Notizie Notizie Mondo Banche Centrali Bankitalia, Panetta post taglio tassi: Bce si prepari a shock politici. Il fattore elezioni Francia

Bankitalia, Panetta post taglio tassi: Bce si prepari a shock politici. Il fattore elezioni Francia

26 Giugno 2024 14:57

Il governatore di Bankitalia Fabio Panetta ha parlato oggi in occasione della terza Conferenza di International Monetary Policy, organizzata a Helsinki dalla Bank of Finland, sfornando un nuovo consiglio: “Festina lente”, ovvero: agire presto ma con prudenza.

Panetta: Dopo tempesta perfetta inflazione, il consiglio è ‘Festina Lente’

Dopo anni di bassa inflazione, l’area euro ha fatto fronte a un aumento eccezionale dei prezzi tra il 2021 e il 2023″, ha ricordato Fabio Panetta, diventato numero uno della Banca d’Italia lo scorso 1° novembre, dopo essere stato per anni esponente del Consiglio direttivo della Bce”.

Con il discorso proferito oggi “Monetary policy after a perfect storm: festina lente”, Panetta ha ricordato che “le strozzature dell’offerta, la ripresa dei consumi e il balzo dei prezzi delle commodity e dei prezzi energetici hanno creato una tempesta perfetta per l’inflazione” (inflazione che tuttora rappresenta un grande cruccio per la Bce di Christine Lagarde, in quanto ancora superiore nell’area euro all’obiettivo stabilito da Francoforte, pari al 2%).

Panetta ha fatto riferimento alle incessanti strette monetarie che la Banca centrale europea è stata costretta a lanciare “in risposta all’aumento dell’inflazione”, a partire dal “luglio del 2022”, quando ha dato il via a “una serie di rialzi dei tassi senza precedenti”.

“Questa risposta decisiva ha pagato, evitando la spirale inflazionistica avvenuta in passato, e le aspettative sull’inflazione sono rimaste ancorate in modo fermo”, ha aggiunto il numero uno di Palazzo Koch.

“Il processo di disinflazione dell’Eurozona – ha ammesso poi Panetta – è ben avviato”.

Tuttavia, dopo il primo taglio dei tassi annunciato dalla Bce di Lagarde all’inizio di giugno, il 6 giugno scorso, il numero uno di Bankitalia ha anche rimarcato che la cautela è d’obbligo.

“Il mio messaggio principale è che il processo di disinflazione richiede due ingredienti. Dobbiamo continuare ad apportare aggiustamenti ai tassi per completare il processo e raggiungere in modo fluido il nostro target di inflazione del 2%, in uno scenario in cui le nostre stime si stanno rivelando ampiamente corrette”.

Ma dobbiamo essere anche prudenti, e prepararci a modificare la nostra politica (monetaria) in risposta a quegli shock che potrebbero creare rischi al rialzo o al ribasso all’outlook attuale”. Affrettarsi dunque ma in modo lento, come suggerisce la frase “Festina Lente”.

LEGGI ANCHE

La Bce di Lagarde taglia i tassi. Primo taglio dall’era Draghi, ma inflazione euro non dà tregua. La reazione dei BTP

“Bce si prepari a gestire contro qualsiasi tipo di shock politico”

A proposito di shock vari che potrebbero presentarsi da un momento all’altro, e a pochi giorni dal primo turno delle elezioni in Francia del prossimo 30 giugno (il secondo turno è stato fissato al 7 luglio), il numero uno di Bankitalia Fabio Panetta ha invitato la Bce a tenersi pronta a intervenire per arginare anche, un qualsiasi tipo di shock di natura politica.

“La politica monetaria richiede la gestione di rischi e di scenari di coda, non solo di scenari di base – ha detto il governatore della Banca d’Italia – I rischi politici e geopolitici rimangono alti, e richiedono consapevolezza, flessibilità e piani di azione contingenti“.

Di qui la necessità di agire facendosi guidare dal motto festina lente che, come ricorda Treccani, è il detto attribuito da Svetonio ad Augusto (nella forma greca: σπεῦδε βραδέως), che si usa ripetere per esortare ad agire presto ma con cautela“.

Panetta lancia alert rischio politico in attesa elezioni Francia

L’incertezza è stata un fattore di rischio che Fabio Panetta, con il suo discorso, ha più volte rilevato, in un contesto in cui diversi sono i rischi che potrebbero concretizzarsi nel caso in cui altrettanti scenari dovessero diventare realtà. Di fatto, ha ricordato il governatore, le proiezioni della Bce sul trend dell’inflazione e della crescita offrono “soltanto uno dei diversi scenari possibili”.

Nello specifico, Panetta ha rimarcato che “cambiamenti di natura politica si traducono in modo fisiologico in una incertezza politica: famiglie e investitori hanno bisogno di formare una nuova visione sul modo in cui i governi in arrivo gestiranno molte decisioni economiche e politiche cruciali”.

