Notizie Notizie Italia Da Eurogruppo monito Mes all’Italia. Sì a Piero Cipollone alla Bce

Da Eurogruppo monito Mes all’Italia. Sì a Piero Cipollone alla Bce

15 Settembre 2023 15:26

E l’Italia torna doppia protagonista della riunione dell’Eurogruppo, con la riforma del Mes che il governo Meloni non ha ancora ratificato e la nomina di Piero Cipollone a nuovo esponente del Comitato esecutivo della Bce al posto di Fabio Panetta – che a sua volta sostituirà Ignazio Visco, diventando ufficialmente nuovo governatore di Bankitalia il prossimo 1° novembre – che ha ottenuto il sostegno dei ministri dell’economia e delle finanze dell’Eurozona.

A fare l’annuncio sull’ok a Piero Cipollone alla Bce è stato il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe.

Vale la pena ricordare che il Comitato esecutivo della Banca centrale europea è costituito dalla Presidente della Bce, dal vicepresidente della Bce e da altri quattro membri.

Tutti i membri, si legge nel sito della Bce, sono nominati dal Consiglio europeo, che delibera a maggioranza qualificata.

L’Eurogruppo dice sì a nomina Piero Cipollone alla Bce

Così oggi Paschal Donohoe, presidente dell’Eurogruppo:

“Oggi l’Eurogruppo ha appoggiato la candidatura di Piero Cipollone, vice governatore della Banca d’Italia, a diventare esponente del Comitato esecutivo della Bce”.

A questo punto, si legge nel comunicato dell’Eurogruppo, la raccomandazione di Piero Cipollone alla Bce sarà formalmente presentata al Consiglio europeo, composto dai capi di stato e di governo, entro la fine di questo mese.

Successivamente, “il Consiglio europeo si consulterà con il Parlamento europeo e il Comitato esecutivo della Bce prima di prendere la sua decisione finale – si legge ancora nel comunicato – Il nuovo esponente del Comitato esecutivo prenderà il posto di Fabio Panetta, che si dimetterà dal suo incarico il 1° novembre del 2023, ricoprendo un incarico non rinnovabile, che durerà 8 anni”.

Mes, Donohoe: ratifica importante non solo per l’Italia, ma per l’intera Eurozona

L’Eurogruppo ha affrontato oggi anche la questione spinosa della mancata ratifica, da parte del governo Meloni, della riforma del Mes.

L’Italia è rimasta infatti l’unica a  non aver ratificato ancora la riforma del Meccanismo europeo di stabilità.

L’argomento è tornato di attualità con le parole di Paschal Donohoe, presidente dell’Eurogruppo.

Nel commentare l’aggiornamento sul dossier consegnato dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il numero uno dell’Eurogruppo ha sottolineato che il Mes “è importante non solo per l’Italia che beneficerà del backstop, ma per l’intera Eurozona”.

Donohoe si è detto fiducioso nella capacità del governo Meloni di raggiungere l’obiettivo della ratifica:

“Penso in primo luogo che le autorità italiane continueranno a fare il massimo per raggiungere questo obiettivo”, ha detto, pur sottolineando, nella conferenza stampa successiva alla riunione dell’Eurogruppo, e rispondendo a chi gli chiedeva se il ministro Giorgetti gli avesse dato rassicurazioni sulla ratifica che “ci vorrebbe un ministro molto, molto fiducioso, su qualsiasi materia, per prevedere un qualsivoglia risultato con assoluta certezza”.

Il dossier Mes rimane così avvolto nell’incertezza. Donohoe non si è addentrato troppo, tuttavia, nella questione del no del governo Meloni alla ratifica del Meccanismo europeo di stabilità, ricordando che “spetta alle autorità e al Parlamento italiani decidere”.

Certo è che, ha rimarcato, questo “nonn è solo un dibattito su una rete di sicurezza per l’Italia ma anche per tutti gli altri 19 paesi dell’area euro”, visto che “abbiamo già visto in passato quanto rapidamente possano cambiare in peggio le cose”.

LEGGI

Meloni e il no a Mes. Bankitalia spiega il Meccanismo europeo di stabilità

Tassi Bce e MES, Salvini risponde con i BTP. E attacca l’Europa

Tassi Bce, Salvini contro Lagarde: “scelta insensata e dannosa”.

Bond Grecia meglio dei BTP? La view di Goldman Sachs e il nodo MES