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First Republic: i numeri della fuga depositi monstre

25 Aprile 2023 16:53

First Republic e i numeri monstre della fuga depositi. Titolo affonda a Wall Street

First Republic torna ad alimentare sui mercati il timore fuga depositi – bank run – dalle banche, che ha assillato gli investitori di tutto il mondo nel mese di marzo.

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La banca regionale americana ha pubblicato i numeri sulla corsa agli sportelli che l’ha colpita nei primi tre mesi dell’anno: una corsa agli sportelli che ha portato gli investitori, lo scorso mese, a bersagliare di sell off le sue azioni a Wall Street, sulla scia del timore che l’istituto fosse il prossimo a saltare in aria dopo il crac di Silicon Valley Bank (SVB).

Va detto che, nelle ultime settimane e dopo i ripetuti smobilizzi che hanno messo in ginocchio i titoli delle banche americane ed europee, la situazione sui mercati si è stabilizzata.

Detto questo, First Republic ha annunciato che il tanto temuto bank run che aveva portato gli operatori a scaricare le azioni, è stato, nei primi tre mesi del 2023, peggiore delle attese.

Tonfo depositi di oltre il 40% nel I trimestre 2023

Nel primo trimestre dell’anno il valore complessivo dei depositi della banca regionale è crollato di oltre il 40%, a quota 105 miliardi di dollari circa.

Immediato il tonfo del titolo, che già nelle contrattazioni dell’afterhours di Wall Street è scivolato di oltre il 20% e che ora a Wall Street segna un crollo più pesante, affondando di oltre il 26%.

Un articolo di Yahoo Finance fa ulteriormente luce sui numeri di First Republic, indicando che, su base netta, la perdita netta dei depositi, nel primo trimestre del 2023, è stata di 72 miliardi di dollari.

La perdita sarebbe stata tuttavia superiore ai 100 miliardi di dollari se undici banche americane, incluse JP Morgan (in primis) e Goldman Sachs, non fossero intervenute nei giorni del panico più totale per blindare l’istituto con una iniezione di liquidità di $30 miliardi.

Detto questo, l’emorragia dei flussi ha fatto riscattare oggi il timore sul futuro della banca regionale, il cui titolo, a Wall Street, è crollato di oltre l’85% dal mese di gennaio.

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First Republic: con fuga depositi futuro molto incerto

E così, dopo essere balzato del 12% alla vigilia, il titolo First Republic torna a soffrire a Wall Street.

Intervistato da Yahoo Finance, Jason Benowitz, socio di CI Roosevelt, ha mostrato una particolare apprensione per il destino della banca:

Il futuro di questa società è molto incerto” ha detto, rimarcando che l’istituto “ha perso così tanti depositi, che in qualche modo dovrà provvedere a rimpiazzare la raccolta”.

Come? “Ricorrendo ai prestiti”.

Ma il ricorso ai prestiti, ha continuato Benowitz, “peserà in modo importante sulla redditività, anche andando in avanti”.

Gli analisti intervistati da Street Account avevano previsto una corsa agli sportelli inferiore, che avrebbe portato l’ammontare dei depositi di First Republic a scendere a $145 miliardi.

Il bank run da First Republic è stato dunque superiore rispetto a quanto atteso dal consensus.

Verso licenziamenti forza lavoro fino al 25%

First Republic ha tenuto a precisare che la fuga dei depositi si è stabilizzata con la fine del panico che ha travolto Wall Street: ma sarà davvero così?

I vertici hanno reso noto che, di fatto, i flussi in uscita hanno iniziato a stabilizzarsi nella settimana terminata il 27 marzo e che l’attività dei depositi “è rimasta stabile” fino al 21 aprile scorso.

L’istituto di credito ha annunciato anche che sta prendendo provvedimenti per aumentare il totale dei depositi garantito dall’autorità federale Federal Deposit Insurance Corporation, e per tagliare il suo stesso ricorso ai prestiti, così come per tagliare i crediti che eroga, in modo da rendere il loro ammontare più proporzionato al livello attuale della raccolta.

Le novità non sono finite qui.

First Republic ha comunicato l’intenzione di ridurre la sua forza lavoro del 20-25% nel corso del secondo trimestre.

“Nonostante l’incertezza degli ultimi due mesi, e sebbene le dimensioni dei depositi, in media, siano scese, siamo stati capaci di trattenere più del 97% dei clienti che ci avevano scelti all’inizio del primo trimestre”, ha commentato il ceo della banca Michael Roffler, nel corso della conference call indetta per commentare i risultati.

Piccolo dettaglio: First Republic ha deciso però di disertare le domande degli analisti.