Notizie Notizie Italia UniCredit vola in Borsa. Paga Orcel, (ri)scoppia il caso

UniCredit vola in Borsa. Paga Orcel, (ri)scoppia il caso

27 Febbraio 2023 16:17

UniCredit entra nell’Euro Stoxx 50, scoppia caso soffiata su paga Orcel

A Piazza Affari fioccano i buy sul titolo UniCredit, e per ragioni diverse: intanto oggi, 27 febbraio 2023, il titolo di Piazza Gae Aulenti ha fatto il suo ingresso ufficiale nell’EURO STOXX 50, sostituendo il colosso tedesco dei gas industriali numero uno al mondo, Linde.

UniCredit
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Il motivo risiede nel delisting del titolo Linde dalla borsa di Francoforte, dopo che gli azionisti del gruppo hanno deciso di far rimanere scambiate le azioni soltanto sul Nyse, a Wall Street.

Non mancano altre notizie relative alla banca italiana: l’altro ieri il Sole 24 Ore ha riportato le indiscrezioni secondo cui UniCredit starebbe considerando l’opzione di aumentare lo stipendio del proprio ceo Andrea Orcel di una percentuale compresa tra il 20% e il 40%.

Questo significa che la paga dell’AD salirà dai 7,5 milioni attuali, a un ammontare compreso tra 9 e 10,5 milioni di euro.

Il quotidiano di Confindustria ha precisato, stando a quanto emerso da alcune fonti, che una decisione sul compenso di Orcel non è stato ancora presa dagli azionisti, che la banca stessa sta consultando.

I rumor sulla paga di Orcel hanno avuto conseguenze su UniCredit.

Orcel: compenso doppio rispetto a quello dell’ex AD Mustier

Va detto che già nell’aprile del 2021, quando Andrea Orcel aveva preso le redini di UniCredit al posto dell’ex ceo Jean Pierre Mustier, aveva fatto notizia, tra le altre cose, la rivolta degli azionisti della banca, che si erano ribellati a un compenso, a favore dell’AD attuale, doppio rispetto a quello percepito dal suo predecessore.

L’anno scorso, alla fine di marzo, Glass Lewis – la società di consulenza agli investitori- aveva nuovamente manifestato preoccupazioni per lo stipendio dell’amministratore delegato di UniCredit, raccomandando agli azionisti per il secondo anno consecutivo di votare contro la sua retribuzione.

Così l’FT, nell’aprile del 2021, commentava l’inizio dell’era di UniCredit sotto Andrea Orcel:

Lo stipendio è “decisamente più alto rispetto a quello di Mustier, che si è dimesso a febbraio e che, quando si insediò nella banca nel 2016, si tagliò lo stipendio fisso del 40% a 1,2 milioni di euro e che anche l’anno scorso ha ridotto la propria paga di un quarto, in risposta alla pandemia (Covid), rinunciando a 2,4 milioni di euro di bonus”.

Al punto che “il compenso totale di Mustier nel 2020 è stato di 911.000 euro”, ricordava il quotidiano britannico.

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Il compenso di Orcel era finito nel mirino anche del consulente proxy Institutional Shareholder Services (ISS) che però, a differenza di Glass Lewis, non aveva chiesto agli investitori di votare contro la politica retributiva della banca.

Va detto per chiarire la situazione che, come riporta un articolo dell’agenzia di stampa Reuters, il titolo UCG ha più che raddoppiato il suo valore dall’arrivo di Andrea Orcel.

UniCredit: soffiata paga Orcel provoca dimissioni consigliere

Ai vertici di Piazza Gae Aulenti, in ogni caso, la soffiata sulla possibilità di incrementare ulteriormente la paga dell’AD non è sicuramente piaciuta.

Tanto che oggi è arrivata la notizia riportata dal Financial Times, relativa alle dimissioni di Jayne-Anna Gadhia.

Gadhia si è dimessa dal cda di UniCredit dopo essere stata accusata di essere stata la fonte che ha fornito informazioni riservate proprio qualche giorno prima della decisione del consiglio di amministrazione di UniCredit relativa allo stipendio di Orcel.

Alcune fonti hanno riportato all’FT che Gadhia, al cda di UniCredit dal 2021, ex responsabile della Commissione sulla remunerazione di UniCredit, ha deciso di rassegnare le sue dimissioni dopo un’indagine interna che l’ha vista accusata di aver divulgato le informazioni.

Due fonti hanno precisato che le accuse contro di lei, alla fine, sono state ritirate ma che il dirigente ha deciso di dimettersi in ogni caso “per una questione di principio”, continuando a detenere la posizione di consulente senior.

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L’assemblea degli azionisti di UniCredit si terrà il prossimo 31 marzo.

Nella sessione odierna, il titolo UniCredit occupa il primo posto della classifica dei titoli migliori del Ftse Mib, con uno scatto fino a oltre il 5%, dovuto all’ingresso delle azioni nell’indice Euro Stoxx 50.