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UniCredit: focus tra mosse Goldman e bond AT1

26 Aprile 2023 11:12

UniCredit: occhio al titolo con manovre Goldman Sachs e novità bond AT1

UniCredit osservata speciale tra mosse Goldman Sachs nel capitale e in attesa della decisione della Bce sul richiamo dei bond At1.

The Unicredit building, also known as Unicredit Tower, is the highest skyscraper in Milan and Italy.

Il titolo UniCredit continua a confermarsi tra i peggiori dell’indice Ftse di Piazza Affari per la seconda sessione consecutiva.

Ieri le quotazioni della banca guidata dal ceo Andrea Orcel hanno avviato la seduta piombando subito in fondo al listino, in ribasso del 3%.

Alla fine della giornata di contrattazioni, UniCredit è riuscita a limare le perdite, rimanendo tuttavia sotto pressione, così come altri titoli bancari.

Da un lato le azioni UCG scontano le nuove vendite che sono tornate a colpire i titoli bancari, complici le ultime novità che sono arrivate dal settore.

Fuga depositi: raffica di cattive notizie da Usa ed Europa

Negli ultimi giorni Credit Suisse ha comunicato i numeri del disastro della fuga di depositi, che hanno portato la banca a un passo dal fallimento, prima di venire inglobata dalla rivale svizzera UBS.

A deprimere il sentiment, il fatto che la fuga da Credit Suisse sia continuata anche dopo la fine del primo trimestre.

Nella giornata di ieri, sono arrivati poi i conti di UBS, i primi post acquisizione di Credit Suisse: conti che, nonostante la fiducia espressa del ceo Sergio Ermotti, non sono riusciti a sostenere il sentiment sul settore bancario.

L’attenzione degli operatori si sta focalizzando inoltre di nuovo sulle notizie che riguardano le banche Usa, in modo particolare sui dati orribili relativi alla fuga di depositi da First Republic, finita nel mirino dei sell in quanto identificata dagli investitori, nel mese di marzo, come l’istituto prossimo a fare crac dopo il fallimento di Silicon Valley Bank (SVB) .

Il titolo First Republic è tornato ad affondare a Wall Street, crollando del 50%.

“In caso non si riuscisse a trovare una soluzione di mercato come la vendita fino a 100 miliardi di dollari tra mutui e titoli o un’operazione di M&A, l’unica soluzione rimarrebbe l’amministrazione controllata. Anche in Europa, proseguono le tensioni su Credit Suisse dopo che l’istituto ha comunicato deflussi per 61 miliardi di franchi svizzeri nel primo trimestre e che la fuga dai depositi starebbe ancora proseguendo complicando il salvataggio da parte di UBS“, hanno commentato gli analisti di Mps Capital Services.

Le mosse di Goldman Sachs nel capitale di UniCredit

Ma UniCredit ha assistito anche all’arrivo di alcune notizie relative al suo capitale.

Nelle ultime sessioni, sono arrivate alcune novità sulle manovre che Goldman Sachs sta effettuando, e anche da un po’ sul suo capitale.

In particolare, dalle partecipazioni rilevanti comunicate dalla Consob l’altro ieri, 24 aprile, è emerso che Goldman Sachs deteneva lo scorso 18 aprile una quota indiretta nella banca italiana guidata dal ceo Andrea Orcel pari al 7,62% del capitale.

La quota, scesa rispetto all’8,20% in Unicredit del 14 aprile scorso, sarebbe divisa tra il 2,69% di diritti di voto riferibili ad azioni e lo 0,19% in azioni oggetto di contratti di prestito titoli, senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento.

L’1,11% è costituito da contratti di opzione ‘Put’, ‘Call’ e ‘Future’ e obbligazioni convertibili con date di scadenza comprese tra il 21/04/2023 ed il 15/12/2050; l’1,89%: da un contratto ‘Future’ con date di scadenza comprese tra 16/06/2023 ed il 20/12/2030.

Una quota dell’1,06% è rappresentata da un contratto di opzione ‘Call’ con date di scadenza comprese tra il 17/04/2023 ed il 31/03/2035.

Ancora, una partecipazione pari allo 0,45% è un contratto di tipo ‘Swap’ con date di scadenza comprese tra il 15/05/2023 ed il 24/03/2033.

Infine, una quota detenuta da Goldman Sachs in UniCredit pari allo 0,23% è costituita da altri contratti di opzione ‘Put’, ‘Forward’ e ‘Call Warrant’ con date di scadenza comprese tra il 20/04/2023 e il 20/12/2030.

