Notizie Notizie Mondo Big Tech USA Nvidia: titolo sotto attacco, in correzione a Wall Street. Dopo sorpasso Microsoft capitalizzazione giù di 400 miliardi

Nvidia: titolo sotto attacco, in correzione a Wall Street. Dopo sorpasso Microsoft capitalizzazione giù di 400 miliardi

25 Giugno 2024 09:42

Capitombolo di Nvidia in Borsa. Il titolo della Big Tech Usa produttrice di chip per l’AI ha sofferto una ennesima battuta di arresto a Wall Street, dopo aver perso il 4% circa la scorsa settimana. Settimana che si è confermata storica per il colosso, grande scommessa di Borsa per chi crede che la febbre AI (intelligenza artificiale) sia solo agli inizi: nella seduta di martedì scorso, la capitalizzazione del gigante ha superato infatti anche quella di Microsoft, posizionandosi al vertice della classifica delle società più capitalizzate del mondo.

Dopo aver scavalcato Apple conquistando il secondo posto, Nvidia ha strappato così il titolo di numero uno a Microsoft in data 18 giugno, vantando in quella sessione un valore di mercato superiore ai $3,33 trilioni, oltre ai quasi $3,32 trilioni di capitalizzazione di Microsoft.

Nvidia: sorpasso Microsoft dura poco, capitalizzazione torna sotto $3 trilioni

Il sorpasso di Microsoft ha avuto tuttavia breve durata:

i sell successivi che si sono abbattuti sulle azioni hanno fatto scendere il valore di mercato di Nvidia, nella sessione di ieri di Wall Street, a quota 2,91 trilioni di dollari, al di sotto dei 3,3 trilioni di capitalizzazione di Microsoft, anch’esso come NVDA illustre componente del club esclusivo dei Magnifici 7 (che comprende anche Alphabet, Apple, Amazon, Meta Platforms, Tesla).

La mazzata sul titolo Nvidia si è tradotta in una perdita pari a -6,68%, a quota $118,11, rispetto ai $135 a cui oscillava la scorsa settimana, al momento del record storico testato.

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Presto per dirlo, ma certo la corsa delle azioni è stata sbalorditiva.

La capitalizzazione di Nvidia ha superato quota $1 trilione il 13 giugno del 2023, per poi balzare oltre la soglia di $2 trilioni il 1° marzo scorso e conquistare e superare quota $3 trilioni, per la prima volta, lo scorso 5 giugno.

L’impennata del valore di mercato, da $1 trilione a $3 trilioni, è stata la più veloce della storia delle società quotate a Wall Street, con un effetto ‘contagio’ sulla borsa Usa.

Grazie alla forte incidenza di Nvidia sullo S&P 500,  il trend dell’indice benchmark di Wall Street ha mostrato fino al mese di maggio una correlazione con il titolo NVDA quasi perfetta.

Ancora, per avere un’idea della manna dal cielo Nvidia per lo S&P 500 basti pensare che, fino alla seduta di lunedì scorso, stando a quanto ha fatto notare la divisione di ricerca dell’azionario di Citi, i guadagni di Nvidia hanno contribuito per un terzo al rialzo messo a segno YTD dallo S&P 500 .

Superata Microsoft la scorsa settimana, Nvidia ha iniziato poi a perdere terreno, scendendo di più il 3% nelle due ultime sedute di trading della scorsa settimana.

Risultato: le azioni hanno interrotto una scia rialzista durata otto settimane, riportando un calo la scorsa settimana pari a -4%.

Ieri, l’altra sorpresa, con le azioni che, scivolate del 6,88%, hanno zavorrato lo S&P 500 e il Nasdaq, con il listino dei titoli tecnologici che ha sofferto la sessione peggiore dal mese di aprile.

Il commento di XTB: tonfo Nvidia -16% in tre sedute, il paragone con Tesla

“Ciò che abbiamo visto su Nvidia rappresenta l’eccesso di questo mercato che ha portato la capitalizzazione di Nvidia, giá azienda da una capitalizzazione cospicua, a divenire un gigante del mercato nel giro di poco tempo – ha commentato il trend del titolo Davide Pascucci, Analista dei Mercati per XTB – Moltiplicare la propria capitalizzazione di mercato per 10 volte in poco piú di un anno e mezzo ha un prezzo e il prezzo é stato un ribasso di circa il -16% in 3 giornate di trading”.

 

Pascucci ha fatto notare che “il titolo rimane comunque all’interno delle top 3 dei giganti del mercato con una capitalizzazione di circa 2900 miliardi di dollari”, fattore che lascia pensare che quanto sta accadendo è “solamente l’inizio di un ridimensionamento del titolo che ricorda vagamente l’andamento di Tesla, altra azienda che il mercato ha premiato in modo ‘ingiustificato’, soprattutto vedendo come le quotazioni si sono poi aggiustate nel corso del lungo periodo. Al momento Nvidia é ció che il mercato osserva per stabilire l’andamento futuro del Nasdaq e dell’S&P500″.

Questi ultimi tre giorni di contrattazioni non sono stati esattamente di buon auspicio, tutt’altro, visto che, come fa notare un articolo di Marketwatch, le azioni sono entrate in una fase di correzione a meno di una settimana da quando hanno testato il nuovo record di sempre.

Il bilancio è pesante, se si considera che in queste tre sedute la capitalizzazione di mercato di Nvidia è crollata di più di 400 miliardi di dollari.

In realtà, non è detto che questi dietrofront debbano far suonare a tutti costi un campanello di allarme. Intanto, a dispetto del sell off, le azioni NVDA sono ancora in rialzo di quasi +140% dall’inizio dell’anno.

Su base annua, inoltre, ovvero rispetto allo stesso periodo del 2023, il balzo è superiore a +190%.

Interpellato dalla CNBC Larry Tentarelli, responsabile strategist di analisi tecnica presso Blue Chip Daily Trend Report, ha definito il trend di Wall Street di ieri, in generale, la conseguenza di una “rotazione sana” in atto sui mercati.

“Stiamo assistendo a una pausa dei titoli tech, e a una rotazione a favore di altri settori che si stavano ritirando”.

Un po’ di cautela sull’azionario Usa sarebbe insomma poco preoccupante, quasi salutare, se si considera che lo S&P 500 è balzato del 14% questo anno, dopo aver chiuso 31 sessioni a valori record.

Fatto sta che, per quanto riguarda Nvidia, con il tonfo di ieri il titolo è sceso a un valore inferiore del 10% circa rispetto al record di chiusura. Le azioni sono entrate dunque ufficialmente in fase di correzione e la domanda è quando ritorneranno quei buy frenetici a cui i trader erano ormai abituati.