Rubriche e analisi Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (05/02/2024)

Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (05/02/2024)

Pubblicato 5 Febbraio 2024 Aggiornato 27 Febbraio 2024 14:01

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli vengono seguite con particolare attenzione da chi opera sui mercati finanziari e possono avere un impatto anche notevole sulle performance delle azioni. Vediamo dunque una panoramica dei giudizi “Buy”, “Hold” e “Sell” sulle società che compongono il Ftse Mib, con focus sui target price medi e sui potenziali rialzi (o ribassi) dei titoli da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni degli analisti sulle società del Ftse Mib

Nella seguente tabella, compilata sulla base dei dati forniti da Bloomberg, viene presentato un resoconto complessivo dei giudizi degli analisti sui titoli del Ftse Mib, ordinati sulla base del numero di raccomandazioni positive.

Per ogni società viene indicato il numero totale di “Buy”, “Hold” e “Sell”, il target price medio a 12 mesi, l’ultimo prezzo e il rendimento potenziale nei prossimi 12 mesi sulla base della quotazione attuale e del prezzo obiettivo.

TITOLO Tot Buy Tot Hold Tot Sell TP medio 12 mesi Ultimo prezzo Rendimento potenziale 12 mesi
STELLANTIS 28 4 2 24,8 21,0 18,1%
INTESA SANPAOLO 23 6 0 3,5 2,9 22,9%
UNICREDIT 23 4 0 32,9 29,3 12,2%
ENEL 21 5 0 7,7 6,2 24,7%
ENI 21 10 0 17,7 14,4 22,4%
STMICROELECTRONICS 17 5 1 52,6 40,1 31,3%
SAIPEM 17 4 0 2,1 1,3 64,9%
NEXI 15 7 1 8,9 7,1 25,9%
INWIT 14 9 1 13,5 11,0 23,3%
MONCLER 14 13 1 61,0 57,8 5,7%
BANCA MEDIOLANUM 14 1 0 10,8 9,5 13,9%
PIRELLI & C. 14 5 0 5,6 5,0 11,6%
FERRARI 12 15 3 350,9 345,5 1,6%
LEONARDO 12 6 2 17,3 16,1 7,3%
PRYSMIAN 12 3 1 48,6 40,9 19,0%
CAMPARI 11 9 4 11,1 9,4 17,3%
ERG 10 0 2 33,4 27,1 23,1%
AMPLIFON 10 8 0 32,6 29,8 9,6%
GENERALI 9 13 4 21,5 20,5 4,8%
BANCO BPM 9 6 2 5,9 5,0 18,7%
FINECOBANK 9 7 2 14,6 13,0 11,8%
POSTE ITALIANE 9 6 1 11,6 10,1 15,1%
BPER BANCA 8 4 1 4,5 3,5 29,1%
TELECOM ITALIA 8 7 1 0,4 0,3 28,3%
TENARIS 8 7 1 19,8 14,8 33,6%
SNAM 8 12 1 5,1 4,5 14,2%
ITALGAS 7 5 2 5,8 5,2 12,4%
BRUNELLO CUCINELLI 7 5 1 93,0 94,0 -1,0%
AZIMUT HOLDING 7 6 1 26,2 25,9 1,3%
INTERPUMP 7 1 0 54,2 47,3 14,6%
DIASORIN 6 5 3 95,5 84,2 13,4%
HERA 6 1 0 3,8 3,2 19,6%
IVECO 6 6 0 11,4 10,0 13,3%
MEDIOBANCA 5 8 4 12,9 12,1 7,2%
UNIPOL 5 3 0 6,4 5,7 12,0%
RECORDATI 4 7 1 48,8 50,6 -3,7%
A2A 3 4 0 2,2 1,8 24,4%
BANCA MPS 3 5 0 3,8 3,3 15,8%
TERNA 2 14 3 7,8 7,7 1,5%
BANCA GENERALI 2 10 0 34,8 35,5 -2,1%

Fonte Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FinanzaOnline; dati aggiornati al 5/02/2024

I titoli di Piazza Affari con più giudizi “Buy” e “Sell”

Il titolo con più “Buy” in valore assoluto è Stellantis (28), seguito da Intesa Sanpaolo (23), Unicredit (23), Enel (21) ed Eni (21). Chiaramente si tratta anche di titoli seguiti con molta attenzione a livello internazionale e che pertanto hanno una copertura più ampia rispetto a società meno conosciute a livello internazionale.

