Rubriche e analisi Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (18/11/2024)

Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (18/11/2024)

Pubblicato 18 Novembre 2024 Aggiornato 25 Novembre 2024 11:16

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli, assegnate da banche d’affari e società di investimento, sono attentamente monitorate dagli operatori di mercato e possono avere impatti, anche significativi, sulle performance delle azioni. Di seguito, una panoramica dei giudizi “Buy”, “Hold” e “Sell” sulle società che fanno parte del Ftse Mib. Per ciascuna di esse vengono indicati target price medio e potenziale rialzo (o ribasso) da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni degli analisti sulle società del Ftse Mib

Nella seguente tabella, compilata sulla base dei dati estratti da Bloomberg, viene presentato un resoconto complessivo dei giudizi degli analisti sui titoli del Ftse Mib, ordinati in base al numero di raccomandazioni positive.

Per ogni società viene esplicitato il numero totale di “Buy”, “Hold” e “Sell”, il target price medio a 12 mesi, l’ultimo prezzo e il rendimento potenziale nei prossimi 12 mesi, sulla base della quotazione attuale e del prezzo obiettivo.

TITOLO Tot Buy Tot Hold Tot Sell TP medio 12 mesi Ultimo prezzo Rendimento potenziale 12 mesi
ENEL 22 8 0 7,8 6,7 17,2%
INTESA SANPAOLO 21 5 0 4,5 3,7 21,5%
ENI 19 10 0 16,5 13,8 19,5%
SAIPEM 18 3 0 3,0 2,3 30,9%
STMICROELECTRONICS 17 8 1 30,5 23,9 27,5%
UNICREDIT 17 5 1 47,3 39,7 19,1%
NEXI 16 5 1 8,1 5,4 48,8%
BANCA MEDIOLANUM 14 0 0 12,9 11,3 14,4%
CAMPARI 14 7 4 8,2 5,7 43,1%
FERRARI 14 11 4 438,3 407,9 7,5%
LEONARDO 14 4 1 27,4 24,7 10,9%
PIRELLI & C. 14 6 0 6,5 5,1 26,6%
PRYSMIAN 14 4 2 70,0 60,6 15,6%
STELLANTIS 14 17 3 15,0 12,7 18,0%
POSTE ITALIANE 13 3 1 14,2 13,1 8,3%
GENERALI 12 10 3 27,2 26,6 2,1%
SNAM 12 8 2 5,1 4,3 17,6%
FINECOBANK 11 4 1 16,6 14,8 11,8%
INWIT 11 12 0 12,9 9,6 34,3%
MONCLER 11 17 0 58,8 48,0 22,6%
TELECOM ITALIA 11 6 1 0,3 0,2 33,5%
AMPLIFON 9 8 1 32,2 23,5 36,8%
BPER BANCA 9 3 0 7,1 6,1 16,6%
BANCA MPS 9 3 0 6,6 6,0 9,9%
BRUNELLO CUCINELLI 9 5 1 105,1 88,2 19,2%
BANCO BPM 7 9 0 7,5 6,8 10,6%
DIASORIN 7 9 2 107,2 106,1 1,1%
INTERPUMP 7 3 0 48,1 42,0 14,5%
IVECO 7 5 0 13,9 9,5 46,8%
TENARIS 7 7 2 18,4 17,4 6,2%
ERG 6 5 2 28,1 19,8 42,1%
HERA 6 1 0 4,1 3,4 20,7%
MEDIOBANCA 6 8 3 16,1 14,2 13,5%
ITALGAS 5 8 0 6,2 5,6 10,3%
RECORDATI 5 6 1 55,3 50,1 10,4%
UNIPOL 5 1 0 12,7 11,4 11,5%
A2A 4 3 0 2,4 2,1 15,4%
AZIMUT HOLDING 4 7 0 26,6 23,3 14,0%
TERNA 4 15 2 8,3 7,7 7,9%
BCA POP SONDRIO 1 3 1 7,7 7,5 2,6%

Fonte Bloomberg; dati aggiornati al 18/11/2024.

I titoli di Piazza Affari con più giudizi “Buy” e “Sell”

Il titolo del Ftse Mib con più “Buy” in valore assoluto resta Enel con 22 raccomandazioni d’acquisto, in linea con l’aggiornamento della settimana scorsa. Segue Intesa Sanpaolo con 21 giudizi positivi (invariati), stabile Eni al terzo posto con 19 buy (1 in meno rispetto a 7 giorni fa). Saipem si conferma quarta con 18 consigli di acquisto, mentre Stmicroelectronics e Unicredit ne contano 17.

La quantità elevata di giudizi per queste società dipende anche dal fatto che si tratta di titoli molto seguiti dagli investitori internazionali. Pertanto, hanno una copertura più ampia rispetto ad altre aziende italiane meno conosciute all’estero.

