Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (08/04/2024)
Le raccomandazioni degli analisti sui titoli vengono monitorate attentamente da chi opera sui mercati finanziari e possono avere un impatto anche notevole sulle performance delle azioni. Di seguito, una panoramica dei giudizi “Buy”, “Hold” e “Sell” sulle società che fanno parte del Ftse Mib, con focus sui target price medi e sui potenziali rialzi (o ribassi) dei titoli da qui a 12 mesi.
Le raccomandazioni degli analisti sulle società del Ftse Mib
Nella seguente tabella, compilata sulla base dei dati forniti da Bloomberg, viene presentato un resoconto complessivo dei giudizi degli analisti sui titoli del Ftse Mib, ordinati sulla base del numero di raccomandazioni positive.
Per ogni società viene indicato il numero totale di “Buy”, “Hold” e “Sell”, il target price medio a 12 mesi, l’ultimo prezzo e il rendimento potenziale nei prossimi 12 mesi sulla base della quotazione attuale e del prezzo obiettivo.
TITOLO | Tot Buy | Tot Hold | Tot Sell | TP medio 12 mesi | Ultimo prezzo | Rendimento potenziale 12 mesi |
ENEL | 23 | 5 | 0 | 7,6 | 5,9 | 28,5% |
INTESA SANPAOLO | 22 | 6 | 0 | 3,7 | 3,3 | 10,2% |
STELLANTIS | 21 | 8 | 3 | 28,1 | 24,9 | 13,0% |
UNICREDIT | 20 | 6 | 0 | 37,3 | 35,0 | 6,6% |
ENI | 17 | 9 | 1 | 16,9 | 15,5 | 8,8% |
SAIPEM | 17 | 5 | 0 | 2,6 | 2,3 | 11,5% |
STMICROELECTRONICS | 17 | 4 | 1 | 52,2 | 39,1 | 33,6% |
BANCA MEDIOLANUM | 15 | 0 | 0 | 11,3 | 10,2 | 10,9% |
NEXI | 15 | 7 | 1 | 8,4 | 5,6 | 48,4% |
INWIT | 13 | 11 | 0 | 13,2 | 10,0 | 32,4% |
LEONARDO | 13 | 5 | 1 | 21,6 | 23,7 | -8,7% |
POSTE ITALIANE | 13 | 3 | 1 | 13,0 | 11,6 | 12,3% |
PRYSMIAN | 12 | 4 | 2 | 50,3 | 48,6 | 3,3% |
AMPLIFON | 10 | 8 | 1 | 34,6 | 32,1 | 7,9% |
CAMPARI | 10 | 9 | 4 | 10,5 | 9,0 | 16,0% |
FERRARI | 10 | 15 | 4 | 373,7 | 389,5 | -4,1% |
FINECOBANK | 10 | 6 | 2 | 14,6 | 14,3 | 2,7% |
MONCLER | 10 | 15 | 1 | 67,7 | 66,3 | 2,1% |
PIRELLI & C. | 10 | 9 | 0 | 6,1 | 5,8 | 5,0% |
TELECOM ITALIA | 10 | 6 | 1 | 0,3 | 0,2 | 40,9% |
BANCO BPM | 9 | 5 | 3 | 6,2 | 6,3 | -0,9% |
GENERALI | 9 | 13 | 3 | 23,0 | 23,1 | -0,4% |
SNAM | 9 | 11 | 1 | 5,1 | 4,3 | 19,8% |
TENARIS | 9 | 6 | 2 | 20,0 | 18,6 | 7,5% |
BPER BANCA | 8 | 3 | 1 | 4,9 | 4,4 | 10,2% |
IVECO | 8 | 5 | 0 | 15,4 | 14,5 | 6,3% |
ERG | 7 | 4 | 1 | 29,7 | 23,3 | 27,4% |
ITALGAS | 7 | 6 | 1 | 6,0 | 5,1 | 15,9% |
MEDIOBANCA | 7 | 7 | 4 | 13,3 | 13,7 | -2,6% |
DIASORIN | 6 | 6 | 3 | 98,0 | 85,1 | 15,1% |
HERA | 6 | 1 | 0 | 3,8 | 3,1 | 22,5% |
AZIMUT HOLDING | 5 | 7 | 0 | 27,8 | 24,7 | 12,5% |
BANCA MPS | 5 | 3 | 0 | 4,7 | 4,1 | 15,6% |
INTERPUMP | 5 | 3 | 0 | 53,2 | 43,6 | 22,0% |
UNIPOL | 5 | 1 | 0 | 8,3 | 8,1 | 2,1% |
BRUNELLO CUCINELLI | 4 | 6 | 2 | 109,7 | 99,7 | 10,1% |
RECORDATI | 4 | 7 | 1 | 51,1 | 49,5 | 3,3% |
TERNA | 4 | 14 | 1 | 8,2 | 7,6 | 8,1% |
