Notizie Notizie Mondo Apple: dopo Barclays anche Piper Sandler taglia il giudizio, titolo in rosso nel 2024

Apple: dopo Barclays anche Piper Sandler taglia il giudizio, titolo in rosso nel 2024

4 Gennaio 2024 16:15

L’inizio del 2024 è stato decisamente negativo per le azioni Apple. Dopo i cali delle prime due sedute, il titolo ha aperto nuovamente in ribasso nella seduta odierna, frenato dal secondo downgrade nel giro di pochi giorni. Dopo il declassamento di Barclays, che riflette principalmente le aspettative di una domanda debole per l’ultimo modello di iPhone, anche Piper Sandler ha tagliato la raccomandazione sul colosso di Cupertino. Ad oggi, Apple raccoglie giudizi molto più tiepidi rispetto ad altre big tech di Wall Street. Vediamo i possibili motivi.

Piper Sandler declassa Apple a “neutral”, titolo a -5% nel 2024

Gli analisti Piper Sandler hanno tagliato il giudizio su Apple da “overweight” a “neutral”, abbassando nel contempo il target price da 220 a 205 dollari per azione.

La banca d’investimento americana pone l’accento sulle problematiche relative alle scorte di smartphone e citano un contesto macroeconomico debole in Cina, che frenerà la domanda di iPhone.

A seguito del secondo downgrade in pochi giorni, le azioni Apple arretrano dell’1,4% a Wall Street, ampliando ulteriormente le perdite da inizio anno al 5,6% circa.

Downgrade di Barclays su Apple, ora è “underweight”

La revisione da parte di Piper Sandler segue quella di Barclays, che nei giorni scorsi ha tagliato il giudizio su Apple da equalweight a underweight, limando il target price da 161 a 160 dollari, valutazione che implica un calo del 17% nei prossimi 12 mesi.

“Ci aspettiamo un’inversione di rotta dopo un anno in cui la maggior parte dei trimestri è stata persa e il titolo ha sovraperformato”, hanno scritto gli analisti in una nota. La banca d’affari britannica sottolinea la debolezza nei volumi di iPhone, “così come una mancanza di ripresa” nei Mac, negli iPad e nei dispositivi indossabili. Le vendite di iPhone 15 finora sono state poco brillanti e lo stesso potrebbe accadere per l’iPhone 16. Le previsioni indicano comunque una crescita dei ricavi da servizi superiore al 10%.

Il trimestre delle festività natalizie dovrebbe risultare “sostanzialmente in linea” con le stime, ma Barclays ha abbassato le prospettive per i tre mesi che termineranno a marzo al di sotto del consensus.

​Record di crescita per la market cap di Apple nel 2023, cautela per il 2024

Nel 2023 le azioni di Apple hanno registrato un incremento del 48%, raggiungendo un nuovo massimo storico a dicembre oltre i 198 dollari e consentendo alla società di superare momentaneamente i 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione (ora è lievemente inferiore).

Nell’ultimo anno l’azienda di Cupertino ha visto il suo valore di mercato crescere di circa 1.000 miliardi di dollari, un incremento record nella storia della società.

crescita market cap Apple

Tuttavia, nel 2024 le cose potrebbero andare diversamente, visti i dubbi sulla capacità del titolo di ripetere guadagni così consistenti, dopo quattro trimestri consecutivi di diminuzione delle entrate. Il prezzo del titolo scambia ad un multiplo di 29 volte i profitti previsti per il prossimo anno, quasi il doppio della sua valutazione media decennale.

Sulle prospettive pesano in particolare la crescente concorrenza in Cina, soprattutto da parte di Huawei Technologies e la repressione del governo di Pechino sui dispositivi di fabbricazione straniera.

Analisti cauti su Apple rispetto alle altre big tech 

I downgrade di questa settimana portano il bilancio complessivo delle raccomandazioni sul titolo a 33 Buy, 15 Hold e 5 Sell. Il target price medio è pari a 199,6 dollari, valore che implica un guadagno del 9,7% nei 12 mesi successivi.

I giudizi su Apple sono mediamente più prudenti, se confrontati con quelli relativi ad altre big della tecnologia di Wall Street. Amazon raccoglie 68 Buy e un target price medio del 25% superiore al prezzo attuale, Meta Platform 66 raccomandazioni d’acquisto e un rialzo potenziale dell’11% e Nvidia 59 Buy con un upside sottinteso che sfiora il 36%.

giudizi analisti su big tech usa

Ma ci sono anche pareri decisamente ottimisti su Apple. Ad esempio, Wedbush Securities prevede che il titolo possa raggiungere i $4 billion di market cap a fine 2024 e fissa un target price di 250 dollari. Per Eric Clark, gestore di portafoglio presso Accuvest Global Advisors, l’iPhone è “il più grande bene di consumo che sia mai stato creato” e quindi un “multiplo più alto è garantito”.

Rischio di rotazione verso altri asset nel 2024

Secondo Clark, “il rischio più grande per il modello di business delle megacap in questo momento è la rotazione del denaro verso altri nomi”. Le big tecnologiche si trovano ad affrontare valutazioni più elevate, una crescita più lenta e confronti anno su anno più difficili, che potrebbero indurre gli investitori a dirottare fondi verso asset più vantaggiosi nel 2024.

Nel 2023, l’aumento dei tassi da parte della Federal Reserve ha spinto gli acquisti verso le blue chip tecnologiche, ma ora che l’inflazione si sta raffreddando e si va verso diversi tagli al costo del denaro nei prossimi mesi, l’appetito per le asset class più rischiose sta aumentando.

Per giustificare le valutazioni elevate, Apple dovrà riportare un miglioramento dei conti nei prossimi trimestri. Al momento, le attese di Wall Street sono per una crescita dei ricavi del 3,7% nell’anno fiscale 2024 e un progresso degli utili pari al 7,6%.

Sospeso il divieto sugli smartwatch negli Usa

Nel frattempo, dopo una settimana di sospensione, Apple ha ripristinato le vendite negli Usa dei suoi ultimi modelli di smartwatch, Watch Series 9 e Ultra 2. Questo è stato reso possibile grazie all’intervento della Corte d’Appello degli Stati Uniti, che ha sospeso il divieto stabilito il 26 dicembre dalla USITC statunitense.

Il ban è stato dunque temporaneamente rimosso, finché l’ufficio doganale non avrà deciso se le versioni riprogettate degli smartwatch violino ancora i brevetti dell’azienda di tecnologia medica Masimo. La decisione definitiva è attesa per la metà di gennaio.