  • Enel: il colosso delle utilities italiane ha annunciato oggi il nuovo piano strategico 2024-2027, che prevede investimenti per 43 miliardi di euro (7 miliardi in più rispetto al precedente business plan) e un dividendo minimo incrementato da 0,43 a 0,46 euro per azione.
  • Intesa Sanpaolo: il titolo ha toccato i massimi dal 2008 in scia alla trimestrale migliore delle attese, che ha permesso alla banca di aumentare l’obiettivo di utili per il 2025 a €9 miliardi, salvo poi ritracciare e ridurre i guadagni da inizio anno al 41% circa. Oggi il titolo viaggia ex-cedola, dopo lo stacco dell’acconto (0,17 euro) sul dividendo 2025.
  • Eni: il colosso del settore oil & gas ha battuto le stime nel terzo trimestre e ha potenziato il buyback da 1,6 a 2,0 miliardi di euro, ma rimane in calo di quasi il 10% nel 2024, complici le incertezze sui prezzi delle materie prime. Grupo Santander ha abbassato la raccomandazione da outperform a neutral e il target price da 17,5 a 16,0 euro. Oggi Eni stacca la seconda tranche trimestrale (0,25 euro) del dividendo.
  • Saipem: la società petrolifera rimane in rialzo di quasi il 60% quest’anno, sostenuta anche dalla trimestrale e dall’aumento della guidance 2024. Chiuso un nuovo contratto offshore da 1,9 miliardi di dollari in Suriname con TotalEnergies. Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo da 2,9 a 3,0 euro (confermando il buy) e Bernstein ha aumentato il target price da 2,91 a 3,32 euro (rating outperform invariato).
  • Unicredit: l’istituto di Piazza Gae Aulenti resta tra i titoli migliori di Piazza Affari quest’anno, con un incremento che sfiora il 63%, grazie anche agli ultimi risultati superiori alle attese che hanno consentito di alzare l’asticella sull’utile netto 2024 a oltre €9 miliardi. La banca ha staccato oggi l’acconto di 92,61 centesimi di euro sul dividendo 2025.
  • Stmicroelectronics: il produttore di chip resta invece in forte calo quest’anno (-47%), complice il rallentamento della domanda nei mercati finali. L’ultima trimestrale ha portato ad un nuovo taglio della guidance. Nelle ultime sedute ha pesato anche l’outlook deludente della statunitense Applied Materials. In programma il 20 novembre il Capital Markets Day.

In fondo alla classifica, per numero di raccomandazioni “Buy”, troviamo Banca Popolare di Sondrio (1), seguita da Terna (4), Azimut (4) e A2A (4).

Per quanto riguarda invece le società con più “Sell”, Campari e Ferrari contano 4 raccomandazioni di vendita, un numero comunque inferiore ai giudizi hold e buy in entrambi i casi.

Le azioni con la percentuale più elevata di “Buy” e “Sell”

Per rendere più completo il confronto, viene fornito anche uno spaccato dei titoli con più “Buy” e con più “Sell” in termini percentuali rispetto al numero complessivo di analisti che coprono la società.

Sulla base di questo criterio, Banca Mediolanum guida ancora la classifica dei “Buy” con il 100% (14 su 14), seguita dalla coppia Hera-Saipem con l’86% (6 su 7 e 18 su 21). Unipol scivola all’83% (5 su 6) dopo che Intermonte ha abbassato il giudizio da “outperform” a “neutral” (alzando però il target price da 10,8 a 12,0 euro). Chiude la top 5 Intesa Sanpaolo con l’81% (21 su 26).

Classifica Migliori 5 % Buy
1 BANCA MEDIOLANUM 100%
2 HERA 86%
3 SAIPEM 86%
4 UNIPOL 83%
5 INTESA SANPAOLO 81%

Viceversa, le società che mostrano le percentuali più elevate di raccomandazioni “Sell” sono: Banca Popolare di Sondrio il 20% (1 su 5), Mediobanca con il 18% (3 su 17), Campari il 16% (4 su 25), Erg il 15% (2 su 13) e infine Ferrari con il 14% (4 su 29).

Classifica Peggiori 5 % Sell
1 BCA POP SONDRIO 20%
2 MEDIOBANCA 18%
3 CAMPARI 16%
4 ERG 15%
5 FERRARI 14%

I titoli con più rendimento potenziale secondo gli analisti

Molto interessante esaminare quali azioni, secondo gli analisti, hanno il maggiore o minore potenziale di rendimento rispetto alle valutazioni attuali. Quest’ultimo indicatore viene calcolato come variazione ipotetica tra il target price medio indicato dagli esperti a 12 mesi e l’ultimo prezzo del titolo.

La graduatoria del Ftse Mib, ad oggi, vede in testa Nexi con un upside potenziale del 49%. Alle sue spalle Iveco (47%), Campari (43%), Erg (42%) e Amplifon (37%).

Classifica Migliori 5 variazione potenziale
1 NEXI 49%
2 IVECO 47%
3 CAMPARI 43%
4 ERG 42%
5 AMPLIFON 37%

Per contro, i titoli che secondo gli analisti difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi sono Diasorin (+1%), Generali (+2%), Banca Popolare di Sondrio (+3%), Tenaris (+6%) e Ferrari (+7%).

Classifica Peggiori 5 variazione potenziale
1 DIASORIN 1%
2 GENERALI 2%
3 BCA POP SONDRIO 3%
4 TENARIS 6%
5 FERRARI 7%

 


* Le presenti informazioni vengono fornite al solo scopo educativo e non rappresentano consigli d’investimento o suggerimenti personali. Tali informazioni non devono quindi essere interpretate come offerte o solleciti di compravendita di strumenti finanziari.