BCA POP SONDRIO | 1 | 3 | 1 | 6,4 | 6,9 | -7,3% |
A2A | 0 | 7 | 0 | 2,0 | 1,6 | 18,4% |
Fonte Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FinanzaOnline; dati aggiornati al 08/04/2024
I titoli di Piazza Affari con più giudizi “Buy” e “Sell”
I titoli con più “Buy” in valore assoluto sono Enel e Intesa, rispettivamente con 23 e 22 raccomandazioni d’acquisto (rispetto a una settimana fa, una in più per la società di servizi pubblici). Seguono Stellantis (21), Unicredit (20), Eni (17), Saipem (17) e Stm (17). Chiaramente, si tratta anche di titoli seguiti con molta attenzione a livello internazionale e che, pertanto, hanno una copertura più ampia rispetto a società meno conosciute all’estero.
- Enel: la visione degli analisti rimane prevalentemente positiva, in seguito alla pubblicazione dei risultati da parte del gigante delle utilities. Il Gruppo ha raggiunto gli obiettivi prefissati, registrando un Ebitda ordinario di 22 miliardi e un utile netto di 6,5 miliardi. In calo il debito, mentre il dividendo è salito a 0,43 euro.
- Intesa Sanpaolo: la banca guidata da Messina ha toccato i massimi dal 2008, continuando a guadagnare terreno in borsa dopo i risultati del 2023. Ricordiamo che l’istituto ha registrato un utile record di 7,7 miliardi e annunciato una generosa politica di remunerazione dei soci, con un dividend yield ai vertici europei e un piano di buyback a sostegno della cedola.
- Stellantis: il produttore di auto ha leggermente ritracciato dai massimi storici, raggiunti sull’onda lunga dei risultati pubblicati il 15 febbraio. Per gli analisti di Equita, sulla base degli ultimi dati relativi alle immatricolazioni è possibile ipotizzare un calo del fatturato pari al 10% su base annua nel primo trimestre. Stellantis resta comunque la società con la maggiore capitalizzazione dell’intero Ftse Mib.
- Unicredit: l’istituto di Piazza Gae Aulenti ha raggiunto i livelli più alti dal 2011, beneficiando dell’ennesimo set di risultati migliori delle attese e di una guidance per il 2024 oltre le aspettative degli analisti. Per l’anno solare in corso, la distribuzione di valore complessiva attesa per i Soci è pari a circa 10 miliardi di euro. Il Ceo Orcel ha dichiarato nelle scorse settimane che la banca è pronta a battere i risultati del 2023 nell’esercizio attuale, lasciando aperta la porta ad eventuali operazioni di M&A.
- Eni: per quanto riguarda il colosso dell’oil&gas, i risultati del 2023 hanno evidenziato un calo degli utili del 38% su base annua. La società ha approvato il piano strategico 2024-2027, che prevede un dividendo in crescita, con un potenziamento della remunerazione agli azionisti, ma anche una riduzione della spesa per investimenti a 27 miliardi di euro (circa 7 miliardi l’anno, -20% rispetto al precedente business plan).
