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BTP Valore, nuovo appello Meloni al risparmio. Ecco i tassi minimi garantiti

29 Settembre 2023 12:20

Nuovo BTP Valore: massima attenzione ai tassi minimi garantiti dei nuovi titoli di stato dedicati esclusivamente agli investitori retail che sono stati annunciati oggi dal Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, insieme al codice ISIN, in vista della seconda emissione del bond, ai nastri di partenza.

Il Mef ha appena comunicato la serie dei tassi cedolari minimi garantiti, che è la seguente:

  • 4,10% per il 1°, 2° e 3° anno
  • 4,50% per il 4° e 5° anno.

Al termine del collocamento, ha reso noto oggi il ministero dell’Economia e delle Finanze, “verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti, ma solo al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione”.

Annunciato oggi anche il codice ISIN del titolo che, durante il periodo di collocamento, è IT0005565392.

Dopo il grande successo della prima edizione, lanciata dal 6 giugno al 9 giugno, il governo Meloni ha annunciato lo scorso 7 settembre la seconda emissione del BTP Valore.

L’obiettivo del Tesoro è evidente: andare avanti con il piano, presentato dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni “più titoli di stato nelle mani degli italiani”, volto a convincere il numero più alto possibile di risparmiatori italiani a partecipare al debito pubblico italiano in misura maggiore.

BTP Valore: seconda emissione ai nastri di partenza mentre è ansia spread

La seconda emissione del BTP Valore arriva in un momento delicato per l’Italia, tornata al centro dell’attenzione con la piaga eterna dei suoi disastrati conti pubblici, confermatasi sui mercati protagonista indiscussa di questa settimana che si avvia alla conclusione, con l’approvazione della Nadef da parte del governo Meloni.

La Nadef – Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza – ha confermato l’intenzione del governo Meloni di fare più deficit, in barba a quelle nuove regole fiscali Ue che saranno a breve annunciate con il nuovo Patto Stabilità e crescita e che, molto probabilmente, imporranno una soglia limite del deficit pari al 3% del Pil. Soglia il cui raggiungimento è, con le nuove proiezioni economiche appena diffuse dal governo, da Mission Impossible per l’Italia, visto che l’esecutivo ha stabilito con la Nadef un obiettivo del deficit-Pil pari al 4,3% nel 2024, sfidando palesemente Bruxelles.

La notizia ha provocato sconcerto sui mercati finanziari, che hanno prontamente attaccato i titoli di stato italiani.

Il risultato è che, nella giornata di ieri, lo spread BTP-Bund è schizzato fino a un soffio dalla soglia dei 200 punti, ai massimi dal collasso della banca americana SVB-Silicon, pagando lo scatto dei rendimenti dei BTP, che sono volati al 4,9%, record dell’ultimo decennio, come ha messo in evidenza l’articolo del Financial Times European bond market hit by Italy’s plans for higher borrowing, finito tra l’altro oggi sulla prima pagina del quotidiano della City di Londra.

La grande novità delle cedole

Ma vediamo alle caratteristiche del BTP Valore, che sarà emesso lunedì prossimo, 2 ottobre, fino a venerdì 6 ottobre (fino alle 13), salvo chiusura anticipata.

Il titolo avrà una durata di 5 anni e sarà caratterizzato da un extra premio fedeltà che il Mef ha comunicato poco dopo l’annuncio della seconda emissione.

La grande novità di questo secondo lancio del BTP Valore riguarderà le cedole nominali, che saranno pagate trimestralmente”.

“I risparmiatori individuali e affini (retail), a cui si rivolge esclusivamente questa famiglia di titoli di Stato riceveranno infatti una cedola ogni tre mesi, calcolata sulla base di un tasso prefissato per i primi 3 anni, che aumenta per i successivi 2 anni di vita del titolo (il cosiddetto meccanismo step-up)”.

Come per la precedente emissione, il BTP Valore potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli.

BTP Valore: l’investimento minimo, la tassazione e le banche dealers

Di seguito altre caratteristiche del BTP Valore comunicate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze:

  • L’investimento potrà partire da un minimo di 1.000 euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto.
  • Il titolo di Stato potrà essere acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni durante i giorni di collocamento.
  • Sul BTP Valore si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà.
  • I sottoscrittori, come sempre, potranno cedere interamente o in parte il titolo prima della sua scadenza, senza vincoli e alle condizioni di mercato.
  • Il capitale sottoscritto è garantito a scadenza.

Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) per il tramite di due banche dealers: Intesa San Paolo S.p.A. e Unicredit S.p.A. 

BTP Valore: seconda emissione mentre è boom di bond ‘sovranisti’

Sulla imminente emissione del secondo BTP Valore si è soffermato di recente l’articolo di ING Rates Spark: My home is my castle, firmato da Benjamin Schroeder e da Padhraic Garvey.

