Notizie Notizie Mondo Big Tech USA Amazon: capitalizzazione supera $2 trilioni, prima volta nella storia. Il titolo batte il Nasdaq YTD

Amazon: capitalizzazione supera $2 trilioni, prima volta nella storia. Il titolo batte il Nasdaq YTD

27 Giugno 2024 09:20

E ora c’è anche Amazon nell’Olimpo delle Big Tech Usa che vantano una capitalizzazione di 2 trilioni di dollari.

Il rialzo dei titolo AMZN, che ieri a Wall Street ha chiuso con guadagno pari a +3,90%, a quota $193,61, ha permesso infatti al valore di mercato del colosso americano dell’e-commerce di superare l’ambito traguardo, e dunque di affiancarsi agli altri titani di Borsa che contano una capitalizzazione superiore ai $2 trilion: come Microsoft, Apple, Nvidia e Alphabet, con le prime tre che valgono tra l’altro più di $3 trilioni.

In particolare Microsoft, Apple e Nvidia sono ormai impegnati in una gara continua per conquistare lo scettro della società più capitalizzata al mondo e per avere l’incidenza massima sul trend degli indici azionari S&P 500 e Nasdaq Composite, forgiandone il destino.

Capitalizzazione di mercato: lotta serrata tra Nvidia, Microsoft e Apple

La rimonta delle azioni Nvidia di queste due ultime sessioni ha permesso al colosso produttore di chip per l’AI di riacciuffare la soglia dei $3 trilioni di capitalizzazione, persa di recente a causa di un improvviso sell off durato per ben tre sedute, che ha gettato ombre sul futuro delle azioni:

dopo la sessione di ieri il valore di mercato di NVDA è pari a $3,11 trilioni, rimanendo però indietro a quello di Microsoft ($3,36 trilioni), dopo il sorpasso storico ma di breve durata della settimana precedente. Microsoft è tornata dunque nelle ultime sessioni a sbandierare, grazie alla giravolta di Nvidia, la posizione numero uno delle società che valgono di più in Borsa.

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Gli ultimi dietrofront a Wall Street hanno portato Nvidia a tornare a valere anche meno di Apple, dopo il sorpasso storico con cui il gigante – grande scommessa di chi crede nell’AI – aveva riportato anche in questo caso, nelle ultime settimane.

La capitalizzazione del gigante degli iPhone è pari infatti a $3,27 trilioni.

L’altra Big Tech Usa salita in vetta all’Olimpo dei $ 2 trillion è Alphabet, che presenta oggi una capitalizzazione di $2,7 trilioni.

Ma torniamo al grande traguardo raggiunto da Amazon che, come le altre citate, e insieme a Tesla e a Meta Platforms, è illustre componente dei Magnifici 7.

Amazon: quinta Big Tech a superare quota $2 trillion a Wall Street

Il gruppo si è confermato ieri ufficialmente il quinto a presentare una capitalizzazione superiore alla soglia dei $2 trilioni.

YTD, ovvero dall’inizio del 2024, le azioni AMZN sono schizzate di oltre il 26%, forti anche dell’assist arrivato dalla trimestrale recentemente diffusa dal colosso, che ha confermato la solidità, soprattutto, della divisione Amazon Web Services.

Notevole la sovraperformance di Amazon nei confronti dell’indice Nasdaq, che pur si appresta a concludere il primo semestre del 2024 con un rally superiore a +18%.

Merito sia dei continui tagli dei costi avviati dal ceo Andy Jassy, che della forza, per l’appunto, della divisione AWS, che continua a essere la macchina macina profitti per il gigante, incidendo – come hanno confermato gli ultimi conti, relativi al primo trimestre dell’anno –  sugli utili operativi di Amazon con un bel 62%: utili operativi che, nei primi tre mesi del 2024, sono scattati di oltre il 200% per la Big Tech Usa, volando a $15,3 miliardi, a fronte di un utile netto più che triplicato a $10,4 miliardi.

I vertici di Amazon hanno sottolineato tra l’altro nella conference call indetta per commentare i conti che l’effetto gallina dalle uova d’oro di AWS potrebbe crescere ulteriormente, grazie al balzo della domanda per i servizi di AI generativa.

Ci sono voluti ben 4 anni perchè Amazon raggiungesse la soglia dei $2 trilioni: la capitalizzazione del gruppo ha testato per la prima volta in assoluto quota $1 trilione nel 2018, per poi riconquistare la stessa soglia nel 2020, beneficiando del boom di acquisti legato allo shopping sfrenato dei suoi prodotti, ai tempi dei lockdown imposti quell’anno da diversi governi al mondo per arginare gli effetti devastanti della pandemia Covid-19.

La fine del periodo nero della pandemia ha poi posto fine al momento d’oro per il gruppo, in particolare nel 2022, anno disastroso in Borsa per il gigante fondato da Jeff Bezos.

Amazon ha raggiunto un’altra pietra miliare quest’anno, in particolare nel mese di febbraio, quando il suo titolo è stato incluso nell’indice delle blue chip Dow Jones Industrial Average.

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