Rubriche e analisi Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (03/03/2025)

Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (03/03/2025)

Pubblicato 3 Marzo 2025 Aggiornato 10 Marzo 2025 09:52

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli, assegnate da banche d’affari e società di investimento,  vengono attentamente monitorate dagli operatori di mercato e possono determinare impatti, anche significativi, sulle performance delle azioni. Di seguito, una panoramica dei giudizi “buy”, “hold” e “sell” sulle società che fanno parte del Ftse Mib. Per ciascuna di esse vengono indicati target price medio e potenziale rialzo (o ribasso) da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni degli analisti sulle società del Ftse Mib

Nella seguente tabella, compilata sulla base dei dati estratti da Bloomberg, viene presentato un resoconto complessivo dei giudizi degli analisti sui titoli del Ftse Mib, ordinati in base al numero di raccomandazioni positive.

Per ogni società viene esplicitato il numero totale di “buy”, “hold” e “sell”, il target price medio a 12 mesi, l’ultimo prezzo e il rendimento potenziale nei prossimi 12 mesi, sulla base della quotazione attuale e del prezzo obiettivo.

TITOLO Tot Buy Tot Hold Tot Sell TP medio 12 mesi Ultimo prezzo Rendimento potenziale 12 mesi
ENEL 25 5 0 8,0 7,0 14,0%
INTESA SANPAOLO 20 4 2 4,8 4,8 0,9%
SAIPEM 16 6 0 3,1 2,2 39,3%
PIRELLI & C. 15 1 2 6,6 6,0 9,8%
PRYSMIAN 15 5 2 71,1 56,6 25,5%
UNICREDIT 15 5 2 50,0 50,7 -1,4%
CAMPARI 14 8 4 7,4 5,7 29,8%
ENI 14 15 1 15,8 14,1 12,6%
FERRARI 14 12 3 462,1 449,4 2,8%
NEXI 14 6 2 7,2 5,0 42,8%
TELECOM ITALIA 14 6 0 0,3 0,3 25,0%
LEONARDO 13 2 2 35,5 42,7 -15,7%
STELLANTIS 13 17 4 13,9 12,3 12,9%
AMPLIFON 12 7 1 31,3 24,4 28,4%
BANCA MEDIOLANUM 12 0 0 14,5 13,6 6,6%
POSTE ITALIANE 12 4 1 15,8 15,6 1,5%
STMICROELECTRONICS 12 12 2 26,2 23,5 11,4%
BUZZI 11 8 0 45,7 43,7 4,4%
FINECOBANK 11 5 0 19,2 18,0 6,8%
INWIT 11 11 0 12,1 9,7 25,2%
SNAM 11 9 3 5,2 4,6 11,6%
MONCLER 9 18 2 65,3 66,0 -1,1%
BPER BANCA 8 1 0 8,1 7,4 9,5%
GENERALI 8 11 5 30,2 31,9 -5,3%
TENARIS 8 4 3 19,7 18,3 7,7%
BANCO BPM 7 9 0 9,3 9,6 -3,3%
BRUNELLO CUCINELLI 7 8 1 114,6 123,2 -7,0%
DIASORIN 7 9 2 113,9 101,0 12,7%
IVECO 7 5 0 15,9 15,5 2,4%
BANCA MPS 6 3 1 7,5 7,0 7,1%
HERA 6 1 0 4,1 3,7 8,3%
A2A 5 2 0 2,5 2,2 12,4%
ITALGAS 5 7 0 6,3 6,2 1,8%
RECORDATI 5 5 2 59,2 54,6 8,5%
UNIPOL 5 1 0 15,0 14,4 4,1%
AZIMUT HOLDING 4 7 0 27,0 26,2 3,3%
INTERPUMP 4 6 0 44,5 36,6 21,5%
TERNA 3 15 3 8,4 8,0 4,9%
MEDIOBANCA 2 10 2 17,3 17,2 0,6%
BCA POP SONDRIO 1 3 0 8,4 11,0 -23,4%

Fonte Bloomberg; dati aggiornati al 3/03/2025.

I titoli di Piazza Affari con più giudizi “Buy” e “Sell”

Il titolo del Ftse Mib con più “Buy” in valore assoluto resta Enel con 25 raccomandazioni d’acquisto, in linea con la settimana precedente. Alle sue spalle Intesa Sanpaolo con 20 giudizi positivi (invariati), seguita a 16 da Saipem (in calo di uno) e dal trittico Pirelli, Prysmian e Unicredit a 15, con la società degli pneumatici in diminuzione di uno e le altre due stabili. Il numero elevato di raccomandazioni su queste società è legato anche al fatto che si tratta di titoli molto seguiti dagli investitori internazionali. Pertanto, hanno una copertura più ampia rispetto ad altre aziende italiane meno conosciute all’estero.