Lo stesso cambiamento politico, ha avvertito Panetta, “può scatenare fughe di capitali e deprezzamenti delle valute, creando pressioni al rialzo sui prezzi (dunque riaccendendo l’inflazione)”. E lo stesso “potrebbe anche scuotere la fiducia e indebolire la domanda, interrompendo o perfino ribaltando la debole ripresa a cui abbiamo finora assistito”.

A tal proposito, va detto che tiepida, se non nulla, è stata la reazione della Bce di Christine Lagarde all’esito delle elezioni europee e alla decisione del presidente francese Emmanuel Macron di indire elezioni anticipate.

LEGGI ANCHE

Consob, Savona su spread e BTP: agenzie alzino rating debito Italia

Paura spread in Francia in vista elezioni. Parigi teme onta tassi BTP per il suo debito

Bce fredda su caos Francia, non userà scudo anti-spread Tpi. Lane: “Taglio tassi? Più settembre che luglio”

Francia al voto, commento Scope sulle banche francesi con spettro tasse

Nel frattempo, continuano a fioccare dal mondo degli analisti i commenti sulle imminenti elezioni in Francia.

Nicolas Hardy, Deputy Head Financial Institutions di Scope Ratings, ha fatto notare in particolare che in “Francia (AA/Negative) “la prolungata incertezza politica ha portato ad una crescita economica stagnante e negativa rispetto ai periodi precedenti”, ricordando che, “ad alleggerire la pressione ci sono però fondamentali solidi in quanto a qualità degli asset detenuti dalle banche, procedure di risk management prudenti e un alto tasso di diversificazione (sopratutto geografica) che ben si presta ad assorbire le perdite causate dalle varie vicissitudini politiche europee”.

Hardy ha continuato facendo notare che, “a causa delle caratteristiche specifiche del mercato francese, le banche francesi hanno perso l’incremento dei ricavi retail rispetto ai loro omologhi europei, che hanno beneficiato in misura molto maggiore dell’aumento dei tassi di interesse” da parte della Bce di Lagarde.

Il punto, ha aggiunto, è che “le banche francesi hanno ampi portafogli di mutui a tasso fisso sul lato delle attività e una percentuale più elevata di passività soggette a repricing”.

In questo contesto, “i loro margini di interesse netti sono rimasti tra i più bassi tra le banche europee dal giugno 2022, quando i tassi di interesse hanno iniziato ad aumentare”.

Il direttore degli investimenti di Scope Rating ha avvertito che, in questa situazione, “la possibilità di un periodo prolungato di tassi d’interesse elevati” viene considerata dall’agenzia di rating alla stregua di “fattore di rischio rilevante, a causa del suo effetto potenzialmente negativo sulla dinamica dei prestiti”, come già dimostra il ” mercato immobiliare”.

Già la “prospettiva di tassi d’interesse più elevati e prolungati rallenterà (dunque) potenzialmente lo slancio economico in Francia e in tutta Europa per il resto del 2024”, ha continuato il numero due della divisione di istituzioni finanziarie dell’agenzia di rating europea Scope.

A questo  si aggiunge il fatto che “l’elevato grado di polarizzazione e frammentazione politica, che le prossime elezioni parlamentari potrebbero cristallizzare”, mette in dubbio la capacità a breve termine di qualsiasi governo di attuare riforme strutturali e consolidare le finanze pubbliche”.

Hardy ha infine rilanciato la grande paura che il ‘fantasma italiano’ della tassa degli extraprofitti delle banche, diventato già realtà in altri paesi europei, possa trovare nel populismo terreno fertile per fare la sua comparsa:

“Una delle principali incognite per gli investitori è rappresentata dalla possibilità che alcuni partiti politici chiedano l’attuazione di misure che colpiscano i profitti delle banche. L’Europa ha assistito a vari tentativi politici di tassare i profitti inattesi”.

E “qualsiasi iniziativa su questo fronte, in un momento in cui le banche stanno cercando di migliorare l’efficienza operativa e di recuperare il ritardo rispetto ai colleghi europei in termini di metriche di redditività, potrebbe minare ulteriormente l’attrattiva delle banche francesi per gli investitori”.

LEGGI ANCHE

Derby Italia-Francia anche sui mercati: cala l’azionario francese, la spunta il tricolore

Fuga da BTP e bond Francia con rumor Macron e alert Moody’s, schizzano i tassi. Spread Italia vola oltre 150

Elezioni europee e shock Macron: si vende Francia. A Parigi banche KO anche con spettro tassa extraprofitti

Bce molla BTP a ritmi record con QT. Lagarde affossa speranze tagli tassi e spiega scudo TPI anti spread