Amazon: AWS pronta a rilanciare scommessa cloud sull’Italia. Punta più in alto in Spagna

Amazon pronta a investire miliardi di euro in Italia per espandere il suo business di data center nel paese, nell’ambito di un piano volto a incrementare la sua offerta cloud in tutta l’Europa. E’ quanto ha riportato in via esclusiva l’agenzia di stampa Reuters, citando quattro fonti vicine al dossier e rendendo noto che le trattattive tra l’unità AWS e l’Italia sarebbero già partite.
Le fonti hanno aggiunto che i negoziati avviati tra la Big Tech americana e il governo di Meloni riguardano sia l’entità dell’investimento che il sito del data center.
Una delle fonti ha riferito che Amazon Web Services (AWS) starebbe considerando nello specifico se espandere l’attuale location dislocata a Milano oppure costruire un nuovo data center.
Amazon e il data center di AWS di Milano
La regione cloud presente a Milano, va ricordato, fa parte dell’infrastruttura cloud globale di Amazon, che copre 105 zone di disponibilità in 33 regioni geografiche, con piani annunciati per altre 18 zone di disponibilità e altre sei Regioni AWS in Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Regno dell’Arabia Saudita, Thailandia e AWS European Sovereign Cloud.
Per quanto riguarda l’attuale data center di Amazon a Milano, è lo stesso gigante dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos a spiegare che la “Regione AWS Europe (Milano) offre tecnologie cloud avanzate che abilitano opportunità di innovazione, imprenditorialità e trasformazione digitale”.
Questa prima infrastruttura cloud di Amazon in Italia, va ricordato, è stata lanciata nel 2020, in linea con il piano del colosso di investire fino a 2 miliardi di euro, l’equivalente di 2,2 miliardi di dollari, entro il 2029.
La scommessa sull’Italia da parte di AWS potrebbe dunque, nel caso di conferma dei rumor, essere superiore a quella precedentemente rivelata.
Dal sito del data center di AWS a Milano emerge che a iscriversi al servizio sono stati alcuni gruppi italiani quotati a Piazza Affari, come Ferrari e Assicurazioni Generali.
AWS non si espanderà però soltanto in Italia.
Piano Amazon per investire 15,7 miliardi di euro in data center Spagna
Reuters ricorda che Amazon ha recentemente annunciato un piano che punta a investire ben 15,7 miliardi di euro in data center che sono presenti nella regione Aragona a nord est della Spagna, sostituendo così un precedente piano di 10 anni che era stato reso noto nel 2021, quando il gruppo aveva stanziato 2,5 miliardi di euro per il paese.
Alcune fonti hanno avvertito a tal proposito che, sebbene l’investimento di AWS in Italia potrebbe arrivare a valere miliardi di euro – e dunque molti di più rispetto a quelli inizialmente annunciati – il valore dell’accordo potrebbe non riuscire a raggiungere la grande scommessa lanciata da Amazon in Spagna.
L’annuncio dell’investimento di Amazon in Italia non è inoltre imminente.
Reuters ha riportato anche che AWS investirà 7,8 miliardi di euro in Germania, fino al 2040, puntando tra l’altro a siglare nuovi accordi con gli operatori telefonici, intenzionati a offrire ai loro clienti nuovi servizi cloud.
E’ dell’inizio di maggio la notizia, riportata sempre in esclusiva da Reuters, relativa all’accordo tra la Big Tech Usa – che, ricordiamo, fa parte del prestigioso club dei Magnifici 7 – e la compagnia Telefonica Germany, relativa al piano di questa ultima di trasferire un milione di clienti della rete 5G alla piattaforma cloud di Amazon Web Services (AWS) alla fine di questo mese:
l’accordo è stato presentato subito alla stregua di un grande passo compiuto dal gigante tecnologico nel mercato globale delle tlc ed è più che lecito pensare che i titani dell’hi-tech continueranno a scommettere sempre di più sull’espansione dei servizi cloud nel settore telecom.
L’articolo di Reuters ha ricordato che la scommessa di Amazon sull’Italia arriva inoltre in un momento in cui diverse sono le aziende che, a livello globale, stanno tornando a puntare di nuovo in modo significativo sul business del cloud computing, dopo la pausa dello scorso anno, sulla scia della febbre esplosa sull’AI (intelligenza artificiale), che sta contribuendo a sostenere la crescita del mercato delle infrastrutture cloud: un mercato che vale 270 miliardi di dollari.
Le scommesse cloud di Alphabet-Google e Microsoft in Italia
Per quanto riguarda la scommessa dell’Italia sui data center, va ricordato l’accordo che è stato siglato nel 2020 tra Alphabet e Intesa SanPaolo, con cui la holding a cui fa capo Google ha investito 1 miliardo di euro per creare le due regioni cloud su cui la banca italiana guidata dal ceo Carlo Messina fa affidamento.
Un sodalizio di rilievo tra Tim-Telecom Italia, Google Cloud e Intesa SanPaolo era stato annunciato nel pieno dell’emergenza della pandemia del Covid-19 per favorire lo smart working delle aziende italiane. Il 29 dicembre del 2020, Intesa Sanpaolo, TIM e Google annunciavano di avere siglato accordi definitivi per la migrazione da parte della banca di una parte rilevante del proprio sistema informativo sui servizi cloud di Google, poggiati sui data center italiani di TIM a Milano e Torino.
Sull’Italia ha investito anche l’altra Big Tech americana Microsoft, anch’essa come Amazon e Alphabet componente dei Magnifici 7, che ha annunciato lo scorso anno il lancio della sua prima regione cloud nel paese, nell’ambito di un piano di investimenti da $1,5 miliardi comunicato nel 2020. Il grande annuncio di Microsoft è arrivato per la precisione lo scorso 5 giugno 2023, quando il gruppo Usa ha comunicato il lancio di un nuovo region data center, per mettere “a disposizione delle organizzazioni italiane pubbliche e private l’accesso a servizi cloud scalabili, sicuri e resilienti”.
Tornando all’indiscrezione riportata in via esclusiva da Reuters e relativa a un possibile accordo tra il governo Meloni e Amazon avente per oggetto la costruzione di un nuovo data center o l’espansione di quello già esistente, la stessa agenzia di stampa ha tenuto a precisare che, finora, nessun commento è stato rilasciato né da Amazon né dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Tra le ultime notizie ufficiali comunicate dal Dipartimento, quella relativa alla “migrazione in cloud di dati e servizi, a partire da quelli critici e strategici, delle Pubbliche Amministrazioni Centrali verso l’infrastruttura ad alta affidabilità del Polo Strategico Nazionale (PSN) grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.
Il dipartimento per la trasformazione digitale ha informato in data 17 maggio che “sono 155 le Pubbliche Amministrazioni Centrali che potranno infatti aderire su Pa digitale 2026 ad un nuovo Avviso da 280 milioni di euro, pubblicato dal Dipartimento per la trasformazione digitale nell’ambito della Misura 1.1 ‘Infrastrutture digitali’, per trasferire i loro sistemi informatici sul PSN”. L’ennesimo annuncio che conferma come la trasformazione digitale, dopo tutto, sia in atto anche in Italia, ora oggetto di nuovo interesse, a quanto pare, di Amazon.