L’articolo ha ricordato il successo dell’emissione del titolo di stato rivolto esclusivamente agli investitori retail, con scadenza a un anno, lanciato dal Belgio in un momento in cui i fatti sembrano inaugurare un nuovo trend: quello del lancio di bond sovranisti da parte di governi a caccia di soldi per rimpinguare casse dello Stato sempre più malandate.

ING ha sottolineato anche che l’emissione del BTP valore sta avvenendo in un momento in cui nella Bce di Christine Lagarde, oltre che del livello perfetto dei tassib tale da riportare l’inflazione dell’Eurozona al target del 2%, si sta discutendo del ritmo del piano di Quantitative Tightening: un piano, di per sé, anti-BTP e anti titoli di stato dell’area euro.

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Agli inizi di settembre, il governo belga di Alexander de Croo è riuscito a superare anche la cifra di 18 miliardi di euro che il Tesoro italiano ha rastrellato con la prima emissione del BTP Valore, raccogliendo 21,9 miliardi di euro.

L’emissione belga è stata una vera sfida lanciata contro le banche, che continuano a essere criticate in Eurozona per quei tassi considerati ancora troppo bassi che applicano ai conti correnti dei loro clienti.

Jean Deboutte, dirigente dell’agenzia del debito belga, ha commentato il boom delle richieste del titolo di stato rendendo noto che, a un certo punto, i sistemi informatici erano andati addirittura in tilt, durante l’offerta , al punto che “c’è stato un momento in cui abbiamo ricevuto un ordine al secondo. Roba da Amazon”.

Nel commentare il caso del Belgio, Schroeder e Padhraic di ING hanno fatto notare come lo stesso obiettivo di portare i risparmiatori a blindare le casse dello Stato fosse stato lanciato già dall’Italia, con i suoi BTP Italia e BTP Futura. E, ora, con il BTP Valore.

Tanto che “alla fine di agosto, questi tre tipi di titoli di stato rivolti ai risparmiatori retail hanno inciso sugli strumenti di debito dell’Italia per un valore di 122 miliardi di euro, o per il 5,1%”. Un rialzo significativo, se si considera che il livello, prima della pandemia Covid-19, era stato pari a “78 miliardi di euro, o del 3,9% degli strumenti totali”.

ING ha sottolineato anche che, dalla fine del 2022, le famiglie (italiane) hanno iniziato a puntare in modo più deciso sul mercato dei titoli di Stato, facendo salire i loro investimenti (in BTP & Co) da 123 miliardi a 185 miliardi, nel corso dei due trimestri fino al primo trimestre del 2023.

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I risultati della prima emissione

I risultati della prima emissione del BTP Valore hanno battuto le stime più ottimistiche confermando, parola del Mef,  il “risultato più elevato di sempre in termini di valore sottoscritto, ma anche per numero di contratti registrati, in un singolo collocamento di titoli di Stato per i piccoli risparmiatori (retail)”.

Di conseguenza, il governo Meloni ha pensato bene di lanciare una nuova e seconda emissione, nella speranza di replicare il successo del primo lancio.

Nella prima emissione, l’importo complessivamente sottoscritto è stato superiore ai 18 miliardi di euro, per la precisione pari a “18.191,090 milioni di euro, a fronte di 654.675 contratti conclusi”, in base a quanto reso noto dallo stesso Tesoro.

Ben il 99% degli ordini è arrivato dall’Italia.

Il taglio medio del contratto si è attestato a 27.786 euro.

I tassi cedolari minimi garantiti della prima emissione del BTP Valore sono stati confermati allo stesso livello anticipato con il primo annuncio del Tesoro , ovvero al 3,25% per il 1° e 2° anno e al 4,00% per il 3° e 4° anno. 

Ben prima che il BTP Valore fosse lanciato, alcune dichiarazioni rilasciate dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni avevano richiamato l’attenzione di diversi economisti, strategist e, in generale, esperti del debito pubblico italiano.

Aveva iniziato un articolo del quotidiano La Repubblica, facendo riferimento a un BTP autarchico ambito dal governo.  D’altronde, il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti aveva chiaramente proferito la seguente frase: “Teniamo molto alla partecipazione dei risparmiatori italiani all’acquisto del debito pubblico del Paese”.

Inequivocabile l’intenzione della Lega di Matteo Salvini di lanciare un BTP sovranista, manifestata in particolare da che aveva proposto come primo firmatario la “Disciplina dell’emissione di Buoni del Tesoro poliennali speciali”, assegnata il 10 novembre scorso in sede referente alle Commissione Bilancio della Camera.

“Lo scopo è portare i cittadini a investire – aveva detto Giulio Centemero a La Repubblica – Basti pensare che sui conti correnti il contante è pari a sette volte il Pnrr: se si riuscisse a convogliarne anche la metà sull’economia reale l’effetto sarebbe enorme”, aveva aggiunto. Qualche mese fa si era parlato anche della possibilità di far leva sull’assist di uno sconto fiscale.

Anche La Stampa diffondeva rumor su un BTP autarchico, definendolo strumento da offrire “soltanto a persone fisiche residenti in Italia”, con tanto di divieto di short, ovvero di “vendite allo scoperto”.

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