Notizie Notizie Mondo Banche Centrali Bce fredda su caos Francia, non userà scudo anti-spread Tpi. Lane: “Taglio tassi? Più settembre che luglio”

Bce fredda su caos Francia, non userà scudo anti-spread Tpi. Lane: “Taglio tassi? Più settembre che luglio”

17 Giugno 2024 12:42

Se qualcuno sperava in un piano di emergenza della Bce per placare la svendita di titoli di Stato francesi, rimarrà deluso. Alcuni analisti, infatti, ipotizzavano che la banca centrale guidata da Lagarde potesse intervenire sul mercato obbligazionario transalpino, sotto pressione dopo l’esito delle elezioni europee e la convocazione del voto anticipato da parte di Macron. Al momento, però, non esistono piani simili ed è improbabile che l’istituto di Francoforte si muova prima della formazione del nuovo governo. Ecco le parole del capoeconomista Bce sullo scudo anti-spread Tpi.

Borsa Francia a picco e spread OAT-Bund ai massimi dal 2011

L’avanzata della destra francese nelle elezioni europee ha spinto il presidente Emmanuel Macron ad annunciare il voto anticipato, alimentando il caos politico in Francia e in Europa.

Nell’ultima settimana, il Cac40 ha chiuso a -6,2% e la borsa di Parigi ha visto evaporare l’equivalente di circa $258 miliardi di capitalizzazione di mercato, perdendo il trono di maggior piazza finanziaria del Vecchio Continente ai danni di Londra.

Il rendimento dei titoli di Stato decennali francesi (OAT) si attesta al 3,19%, in aumento di circa 10 bp, mentre il differenziale dai Bund tedeschi, il benchmark della regione, è salito a oltre 80 bp, su livelli che non si vedevano dalla crisi del debito sovrano del 2011.

Mercati temono avanzata Le Pen

Gli investitori temono che un governo di destra possa allentare le politiche fiscali in Francia, portando ad un deterioramento dei conti pubblici.

Secondo il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, la vittoria del Rassemblement National guidato da Marine Le Pen alle elezioni del 30 giugno e 7 luglio metterebbe a rischio la seconda maggiore economia della zona euro (dopo la Germania).

Il partito euroscettico, in testa ai sondaggi, chiede un taglio dell’età pensionabile statale, una riduzione dei prezzi dell’energia, un aumento della spesa pubblica e una politica economica protezionistica “France first”.

Oggi le azioni e obbligazioni francesi hanno recuperato parzialmente terreno, in scia alle rassicurazioni di Marine Le Pen, disposta a collaborare con Macron in caso di vittoria al voto.

Bce restia a comprare bond francesi

Il sell-off sull’azionario e sul mercato obbligazionario francese, che ha trascinato nel vortice anche i Btp italiani, ha portato alcuni analisti ad ipotizzare un piano di acquisti di emergenza per risollevare i titoli governativi francesi.

Una tesi prontamente smentita da alcune cinque fonti anonime, secondo cui non solo la Bce non ha discusso un tale piano, ma non ha nemmeno intenzione di farlo, almeno per il momento.

La posizione comune è che spetti ai politici francesi rassicurare gli investitori e che l’Eurotower non debba intervenire prima della formazione dell’esecutivo e dell’annuncio delle strategie fiscali.

Il precedente Meloni-Italia

Il caso francese ha riportato alla mente di alcuni la situazione vissuta dall’Italia nell’estate del 2022, dopo le dimissioni di Mario Draghi e prima delle elezioni politiche che avrebbero portato alla vittoria della coalizione di centrodestra guidata da Giorgia Meloni.

In seguito, però, la leader di Fratelli d’Italia ha parzialmente stemperato il suo approccio bellicoso nei confronti delle istituzioni europee, rassicurando anche i mercati. La speranza della Bce, probabilmente, è che lo stesso esito possa ripetersi anche in Francia, nel caso in cui Marine Le Pen vinca le elezioni.

Italia e Francia stanno registrando deficit più elevati di quanto consentito dalle regole comunitarie, andando incontro a procedute per eccesso di deficit da parte dell’UE.

L’asso nella manica della Bce è lo scudo anti-spread Tpi

Ricordiamo che la Bce ha a disposizione uno strumento, il TPI, che consente di acquistare titoli di Stato per allentare eventuali pressioni eccessive sugli spread. Per attivare lo scudo anti-spread è però necessario soddisfare requisiti di ammissibilità, che includono il rispetto di alcuni parametri fiscali.

A inizio anno, però, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha sostanzialmente minimizzato l’importanza di questi criteri, parlando di “condizione alternativa” per l’utilizzo del TPI.

Per il momento la presidente della Bce non si è espressa sul balzo dello spread Germania-Francia, limitandosi a ribadire che il dovere dell’istituto di Francoforte consiste nel “mantenere l’inflazione sotto controllo e riportarla al target”.

La posizione del capoeconomista Bce Lane su Tpi e tassi

In mattinata è intervenuto sul tema anche il capoeconomista della Bce, Philip Lane, affermando che la banca centrale non è eccessivamente preoccupata per le recenti turbolenze finanziarie in Francia. “Quello a cui stiamo assistendo è ovviamente un repricing”, ha affermato Lane.

Nell’ambito di un discorso più ampio, il capoeconomista ha anche chiarito la logica dello strumento di emergenza TPI. “Non tollereremo dinamiche di mercato ingiustificate e disordinate, che rappresenterebbero una seria minaccia per la trasmissione della politica monetaria”, ha dichiarato. “Non possiamo accettare che il panico e l’illiquidità del mercato interrompano la nostra politica monetaria”.

Per quanto riguarda i tassi di interesse, Lane ha lasciato intendere che un altro taglio dei tassi a luglio, dopo quello di questo mese, è piuttosto improbabile. Le discussioni per un’altra riduzione verranno verosimilmente rinviate a settembre, quando saranno a disposizione più dati e le nuove proiezioni economiche del Consiglio direttivo su crescita e inflazione. La posizione di Lane è sostanzialmente in linea con quella di Vujcic, altro responsabile di politica monetaria che ha parlato nelle ultime ore.

I mercati monetari scommettono su un altro taglio da 25 bp entro ottobre, mentre la possibilità di una terza riduzione entro la fine dell’anno è salita al 75% dal 25% di una settimana fa.