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Tesla: Ok dei soci a bonus Musk, confermata la leadership del Ceo

14 Giugno 2024 12:11

Doppia vittoria per Elon Musk nell’assemblea degli azionisti di Tesla. I soci hanno votato a favore del pacchetto di compensi del Ceo e dello spostamento in Texas della sede legale, segnalando fiducia nella leadership dell’amministratore delegato malgrado le recenti difficoltà dell’azienda. Ma la partita resta aperta e non si placano le critiche sull’operato di Musk.

Il piano di bonus 2018 per Elon Musk

Il mastodontico piano retributivo di Elon Musk del 2018, ratificato ieri dagli azionisti di Tesla, prevedeva di assegnare al Ceo fino a $55,8 miliardi in opzioni su azioni del produttore di auto elettriche al raggiungimento di determinati traguardi. La maggior parte di questi obiettivi erano considerati fuori portata sei anni fa, quando Tesla era impegnata a produrre la berlina Model 3. Poco dopo, l’attività decollò e il valore di mercato dell’azienda rimase al di sopra del target di 650 miliardi di dollari abbastanza a lungo da consentire a Musk di raccogliere le opzioni.

Secondo i calcoli di Bloomberg il valore attuale delle opzioni si attesta ora a $48,4 miliardi. Nel caso Musk ottenesse il premio promesso arriverebbe a detenere potenzialmente il 20,5% di Tesla (rispetto al 13% attuale), rafforzando la propria leadership sulla società.

A gennaio, un giudice del Delaware ha ordinato alla società di revocare il pacchetto, ritenendo che fosse stato concesso in modo improprio dal consiglio. In particolare, Kathaleen McCormick ha contestato l’indipendenza di alcuni membri del board, ravvisando conflitti di interessi derivanti dai loro legami personali e finanziari con Musk. Gli amministratori non avrebbero negoziato il pacchetto in maniera autonoma, né fornito agli azionisti un quadro completo prima di chiedere il loro voto.

Azionisti Tesla approvano spostamento sede legale

Tesla dovrebbe presentare ricorso contro la decisione del tribunale del Delaware, ritenuta ingiusta, con la speranza che un secondo voto favorevole dell’assemblea possa ammorbidire il giudice e farlo tornare sui suoi passi.

Nel frattempo, però i Soci hanno approvato anche la proposta di modificare lo stato di costituzione di Tesla dal Delaware al Texas. In questo modo, laddove l’appello in Delaware sul piano di compensi a Musk fallisse, la società potrebbe rivolgersi ai tribunali texani, potenzialmente più favorevoli ad una approvazione.

Le due votazioni sono passate con “ampi margini”, come annunciato su X dallo stesso Ceo già prima della conclusione.

Musk supera test chiave per la sua permanenza in Tesla

Il voto di ieri è stato ampiamente interpretato come un referendum sulla leadership dell’amministratore delegato. Musk, infatti, è finito al centro delle critiche negli ultimi mesi, soprattutto a causa del calo delle vendite di Tesla, dei licenziamenti e della perdita di valore della società in borsa.

L’imprenditore viene spesso accusato di essere distratto dalle sue molteplici attività, che includono SpaceX, Neuralink, il social network X (ex Twitter) e più di recente la startup di intelligenza artificiale xAI.

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Oggi il produttore di auto ha una capitalizzazione di mercato di circa 582 milioni di dollari, ben distante dai picchi di $1,2 trilioni del 2021 e da quelle di oltre $3.000 miliardi dei giganti Microsoft, Apple e Nvidia. Da inizio anno il titolo mostra un calo del 26,6%, nonostante il +6,9% messo a segno nelle ultime due sedute.

Musk divide gli azionisti

Alcuni investitori temevano che Musk avrebbe potuto dedicare meno tempo a Tesla, o persino lasciare l’azienda, qualora il premio non fosse stato ripristinato. Il Ceo ha minacciato di sviluppare prodotti al di fuori della casa automobilistica, se non raggiungerà una partecipazione azionaria almeno pari al 25%.

“Riteniamo che Elon sia fondamentale per il successo di Tesla”, ha affermato Tasha Keeney, director of investment analysis presso ARK Invest, che annovera la casa automobilistica tra le sue maggiori partecipazioni. “Penso che sia molto importante che rimanga al timone.”

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Altri importanti azionisti, invece, si sono opposti al manager e hanno espresso la loro intenzione di votare contro la misura. Tra questi Norges Bank Investment Management, il fondo sovrano norvegese, e California Public Employees’ Retirement System, o CalPERS, il più grande fondo pensione degli Stati Uniti.

Il ripristino del premio, peraltro, aiuterebbe Musk a qualificarsi come uomo più ricco del mondo, con un patrimonio di oltre 200 miliardi di dollari, in barba alle critiche sui compensi troppo elevati dei manager di Wall Street.

Le novità di Tesla su Cybertruck e guida autonoma

Nel frattempo, Musk ha fornito importanti indicazioni sul Cybertruck, sbarcato sul mercato alla fine del 2023. Il Ceo ha fatto sapere che le consegne stanno aumentando, affermando che la società ha raggiunto il record settimanale di 1.300 spedizioni.

Inoltre, ha promesso che Tesla passerà alla “produzione limitata” dei robot umanoidi Optimus nel 2025 e li testerà nelle proprie fabbriche a partire dall’anno prossimo. Nel 2025, ci saranno “più di 1.000, o forse qualche migliaio, di robot Optimus che lavoreranno per Tesla”.

Infine Musk, definendosi “patologicamente ottimista”, ha annunciato grandi progressi nello sviluppo della guida autonoma, potenzialmente tali da “decuplicare il valore dell’azienda”.