ChatGPT4, OpenAI presenta la nuova versione di ChatGPT
La società di intelligenza artificiale, OpenAI ha lanciato l’ultima versione del suo popolarissimo chatbot GPT-4. Il nuovo modello può rispondere alle immagini, fornendo ad esempio suggerimenti di ricette da foto di ingredienti, oltre a scrivere didascalie e descrizioni. Inoltre, ChatGPT-4 è anche in grado di elaborare fino a 25.000 parole, circa otto volte più di ChatGPT. Il cofondatore di OpenAI, Sam Altman, ha definito il Chat GPT 4 “il nostro modello più capace e allineato finora”. Inoltre ha specificato che il nuovo sistema è un modello “multimodale”, il che significa che può accettare immagini e testo come input, consentendo agli utenti di porre domande sulle immagini.
Dal lancio del chatbot di OpenAI, nel novembre del 2022, l’interesse da parte degli utenti è stato particolarmente elevato, milioni di persone hanno fatto ricorso ai servizi del chatbot. Ma il grande interesse non si limita solo agli utenti, recentemente la società guidata da Satya Nadella, Microsoft ha annunciato un investimento da 10 miliardi di dollari in OpenAI.
Inizialmente la versione aggiornata, GPT-4 sarà disponibile per gli abbonati ChatGPT Plus, che pagano 20 dollari al mese per l’accesso premium al servizio.
ChatGPT4, un chatbot multimediale che fa meno errori
A partire da ieri la società sta implementando attraverso partnership per la condivisione dei dati. In occasione della presentazione di ChatGPT, OpenAI ha annunciato alcune partnership strategiche con l’app per l’apprendimento delle lingue Duolingo e Be My Eyes, un’applicazione per non vedenti, con l’obiettivo di creare un chatbot in grado di assistere i propri utenti utilizzando il linguaggio naturale.
Durante la presentazione OpenAI ha dimostrato alcune funzionalità del chatbot che potrebbe essere utilizzato per fare cose come spiegare codici fiscali o riassumere articoli. Soprattutto ChatGPT-4 commette meno errori rispetto al suo predecessore, GPT 3.5 e funziona ancora meglio se utilizzato in tandem con persone che possono verificarne il funzionamento, ha affermato il presidente e co-fondatore di OpenAI, Greg Brockman.
“Non è perfetto, ma nemmeno lo sei tu, e Chat GPT4 è questo strumento di amplificazione che ti consente di raggiungere nuove vette”, ha aggiunto Brockman.
Google sfida OpenAI
Nel frattempo, proprio ieri il gigante della Sillicon Valley, Google, ha annunciato una nuova linea di funzionalità AI generative in arrivo per le sue varie app Workspace, tra cui Google Docs, Gmail, Sheets e Slides. L’annuncio dimostra l’entusiasmo di Google di mettersi al passo con i concorrenti nella feroce competizione nell’ambito dell’AI. In seguito all’arrivo di Chat GPT lo scorso anno e dal lancio da parte di Microsoft del suo Bing abilitato per chatbot questo febbraio, il motore di ricerca si è affrettato a lanciare funzionalità di AI simili.
Bisogna dire però, che allo stato attuale Google sta facendo un passo più lungo della gamba. Sebbene la società abbia annunciato una serie di nuove funzionalità, solo la prima di queste, gli strumenti di scrittura AI in Docs e Gmail, sarà disponibile questo mese a un gruppo di persone molto ristretto “tester” negli Stati Uniti.