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Trimestrali USA: vendite su Microsoft, Google promossa

26 Luglio 2023 12:12

La società madre di Google, Alphabet e Microsoft, due aziende molto diverse ma entrambe in cerca del “Next Big Thing” ovvero il prossimo grande trend nel settore tecnologico, che allo stato attuale sembrerebbe sia l’intelligenza artificiale. Il fattore che accomuna entrambe le società, è la disponibilità di risorse da investire nel campo dell’IA. Microsoft è attualmente investita nel chatbot di OpenAI, ChatGpt, mentre Google ha recentemente lanciato il proprio chatbot rivale, Bard.

I due colossi tech al confronto

I due hanno riportato risultati relativamente forti per il trimestre conclusosi a giugno con crescita dei ricavi e redditività in migliori, grazie alla riduzione dei costi. L’attività pubblicitaria, principale fonte di ricavi per Google è tornata a crescere dopo due trimestri consecutivi di calo. Mentre le entrate di attività di cloud e software aziendali di Microsoft hanno superato le previsioni di Wall Street nell’ultimo trimestre dell’anno fiscale.

Nel contesto attuale però sembrerebbe che le attività principali delle due società sono quasi passate in secondo piano rispetto al crescente clamore relativo al campo dell’intelligenza artificiale generativa, la tecnologia alla base del chatbot di OpenAI, ChatGPT in qui Microsoft è pesantemente investita.

Negli ultimi mesi entrambe le società hanno mostrato perché sono i più adatti per costruire su una tecnologia che richiede enormi risorse di calcolo e altrettanto enormi quantità di soldi. Microsoft genera quasi 60 miliardi di dollari di free cash flow annuo, mentre Alphabet produce 71 miliardi di dollari. Entrambi hanno avuto poco più di 28 miliardi di dollari di spese in conto capitale negli ultimi quattro trimestri, più del fatturato annuo di tre quarti delle società dell’S&P 500.

Vendite su Microsoft in seguito ai conti del secondo trimestre

Microsoft, che ha visto crescer il valore delle proprie azioni del 46% dall’inizio dell’anno, grazie all’adozione della tecnologia dell’IA generativa nei suoi prodotti, ha visto il titolo scivolare di oltre il 3% nelle contrattazioni afterhours, in seguito della pubblicazione dei conti. La società ha annunciato che prevede entrate per il terzo trimestre, leggermente inferiori alle attese di Wall Street.

La Big Tech Usa ha concluso il secondo trimestre del 2023 con un utile per azione di $2,69 superiore ai $2,55 attesi dagli analisti di Refinitiv. Anche il fatturato della società pari a $56,19 miliardi, ha superato le stime di consensus pari a $55,47 miliardi.

“Il business Cloud di Microsoft sembra reggere abbastanza bene e pensiamo che questo sia indicativo del fatto che il recente rallentamento della spesa per servizi cloud, dovuto a una generale ottimizzazione dei costi, stia per finire. Scrive in una nota, Tejas Dessai, Technology Analyst, Global X. “Azure ha registrato infatti una solida crescita del 26% su base annua, interrompendo il continuo calo del tasso di crescita registrato nei trimestri precedenti. Ciò suggerisce, come detto, che il ciclo di ottimizzazione delle spese per il cloud è al termine, ed è dunque probabile che la crescita acceleri nella seconda metà dell’anno.”

Nel corso della call dopo la diffusione dei conti, la CFO di Microsoft, Amy Hood ha presentato tuttavia una guidance poco convincente sulle entrate del prossimo trimestre (il terzo del 2023 ma primo trimestre fiscale della società).

Microsoft prevede un valore compreso tra $53,8 miliardi e $54,8 miliardi, con un valore medio di $54,30 miliardi, in rialzo dell’8% ma inferiore ai $54,94 miliardi attesi dal consensus. Il mercato ha reagito immediatamente alle previsioni vendendo il titolo, che segna un – 4% nel premarket di Wall Street a 337 dollari per azione.

I numeri di Alphabet (Google) convincono i mercati

Il titolo della società madre di Google, Alphabet invece segna un rialzo del 6% a 130 dollari per azione in seguito alla pubblicazione dei numeri relativi al secondo trimestre dell’anno, che non includevano alcun tipo di guidance per il prossimo trimestre.

La holding ha annunciato di aver concluso il secondo trimestre del 2023 con un utile per azione di $1,44, superiore agli $1,34 per azione atteso dagli analisti.

Il fatturato di Alphabet si è attestato a $7,6 miliardi, meglio dei 72,82 miliardi previsti, e in crescita del 7% rispetto ai $69,7 miliardi del secondo trimestre del 2022. Mentre le entrate pubblicitarie di YouTube sono ammontate a $7,67 miliardi, meglio dei $7,43 miliardi attesi dagli analisti di StreetAccount.

L’unità cloud di Alphabet ha realizzato un profitto di $ 395 milioni su vendite di $ 8,03 miliardi (in crescita del 28%), battendo le stime degli analisti di $ 163 milioni. Sebbene la divisione sia inferiore alle dimensioni delle attività cloud di Amazon e Microsoft, lo sforzo è visto come una delle migliori scommesse della società, che indubbiamente metterà sotto pressione i leader del settore.

“La crescita modesta dei ricavi da YouTube e della ricerca ha messo Google in una posizione di forza mentre si prepara a difendere il proprio dominio nel mercato della pubblicità digitale”, ha scritto in una nota Evelyn Mitchell-Wolf, analista senior di Insider Intelligence. “Google ha una posizione elevata. Tutto ciò che deve fare ora è continuare ad aumentare i ricavi mentre esegue i piani accuratamente definiti per guidare inserzionisti e consumatori nel futuro alimentato dall’intelligenza artificiale senza catastrofi.

I 6,9 miliardi di dollari di spese in conto capitale di Alphabet per l’ultimo trimestre sono stati ben al di sotto degli 8 miliardi di dollari previsti da Wall Street, ma il direttore finanziario Ruth Porat ha dichiarato, nel corso della call con gli analisti, che la società continuerà ad aumentare gli sforzi nel capo dell’IA, a questo punto tra le priorità del gigante di Mountain View, California.