Notizie Notizie Mondo Azionario: la view di Barclays e i target per S&P 500 ed Euro Stoxx a fine 2024

Azionario: la view di Barclays e i target per S&P 500 ed Euro Stoxx a fine 2024

21 Giugno 2024 11:23

Nel suo Global Outlook dal titolo “Calm on the surface”, Barclays conferma la preferenza per il mercato azionario rispetto ai bond, in un contesto di solida crescita globale e di graduale allentamento della politica monetaria. Tuttavia, la banca d’affari mette in guarda gli investitori contro eventuali scenari estremi, legati soprattutto ai rischi politici.

Lo scenario su crescita, inflazione e tassi

Nel secondo trimestre l’azionario globale ha raggiunto nuovi massimi, trainato dalle big tech americane, in un contesto di crescita globale costante. L’eurozona si sta riprendendo dopo due anni di stagnazione, la Cina sta rallentando dopo un primo trimestre forte, ma a sostenere la crescita sono sempre gli Stati Uniti, per cui Barclays prevede un +2,5% nel 2024, in linea con il 2023.

Per quanto riguarda l’inflazione, invece, “l’ultimo miglio” si sta rivelando più lento e accidentato del previsto, portando a una revisione al ribasso sul numero di tagli dei tassi. Barclays si aspetta un Pce core al 2,8% a fine 2024 e una sola riduzione da parte della Fed quest’anno, mentre per Boe e Bce (quest’ultima dopo il taglio di giugno) si attendono rispettivamente le riunioni di agosto (dopo le elezioni UK) e settembre.

Più che “cicli di allentamento”, per Barclays è più corretto dire che le banche centrali stanno semplicemente diventando un po’ meno restrittive – a un ritmo molto lento.

I rischi per l’azionario

Nel complesso, con l’inizio dell’estate, “il contesto macroeconomico non è molto preoccupante, ma non sembra nemmeno terribilmente eccitante”.

Secondo Barclays, ci sono molti sviluppi preoccupanti sotto la superficie: le guerre in Europa e nel Medio Oriente, le persistenti preoccupazioni per la situazione fiscale degli Stati Uniti, le preoccupazioni sul fatto che la Fed stia mantenendo i tassi troppo alti per troppo tempo e l’incertezza politica legata soprattutto alle elezioni in Francia, Regno Unito e Usa.

Inoltre, gli attriti commerciali stanno aumentando, con gli Stati Uniti e l’UE che impongono nuove tariffe nei confronti della Cina.

Barclays preferisce l’azionario ai bond

Per la banca britannica, nessuno di questi sviluppi porterà fuori rotta l’economia globale. Tuttavia, gli investitori sembrano indifferenti riguardo ai rischi di ribasso ed è difficile fare asset allocation.

Il rialzo del reddito fisso core sembra limitato e le azioni non risultano interessanti, dopo il massiccio rally dai minimi dello scorso ottobre, soprattutto a causa della forte concentrazione su poche società tecnologiche statunitensi a grande capitalizzazione (in particolare Nvidia).

In ogni caso, Barclays continua a intravedere possibili rendimenti positivi per l’azionario e a sovrapesare l’equity rispetto alle obbligazioni per un altro trimestre. La seconda metà dell’anno porterà con sé sia ​​rischi che opportunità.

I target per S&P 500, Euro Stoxx e FTSE 100

In tale contesto, Barclays mantiene un target a fine 2024 per l’S&P 500 pari a 5.300 punti nello scenario base. L’obiettivo si basa su una stima di 22,5x l’EPS atteso del full year 2024 di 235 dollari. Nello scenario rialzista, l’indice potrebbe raggiungere 6050 punti (24x l’EPS FY24 di $ 252).

Per quanto riguarda l’Europa, l’azionario è stato declassato da overweight (OW) a market-weight (MW) dopo la convocazione delle elezioni francesi. I target sono pari a 545 punti per l’Euro Stoxx e 8300 per il FTSE 100.

La view sulle big tech e i singoli settori

Confermata la view positiva sulle big tech, nonostante 18 mesi di dominio che hanno alzato l’asticella delle aspettative. I risultati del primo trimestre hanno ulteriormente ampliato il divario con il resto dell’S&P 500, soprattutto in termini di marginalità in un contesto di rallentamento della crescita e da un’inflazione vischiosa. Fuori dalle big tech, view costruttiva sui titoli Growth e neutrale sui Value.

A livello settoriale, Barclays declassa l’energia da overweight a underweight a causa del calo dei prezzi del petrolio. Downgrade a UW anche per il settore automotive. Upgrade invece per le utility (da UW a MW) in vista dei tagli dei tassi. Più esposizione anche sul retail (OW) e l’immobiliare (OW).