Indici Europa, i settori più forti e più deboli nell’ultima settimana

Vediamo quali sono gli indici settoriali europei che hanno confermato la propria forza e quali invece hanno rallentato o invertito la tendenza rispetto alla scorsa settimana. Per farlo, utilizziamo il Relative Rotation Graph (RRG), uno strumento basato su metodi e algoritmi sviluppati da Julius de Kempenaer.
Cos’è la rotazione settoriale degli indici e come si rappresenta
La rotazione settoriale indica il cambiamento nell’allocazione del capitale tra i diversi settori economici, guidato dalle fasi del ciclo economico. Un utile strumento per studiare questo fenomeno è il Relative Rotation Graph (RRG), un grafico suddiviso in quattro quadranti che illustra le dinamiche di forza relativa e momentum dei vari settori azionari rispetto a un benchmark, analizzate in un determinato intervallo temporale.
L’RRG si basa su quattro quadranti, ciascuno dei quali rappresenta una fase specifica della tendenza relativa: “indebolimento”, “in ribasso”, “miglioramento” e “in rialzo”. La forza di questo approccio sta nella capacità di visualizzare su un unico grafico le performance relative dei settori e di identificare chiaramente le rotazioni settoriali, ossia il passaggio graduale di un settore da un quadrante all’altro.
L’andamento degli indici settoriali nella settimana ad oggi
In questo caso abbiamo analizzato l’andamento degli indici di settore europei prendendo come benchmark di riferimento lo Stoxx Europe 600 e come orizzonte temporale quattro settimane (a ritroso a partire da oggi).
Fonte Bloomberg
I settori in rialzo
Il quadrante “in rialzo” include i settori che nel periodo di riferimento hanno registrato performance migliori rispetto all’indice di riferimento, con una velocità di movimento superiore. In questo riquadro si trovano i seguenti comparti: Viaggi e Tempo Libero, Servizi Finanziari, Assicurazioni, Industria, Banche, Edilizia e Media.
La maggior parte di essi sta rallentando il passo, dopo aver tratto beneficio dalle trimestrali, dalla prospettiva di tassi più bassi e, per alcuni, dall’esito elettorale negli Usa.
Gli indici settoriali in fase di transizione
Nel quadrante inferiore (“indebolimento”) sono inclusi i comparti con forza relativa ancora superiore al benchmark ma un momentum inferiore. Nel dettaglio, si tratta di Telecomunicazioni, Cura della Persona, Retail, Utilities, in gran parte settori anticiclici, più difensivi.
Nel quadrante “miglioramento”, caratterizzato da velocità superiore a quella del benchmark ma da una minore forza relativa, si collocano Materie Prime (con momentum in caduta libera), Energia, Beni di Consumo, Tecnologia e Automotive.
I settori peggiori
I settori “in ribasso” mostrano forza relativa e momentum inferiori all’indice di riferimento, quindi hanno sottoperformato il benchmark nel periodo in esame, con una velocità di movimento inferiore. Questo blocco racchiude al momento soltanto Food & Beverage, Healthcare, Chimici e Real Estate.
In generale, questi settori risentono di una minore domanda in un contesto di contrazione economica dell’eurozona, con una fiducia dei consumatori in calo e un rallentamento in alcuni settori chiave. Pesa anche la ripresa più debole del previsto della Cina, che frena l’export europeo.
Come interpretare più dettagliatamente il Relative Rotation Graph
Per interpretare correttamente l’RRG è fondamentale comprendere i due principali indicatori che ne costituiscono la base: il JdK RS-Ratio e il JdK RS-Momentum. Il JdK RS-Ratio, rappresentato sull’asse orizzontale, misura la forza relativa di un settore rispetto al benchmark. Ad esempio, consente di valutare se lo STOXX Europe 600 Banks stia sovraperformando o sottoperformando rispetto allo STOXX Europe 600. Un valore pari a 100 indica una performance in linea con il benchmark, senza valore aggiunto. Valori superiori a 100 segnalano una forza relativa maggiore, mentre valori inferiori a 100 denotano una forza relativa minore.
Il JdK RS-Momentum, invece, è rappresentato sull’asse verticale e misura il momentum, ovvero la velocità con cui si verifica il movimento di sovra- o sottoperformance rispetto al benchmark. Anche in questo caso, un valore di 100 indica una dinamica pari a quella del benchmark. Valori inferiori a 100 riflettono un ritmo più lento, mentre valori superiori a 100 indicano un’accelerazione.
Questi due indicatori definiscono i quattro quadranti dell’RRG:
- Nel quadrante in alto a destra, “In rialzo”, si trovano i settori leader, caratterizzati da forza relativa e momentum superiori al benchmark.
- Nel quadrante in basso a destra, “Indebolimento”, si collocano i settori che, pur sovraperformando, stanno perdendo momentum e rischiano di entrare in “In ribasso”.
- Il quadrante in basso a sinistra, “In ribasso”, ospita i settori in sottoperformance rispetto al benchmark sia in termini di forza relativa che di momentum.
- Infine, nel quadrante in alto a sinistra, “Miglioramento”, si trovano i settori che stanno recuperando momentum e potrebbero tornare a sovraperformare, candidandosi a rientrare nel quadrante “In rialzo”.
Questo ciclo rappresenta la logica delle rotazioni settoriali, fornendo una chiara visualizzazione del movimento dei settori all’interno delle dinamiche di mercato.
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