milioni di unità, perdendo così il titolo di maggior produttore di telefoni al mondo per la prima volta dal 2010.
Questa è una notizia deludente per il colosso sudcoreano, che di recente ha avvertito anche che i suoi profitti diminuiranno più del previsto a causa della debolezza della domanda globale di elettronica di consumo. Ma non solo, Samsung si trova anche ad affrontare la sempre più spietata concorrenza di altri modelli Android economici, tra cui Transsion e Xiaomi, che stanno ricevendo una grossa spinta anche dai mercati emergenti.
Apple: la preview dei conti
A Wall Street è già iniziata la prima consueta tornata di conti trimestrali del 2024 e per Apple la data clou è quella del 1 febbraio, giorno in cui la società della mela diffonderà i suoi risultati del suo primo trimestre fiscale terminato il 31 dicembre del 2023.
In tal senso, secondo le stime degli analisti riportare da Bloomberg, Apple è attesa chiudere il suo Q1 con 117,9 miliardi di ricavi, in deciso aumento rispetto gli 89,5 miliardi di dollari realizzati nel suo ultimo trimestre del 2023. Visto in aumento anche l’utile per azione, con l’EPS stimato mediamente a 2,1 dollari per azione (vs 1,46 $ del Q4 2023).
Apple torna al test della media a 200 giorni
Con le vendite che abbiamo assistito da fine 2023 è peggiorato il quadro grafico per Apple, che al momento mostra una capitalizzazione di mercato di 2.83o miliardi di dollari.
Nel dettaglio, da inizio anno il titolo ha rotto al ribasso diverse importanti aree di supporto: prima l’area di supporto statico a 192 dollari e poi quella di supporto dinamico data dalla media mobile a 50 giorni (linea blu), che transita poco sotto a 190 dollari.
Ecco che proprio questo duplice breakout ribassista ha condotto rapidamente i prezzi nei pressi dell’area supportiva a 180 dollari, livello da cui peraltro transita la media mobile di lungo periodo a 200 giorni (linea arancione).
Come vediamo dal grafico giornaliero qui sotto, il titolo a fine 2023 è stato penalizzato dalla realizzazione del doppio massimo in corrispondenza della resistenza statica poco sotto a 200 dollari (linea rosso orizzontale) e da li ha già perso oltre l’8%.
Ora, per non peggiorare ulteriormente il suo andamento, dovrà riuscire a mantenersi al di sopra della media a 200 giorni.
Intanto, nella fase di contrattazione pre-market il titolo Apple mostra un calo di circa un punto percentuale a quota 183,6 dollari ad azione.
In ogni caso, la tendenza di lungo periodo del titolo è ampiamente positiva con i prezzi che solo dai minimi del 2020 sono riusciti a mettere a segno un vigoroso progresso di oltre il 240%.