  • Enel: nessuna variazione da segnalare per la big delle utilities, con valutazioni comprese tra 6,8 euro di Deutsche Bank (hold) e 9,05 euro di Goldman Sachs (buy). Il titolo è poco mosso da inizio anno, aspettando i risultati in arrivo il prossimo 13 marzo.
  • Intesa Sanpaolo: nell’ultima settimana BNP Paribas Exane ha leggermente aumentato il target price, portandolo a 4,6 euro (da €4,55), confermando la valutazione “neutral”. La maggior parte degli altri broker ha rivisto i prezzi obiettivo dopo la trimestrale convincente. La banca viaggia in rialzo del 22% quest’anno, sui massimi dal 2007 e ha superato gli 84 miliardi di euro di capitalizzazione.
  • Saipem: dopo i conti e l’accordo di fusione con la norvegese Subsea7, Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione da “hold” a “buy” e il target price da 3,0 a 3,4 euro, anche se il titolo è in calo del 17% da inizio anno.
  • Pirelli: in scia ai risultati Deutsche Bank ha alzato il tp a 7,0 euro (da €6,5), lasciando inalterato il “buy”. Mediobanca ha confermato il rating “outperform” incrementando il tp a 6,6 euro (da €6,4) mentre AlphaValue e il partner Baader Europe hanno declassato la società da “add” a “reduce” con prezzo obiettivo ridotto da 6,52 a 6,44 euro.
  • Prysmian: alcuni analisti hanno rivisto al ribasso le valutazioni dopo la trimestrale e la guidance conservativa. Intermonte ha limato il tp a €63 (da €64, “neutral”), Kepler da 82 a 78 euro (buy), mentre JPMorgan l’ha alzato da 77 a 78 euro (overweight).
  • Unicredit: nessun cambiamento per la banca guidata da Orcel, protagonista sinora di un rally che l’ha portata a guadagnare il 31% da inizio anno, sfondando il muro dei 50 euro. I target price sono mediamente in linea con la valutazione attuale, in attesa anche di sviluppi sul fronte dell’M&A.

In fondo alla classifica per numero di raccomandazioni “Buy” troviamo Banca Popolare di Sondrio (1), Mediobanca (2) e Terna (3) mentre Azimut è salita a 4 dopo l’upgrade di Mediobanca a “outperform”, con target price 30 euro (da “neutral”, €27).

Per quanto riguarda invece le società con più “Sell”, Generali conta 5 raccomandazioni di vendita mentre Campari e Stellantis restano a 4.

Le azioni con la percentuale più elevata di raccomandazioni “Buy” e “Sell”

Per rendere più completo il confronto, viene fornito uno spaccato dei titoli con più “Buy” e con più “Sell” in termini percentuali rispetto al numero complessivo di analisti che coprono la società.

Sulla base di questo criterio, Banca Mediolanum guida ancora la classifica dei “Buy” con il 100% (14 su 14), seguita da Bper a 89% (8 su 9) ed Hera a 86% (6 su 7). A 83% il terzetto formato da Enel, Pirelli e Unipol (rispettivamente 6 su 7, 25 su 30 e 5 su 6 consigli d’acquisto).

Classifica Migliori 5 % Buy
1 BANCA MEDIOLANUM 100%
2 BPER BANCA 89%
3 HERA 86%
4 ENEL 83%
5 PIRELLI 83%

Viceversa, le società che mostrano le percentuali più elevate di raccomandazioni “Sell” sono Generali con il 21% (5 su 24) e Tenaris con il 20% (3 su 15). Seguono Recordati con il 17% (2 su 12), Campari con il 15% (4 su 26), Mediobanca e Terna con il 14% (rispettivamente 2 su 14 e 3 su 21).

Classifica Peggiori 5 % Sell
1 GENERALI 21%
2 TENARIS 20%
3 RECORDATI 17%
4 CAMPARI 15%
5 MEDIOBANCA 14%

I titoli con più rendimento potenziale secondo gli analisti

Molto interessante esaminare quali azioni, secondo gli analisti, hanno il maggiore o minore potenziale di rendimento rispetto alle valutazioni attuali. Quest’ultimo indicatore viene calcolato come variazione ipotetica tra il target price medio indicato dagli esperti a 12 mesi e l’ultimo prezzo del titolo.

La graduatoria del Ftse Mib vede sempre in testa Nexi con un upside potenziale del 43%, meno della settimana precedente grazie al rialzo post risultati, con la sorpresa dividendo. Alle sue spalle Saipem (+39%), Campari (+30%), Amplifon (28%) e Prysmian (+25%).

Classifica Migliori 5 variazione potenziale
1 NEXI 43%
2 SAIPEM 39%
3 CAMPARI 30%
4 AMPLIFON 28%
5 PRYSMIAN 25%

Per contro, tra i titoli che – secondo gli analisti – difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi ci sono Banca Popolare di Sondrio (-23%), Leonardo (-16%), Brunello Cucinelli (-7%), Generali (-5%) e Banco Bpm (-3%). Il colosso della difesa è sostenuto oggi dall’intonazione positiva del settore, in scia alla prospettiva di un continuo sostegno all’Ucraina da parte del Vecchio Continente, che ha portato JPMorgan (overweight) ad alzare il target price sul titolo italiano da 33,5 a 44 euro.

Classifica Peggiori 5 variazione potenziale
1 BCA POP SONDRIO -23%
2 LEONARDO -16%
3 BRUNELLO CUCINELLI -7%
4 GENERALI -5%
5 BANCO BPM -3%

 


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