Notizie Notizie Mondo Tesla si prepara al voto dei soci su maxi compenso Musk. Cosa dice il quadro tecnico

Tesla si prepara al voto dei soci su maxi compenso Musk. Cosa dice il quadro tecnico

Pubblicato 12 Giugno 2024 Aggiornato 12 Giugno 2024 17:22

Occhi puntati a Wall Street su Tesla che da inizio anno ha messo a segno una performance negativa. E il big californiano delle auto elettriche è ancora alle prese con complesse sfide. Prima un trimestre debole,  la forte concorrenza cinese ma anche il voto degli azionisti alle porte che si pronunceranno sulla maxi remunerazione di Musk.

Osservando il quadro tecnico, a livello tecnico un primo timido segnale di risposta c’è stato nelle ultime due sedute settimanali di aprile, quando il titolo, dopo aver registrato un minimo relativo a $138,8 (che non si vedeva da gennaio 2023), ha rotto al rialzo la trendline di breve periodo. Da maggio, il prezzo risulta ingabbiato in un range compreso tra i $ 187-168 formando un triangolo che potrebbe essere una presa di fiato per cercare una potenziale inversione o, al contrario, una fase di distribuzione dopo il rally di aprile che ha segnato un +43,23%.

Bisognerà ora vedere come la decisione degli azionsiti di domani potrebbe impattare sul titolo che da inizio anno ha messo a segno un ribasso di quasi il 31% e un -30% sui dodici mesi.

Bonus Musk: un catalizzatore per il prossimo futuro?

L’attesa è quasi finita. Domani è, infatti, prevista l’attesa decisione da parte dell’assemblea degli azionisti di Tesla (prevista per domani 13 giugno) che si pronunceranno in merito al pacchetto retributivo in stock option dal valore di circa $ 56 miliardi da riconoscere al proprio ceo Elon Musk. Un’assemblea molto attesa a cui è stato addirittura dedicato un sito “votetesla.com”.

Nella homepage campeggia “Tesla Stockholders, Time is Running Out” (azionisti di Tesla, il tempo stringe) e si legge: “Negli ultimi sei anni, Tesla ha creato un valore di oltre 735 miliardi di dollari per tutti voi, portando avanti la nostra missione. Il valore futuro che siamo pronti a fornirvi è a rischio. Abbiamo bisogno del vostro voto, ora, per proteggere Tesla e il vostro investimento”.

Quello che verrà richiesto sarà di ripristinare il pacchetto di remunerazione sospeso da un giudice del Tribunale del Delaware a inizio anno. Una sentenza del 30 gennaio che ha dichiarato inaccettabile tale bonus, in quanto “il consiglio di amministrazione di Tesla non era adeguatamente preparato per negoziare e giustificare tale somma, e gli azionisti non erano stati informati correttamente”. Ad ogni modo, un’eventuale pronuncia negativa da parte dell’assemblea potrebbe comportare delle conseguenze sulla governance aziendale e, di pari passo, sui mercati. Si preannunciano pertanto delle sedute ad elevata volatilità almeno fino alla decisione finale del Tribunale del Delaware in merito alle spese legali, termine utile per Musk e Tesla per ricorrere in appello e cercare di cambiare l’esito alla precedente sentenza.

Il punto tecnico su Tesla

Intanto in attesa dell’assemblea che deciderà sul bonus record da oltre $ 50 miliardi per il ceo Elon Musk, sotto la lente alcuni spunti operativi. A livello grafico il titolo Tesla (TSLA) presenta ancora una tendenza rialzista, confermata dal rigetto del test sul supporto dinamico (azzurro) in area $ 138,80, rappresentante la prima trendline di lungo periodo. Nonostante questo, il ciclo in atto vede una correzione partita dopo aver toccato il massimo storico di $414,50 del 2021 e che perdura fino ai giorni nostri. La fase di mercato attuale mostra un titolo caratterizzato da un trend ribassista che ha mostrato tuttavia dei segnali di ripresa rompendo la trendline di breve periodo, che coincide con la conferma alla chiusura del 25 aprile oltre la resistenza dinamica sul livello di $ 170,18. A dare significatività alla forza del segnale, si aggiungono la divergenza tra grafico dei prezzi e grafico dell’RSI a 14 periodi, nonché i decrescenti volumi in vendita.

La lateralità che sta caratterizzando l’andamento del titolo dagli inizi di maggio può tradursi in due potenziali scenari: una fase di accumulo che preannuncia un prossimo potenziale rialzo oppure una fase di distribuzione dopo il rally di fine aprile che darebbe il via alla continuazione del trend ribassista. Da questo punto di vista è cruciale attendere la conferma dettata dai valori critici sui livelli delle prime aree di supporto e resistenza. Un’eventuale chiusura sotto il supporto di $167,77 potrebbe infatti portare ad una rapida discesa con nuovo test della trendline dinamica in azzurro. Viceversa, qualora venisse rotta la prima resistenza dinamica rossa e successivamente quella statica in giallo in area $ 179,83, sarebbe il segnale per un nuovo tentativo di invertire la rotta e virare al rialzo. In questo caso infatti si andrebbe alla caccia di area $ 188, che, se confermata dai volumi in acquisto, potrebbe colmare quel gap con l’area $ 205 lasciato vuoto dalla seduta del 25 gennaio 2024.

I livelli da tenere sotto osservazione sono i seguenti:

  • supporto statico: $ 167,77
  • resistenza statica: $ 179,83
  • resistenza dinamica sulla lateralità