Notizie Notizie Italia Enel annuncia utili 2023, ‘target tutti raggiunti’. Dividendi: cosa ha detto il ceo Cattaneo

Enel annuncia utili 2023, ‘target tutti raggiunti’. Dividendi: cosa ha detto il ceo Cattaneo

22 Marzo 2024 10:34

Enel ha annunciato oggi i conti del 2023, con il ceo Flavio Cattaneo che ha reso noto che il gruppo ha conseguito tutti i target dell’anno.

I risultati, definiti “solidi” hanno messo in evidenza un Ebitda ordinario di 22 miliardi di euro, in crescita dell’11,6% su base annua e un utile netto ordinario a 6,5 miliardi, in crescita del 20,7% rispetto al 2022.

Enel ha annunciato anche il record della storia raggiunto dalla generazione di cassa operativa, balzata del 63% su base annua, a un valore superiore di 3 miliardi di euro rispetto al massimo incassato in precedenza.

Il gruppo ha rimarcato inoltre che “l’ottima performance registrata nel corso dell’anno ha consentito di raggiungere i target per il 2023 che erano stati rivisti al rialzo lo scorso novembre”.

Il titolo Enel riporta tuttavia una performance debole, oscillando attorno alla parità sul Ftse Mib di Piazza Affari.

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Per quanto riguarda i dividendi, il dividendo complessivo proposto per l’intero esercizio 2023 è pari a 0,43 euro per azione (di cui 0,215 euro per azione già corrisposti quale acconto a gennaio 2024), in crescita del 7,5% rispetto al dividendo complessivo di 0,40 euro per azione riconosciuto per l’esercizio precedente del 2022.

Enel, Cattaneo: ‘raggiunti tutti i target’. I commenti sui dividendi

Così il numero uno del gruppo, Flavio Cattaneo, ha commentato i risultati di Enel relativi al 2023:

“Abbiamo raggiunto tutti i target relativi al 2023 che avevamo già rivisto al rialzo lo scorso novembre. Questi solidi risultati sono una chiara testimonianza dell’efficacia delle azioni messe in campo da parte del nuovo management nel corso del 2023, in linea con le nostre priorità strategiche di ottimizzazione del profilo rischio/rendimento, efficienza ed efficacia nonché sostenibilità, sia finanziaria che ambientale”.

Cattaneo ha aggiunto che Enel ribadisce “l’impegno verso il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi fissati in occasione della presentazione del Piano Strategico 2024-2026” e che “in particolare, in linea con quanto annunciato lo scorso novembre, ci aspettiamo ragionevolmente che la remunerazione degli azionisti per il 2024 possa crescere ulteriormente“.

Dunque, il gruppo potrebbe erogare a favore dei suoi stakeholders dividendi ancora più corposi.

Detto questo, in risposta alla domanda sulla possibilità di un dividendo straordinario, legato alla cessione ad A2A degli asset di distribuzione elettrica, nel corso della call con gli analisti l’AD Cattaneo ha detto di non poter dire “nulla in questo momento”.

“Posso dire che il valore di questo deal supporta tutto il total shareholder return”, ha detto Cattaneo, stando a quanto riportato dall’agenzia Askanews, aggiungendo che “a fine anno faremo il punto e in base allo scenario valuteremo. Quello che posso dire è che entro la fine dell’anno pensiamo di creare le condizioni per l’evoluzione del dividendo come promesso nel Capital market day a cominciare dal 2024″.

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Veniamo alle principali voci di bilancio, relative all’esercizio del 2023.

  • Il gruppo ha incassato un utile netto ordinario di 6,508 miliardi di euro, in crescita del 20,7% rispetto ai 5,391 miliardi di euro del 2022. Il rialzo, ha reso noto Enel, “è riconducibile all’andamento positivo della gestione operativa ordinaria e alla minore incidenza delle interessenze dei terzi, che hanno più che compensato l’incremento degli oneri finanziari netti dovuto all’evoluzione dei tassi di interesse di mercato rispetto al precedente esercizio”.
  • Lutile netto del Gruppo è ammontato a 3,438 miliardi di euro, con un balzo del 104,4% rispetto agli 1,682 miliardi del 2022.
  • I ricavi sono invece scesi nel 2023 a 95,565 miliardi di euro, in calo del 32% rispetto ai 140,517 miliardi del 2022. La flessione è stata motivata dalla società principalmente a causa dei “minori prezzi medi di vendita, in un contesto caratterizzato da una progressiva normalizzazione del settore energetico rispetto al 2022, nonché al differente perimetro di consolidamento”.
  • L’EBITDA ordinario si è attestato a 1,969 miliardi di euro, in crescita dell’11,6% rispetto ai 19,683 miliardi del 2022, con l’incremento “riconducibile al risultato positivo dei business integrati e delle attività di distribuzione, al netto delle variazioni di perimetro e delle operazioni di Stewardship rispetto al precedente esercizio”.
  • L’EBITDA è salito a 20,255 miliardi di euro, in rialzo dell’1,7% rispetto ai 19,918 miliardi di euro dell’anno precedente.
  • Gli investimenti sono stati pari a 12,714 miliardi di euro, in flessione dell’11,4% rispetto ai 14,347 miliardi del 2022. Enel ha commentato il calo facendo riferimento al “differente perimetro di consolidamento rispetto al 2022”, così come anche “alla focalizzazione degli investimenti sullo sviluppo delle reti di distribuzione e della capacità rinnovabile, principalmente in Europa”.

I target raggiunti

Per quanto riguarda i target previsti dal piano, Enel ha messo in evidenza tutti i risultati raggiunti .

  • In particolare l’EBITDA ordinario e l’utile netto ordinario del Gruppo si sono confermati in linea con la guidance, che era stata rivista al rialzo a novembre 2023.
  • Le azioni manageriali realizzate hanno permesso di migliorare significativamente la generazione dei flussi di cassa con un FFO (Funds From Operations) pari a circa 14,8 miliardi di euro, in crescita di circa 5,7 miliardi di euro su base annua, con un aumento pari a +63% che ha portato la generazione di cassa (FFO) a superare di 3 miliardi di euro il precedente valore record incassato dal gruppo Enel.
  • La società ha annunciato anche di aver fatto progressi in modo significativo nel processo di razionalizzazione del Gruppo, raggiungendo più del 90% del target di cessioni fissato a novembre, considerando quelle già finalizzate e quelle fino ad ora annunciate.
  • L’indebitamento finanziario netto pro-forma si è attestato a circa 53,5 miliardi di euro. Tale valore, ha sottolineato Enel, considera anche le “operazioni di cessione di asset finalizzate successivamente al 31 dicembre 2023”, così come anche quelle “già annunciate e non ancora finalizzate, i cui effetti finanziari si produrranno solo a valle del completamento dei consueti processi autorizzativi da parte delle Autorità competenti”. Di conseguenza, il rapporto indebitamento finanziario netto pro-forma/EBITDA ordinario è stato pari a circa 2,4x.