- Saipem: la società petrolifera è scattata nell’ultimo mese, tornando sui livelli di metà 2022, grazie anche alla trimestrale migliore delle attese, con il ritorno all’utile e l’annuncio di un ritorno alla distribuzione di dividendi a partire dal 2025, oltre al miglioramento dei target economico-finanziari del piano strategico 2024-2027. Il titolo sta beneficiando anche dell’andamento positivo del petrolio da inizio anno, con il Brent poco distante dai massimi degli ultimi 5 mesi.
In fondo alla classifica, per numero di “Buy”, troviamo A2A (0), Banca Popolare di Sondrio (1), Terna (4), Recordati (4) e Brunello Cucinelli (4).
Esaminando invece i titoli con più raccomandazioni “Sell”, la graduatoria mostra Campari, Ferrari e Mediobanca con 4 raccomandazioni di vendita, mentre Stellantis, Banco Bpm, Generali e Diasorin ne contano tre.
Le azioni con la percentuale più elevata di “Buy” e “Sell”
Per rendere più completo il confronto, viene fornito anche uno spaccato dei titoli con più “Buy” e con più “Sell” in termini percentuali rispetto al numero complessivo di analisti che coprono il titolo.
Sulla base di questo criterio, Banca Mediolanum guida la classifica dei “Buy” con il 100% (15 su 15). Seguono Hera con l’86% (6 su 7), Unipol con l’83% (5 su 6), Enel con l’82% (23 su 28) e Intesa Sanpaolo con il 79% (23 su 29).
Classifica | Migliori 5 | % Buy |
1 | BANCA MEDIOLANUM | 100% |
2 | HERA | 86% |
3 | UNIPOL | 83% |
4 | ENEL | 82% |
5 | INTESA SANPAOLO | 79% |
Viceversa, ecco le società che mostrano le percentuali più elevate di “Sell”: Mediobanca il 22% (4 su 18), Diasorin il 20% (3 su 15), Banca Popolare di Sondrio il 20% (1 su 5), Banco Bpm il 18% (3 su 17) e Campari il 17% (4 su 23).
Classifica | Peggiori 5 | % Sell |
1 | MEDIOBANCA | 22% |
2 | DIASORIN | 20% |
3 | BCA POP SONDRIO | 20% |
4 | BANCO BPM | 18% |
5 | CAMPARI | 17% |
I titoli con più rendimento potenziale secondo gli analisti
Molto interessante esaminare quali azioni, secondo gli analisti, hanno il maggiore o minore potenziale di rendimento rispetto alle valutazioni attuali. Quest’ultimo indicatore viene calcolato come variazione ipotetica tra il target price medio indicato dagli esperti a 12 mesi e l’ultimo prezzo del titolo.
La graduatoria, ad oggi, vede in testa Nexi con un upside potenziale del 48%. Seconda Telecom Italia (41%), ancora penalizzata dalle preoccupazioni degli investitori per il nuovo piano e il percorso di riduzione del debito. Seguono Stm (+34%), Inwit (32%) ed Enel (+28%).
Classifica | Migliori 5 | variazione potenziale |
1 | NEXI | 48% |
2 | TELECOM ITALIA | 41% |
3 | STMICROELECTRONICS | 34% |
4 | INWIT | 32% |
5 | ENEL | 28% |
Per contro, i titoli che secondo gli analisti difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi sono Leonardo (-9%), Banca Popolare di Sondrio (-7%), Ferrari (-4%), Mediobanca (-3%) e Banco Bpm (-1%).
Classifica | Peggiori 5 | variazione potenziale |
1 | LEONARDO | -9% |
2 | BCA POP SONDRIO | -7% |
3 | FERRARI | -4% |
4 | MEDIOBANCA | -3% |
5 | BANCO BPM | -1% |