C’è anche la mossa di Fondazione Cariverona

Oltre a Goldman Sachs, un’altra mossa che ha interessato il capitale di UniCredit ha visto protagonista la fondazione Cariverona.

Dai verbali dell’assemblea di UniCredit del 31 marzo della banca è emerso che la Fondazione ha ridotto la sua partecipazione nell’istituto, all’1,08%.

Un articolo di Radiocor ha ricordato che l’ultima comunicazione ufficiale vedeva Cariverona all’1,54%, in base ai dati aggiornati a fine 2021.

L’agenzia ha riportato anche quanto detto da alcune fonti vicine alla fondazione capitanata da Alessandro Mazzucco:

Cariverona ha rimodulato l’entità della sua partecipazione finanziaria in UniCredit, dando seguito a un disegno di medio periodo, più volte annunciato, con il fine di incrementare la diversificazione degli investimenti patrimoniali. La brillante ripresa della quotazione del titolo UniCredit, promossa dall’azione del nuovo top management ha creato le condizioni utili per portare a compimento la programmata dismissione sul mercato di parte della quota detenuta dalla Fondazione nella sua storica banca conferitaria”.

Le fonti hanno riferito a Radiocor che Cariverona, in ogni caso, “rimane azionista importante di UniCredit nell’ambito della propria gestione patrimoniale istituzionale, anche in considerazione del ritorno del titolo a una redditività congrua”.

Ancora, “la Fondazione continua a collaborare con UniCredit in iniziative condivise sui propri territori”.

Nella giornata di ieri, intanto, UniCredit ha aggiornato i mercati sulla sua politica di remunerazione degli azionisti, in particolare sulle operazioni di buyback del periodo compreso tra il 17 e il 21 aprile.

UniCredit in attesa verdetto Bce su bond At1

Già da ieri, l’attenzione degli operatori si è concentrata  anche su un altro fattore, ovvero sul rimborso dei bond At1 che la banca gestita da Orcel sarebbe pronta a lanciare già nel mese di giugno, così come era stato riportato da alcune indiscrezioni stampa.

I rumor erano circolati alla fine di marzo, mese da incubo per i titoli bancari di tutto il mondo, colpiti da ripetuti sell off a seguito del crac di Silicon Valley Bank e del disastro Credit Suisse.

Il disastro Credit Suisse era stato risolto tra l’altro con una operazione di salvataggio che, tra i dettagli, aveva visto protagonista lo shock dei bond AT1 di colpo azzerati, fattore che aveva innescato il panico anche sul destino di queste obbligazioni.

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Stando a una fonte interpellata da Reuters, la decisione di UniCredit di rimborsare i bond AT1 sarebbe stata presa al fine di rassicurare gli obbligazionisti detentori di quei titoli, nel bel mezzo di una crisi di fiducia che ha colpito, con la crisi delle banche, anche i loro debiti subordinati.

Ieri, nella nota dedicata ai mercati, Equita SIM ha ripreso quanto emerso da un articolo de Il Sole 24 Ore, secondo cui “nei prossimi giorni UCG dovrebbe ricevere l’autorizzazione della Bce al richiamo dell’AT1 da 1,25 miliardi, con reset date giugno 2023”.

“Già nelle scorse settimane – ha ricordato la SIM milanese – nonostante la vicenda Credit Suisse e
l’azzeramento di 16 miliardi di AT1, erano emerse indiscrezioni circa la volontà di UniCredit di agire in modo market friendly richiamando lo strumento, considerando anche l’ampia dotazione di capitale della banca”.

Il punto però è che “rimane invece da verificare se UniCredit provvederà con la sostituzione dell’AT1 con uno strumento di nuova emissione.

Riguardo al trend del titolo UniCredit, dall’inizio dell’anno le azioni hanno riportato un’ottima performance, incassando un rally del 42% – fino alla chiusura della sessione a Piazza Affari del 24 aprile – a dispetto dei sell che hanno colpito il comparto nel mese di marzo, e rispetto al rialzo del 9%, nello stesso arco temporale, dell’indice Stoxx Europe 600 Banks Index.

Il titolo ha più che raddoppiato il suo valore negli ultimi 12 mesi, stando a quanto emerge dai dati di
S&P Global Market Intelligence, riportati dal Financial News, che ha dedicato un articolo all’effetto Orcel sulle quotazioni della banca.