  • Stellantis: il titolo viaggia in prossimità dei massimi storici, toccati a dicembre. Nel complesso, spicca tra i migliori produttori europei e americani di automobili in termini di marginalità, flussi di cassa e dividendi. Il piano strategico Dare Forward 2030 ha tracciato un percorso di crescita ambizioso ma apparentemente sostenibile. Le recenti dichiarazioni del Ceo Tavares sul consolidamento del settore a livello europeo hanno inoltre riacceso le ipotesi di M&A, in particolare quelle di una fusione con Renault.
  • Intesa: il titolo è tornato sui valori del 2018.Il focus è rivolto ai risultati del quarto trimestre 2024, in uscita domani. La redditività è attesa ancora in rialzo su base annua, grazie anche all’effetto positivo degli aumenti dei tassi su tutte le banche dell’area euro, ma potrebbero esserci sorprese anche sul fronte della distribuzione di valore agli azionisti.
  • Unicredit: l’istituto ha appena diffuso l’ennesimo set di risultati migliori delle attese, battendo le stime su ricavi e utili nel quarto trimestre 2023 e fornendo una guidance per il 2024 oltre le aspettative degli analisti, con un utile netto stimato in linea con quello dell’ultimo esercizio (circa 8,6 miliardi). Prosegue la generosa politica di remunerazione dei soci, con una distribuzione di valore complessiva attesa pari a circa 10 miliardi di euro nel 2024. Il titolo viaggia sui massimi dal 2015.
  • Enel: nella seconda metà dell’anno scorso le azioni del colosso energetico hanno recuperato terreno, ma restano sotto i livelli toccati nel 2021. Il piano strategico al 2026 ha fissato target interessanti a livello di dividendo per azione minimo, Ebitda ed utili. Tuttavia, come sottolineato da Jefferies (che ha tagliato la raccomandazione a Hold), sembrano mancare chiari catalizzatori di re-rating nel breve termine.
  • Eni: il colosso dell’oil&gas resta una delle società maggiormente attenzionate dagli investitori, grazie anche alla sua potenzialità di crescita nel business upstream e la strategia per migliorare nel downstream attraverso la transizione energetica. Secondo alcuni analisti la capitalizzazione potrebbe persino raddoppiare, avvicinandosi ai €100 mln, ma molto dipende anche dall’andamento dei prezzi di petrolio e gas.

In fondo alla classifica, per numero di “Buy”, troviamo Terna (2), Banca generali (2), Banca Mps (3), A2A (3) e Recordati (4).

Esaminando invece i titoli con più raccomandazioni “Sell”, la graduatoria mostra Campari, Generali e Mediobanca con 4 raccomandazioni di vendita, mentre Ferrari è passata da 4 a 3 dopo i conti e i feedback positivi di molti analisti.

Le azioni con la percentuale più elevata di “Buy” e “Sell”

Per rendere più completo il confronto, forniamo anche uno spaccato dei titoli con più “Buy” e con più “Sell” in termini percentuali rispetto al numero complessivo di analisti che coprono il titolo.

In questi termini, Banca Mediolanum guida la classifica dei “Buy” con il 93% (14 su 15 totali). Seguono Interpump con l’88% (7 su 8), Hera con l’86% (6 su 7), Unicredit con l’85% (23 su 27), ed Erg con l’85% (10 su 12).

Classifica Migliori 5 % Buy
1 BANCA MEDIOLANUM 93%
2 INTERPUMP 88%
3 HERA 86%
4 UNICREDIT 85%
5 ERG 83%

Viceversa, ecco le società che mostrano le percentuali più elevate di “Sell”: Mediobanca il 24% (4 su 17), Diasorin il 21% (3 su 14), Campari il 17% (4 su 24), Erg il 17% (2 su 12) e Terna il 16% (3 su 19). Come si vede nel caso di Erg, la presenza di pochi giudizi su alcuni titoli rende meno significativa l’analisi.

Classifica Peggiori 5 % Sell
1 MEDIOBANCA 24%
2 DIASORIN 21%
3 CAMPARI 17%
4 ERG 17%
5 TERNA 16%

I titoli con più rendimento potenziale secondo gli analisti

Molto interessante invece esaminare quali azioni, secondo gli analisti, hanno il maggiore o minore potenziale di rendimento rispetto alle valutazioni attuali. Quest’ultimo indicatore viene calcolato come variazione ipotetica tra il target price medio indicato dagli esperti a 12 mesi e l’ultimo prezzo del titolo.

La graduatoria, ad oggi, vede in testa Saipem con un upside potenziale del 65%, in netto aumento rispetto al 40% di una settimana prima dopo il crollo del titolo legato all”incidente in Australia e all’annuncio di Saudi Aramco. Seguono Tenaris (+34%), STMicroelectronics (+31%), Bper Banca (+29%), Telecom Italia (+28%).

Classifica Migliori 5 variazione potenziale
1 SAIPEM 65%
2 TENARIS 34%
3 STMICROELECTRONICS 31%
4 BPER BANCA 29%
5 TELECOM ITALIA 28%

Per contro, i titoli che secondo gli analisti difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi sono Recordati (-4%), Banca Generali (-2%), Brunello Cucinelli (-1%), Azimut Holding (+1%) e Terna (+2%).

Classifica Peggiori 5 variazione potenziale
1 RECORDATI -4%
2 BANCA GENERALI -2%
3 BRUNELLO CUCINELLI -1%
4 AZIMUT HOLDING 1%
5 TERNA 2%