Rubriche e analisi Indici Europa, i settori più forti e più deboli nell’ultima settimana

Indici Europa, i settori più forti e più deboli nell’ultima settimana

23 Luglio 2024 17:28

Vediamo rispetto alla scorsa settimana quali sono gli indici settoriali europei che hanno confermato la propria forza e quali invece hanno rallentato o invertito la tendenza. Per farlo, utilizziamo il Relative Rotation Graph (RRG), uno strumento basato su metodi e algoritmi sviluppati da Julius de Kempenaer.

Cos’è la rotazione settoriale degli indici e come si rappresenta

La rotazione settoriale rappresenta la variazione dell’allocazione di capitale, da parte degli investitori, tra i diversi settori a seconda della fase economica in atto. Per analizzare questo fenomeno si può utilizzare il Relative Rotation Graph (RRG), un grafico suddiviso in quattro quadranti che rappresenta le tendenze di forza relativa e di momentum dei vari comparti azionari rispetto ad un benchmark, in un determinato orizzonte temporale.

Più nel dettaglio, l’RRG utilizza quattro quadranti per definire le quattro fasi di una tendenza relativa: “indebolimento”, “in ribasso”, “miglioramento” e “in rialzo”. Il vero potere di questo strumento risiede proprio nella sua capacità di tracciare le performance relative su un unico grafico complessivo ed evidenziare le rotazioni settoriali, ovvero i graduali passaggi degli indici di settore da un quadrante ad un altro.

L’andamento degli indici settoriali nella settimana ad oggi

In questo caso abbiamo analizzato l’andamento degli indici di settore europei prendendo come benchmark di riferimento lo Stoxx Europe 600 e come orizzonte temporale quattro settimane (a ritroso a partire da oggi).

rotazione indici europei - relative rotation graph

I settori in rialzo

Il quadrante “in rialzo” include i settori che nel periodo in esame hanno realizzato complessivamente una performance migliore rispetto all’indice di riferimento, con una velocità di movimento superiore. Qui si confermano Healthcare e Tecnologia e Servizi Finanziari, raggiunti da Telecomunicazioni, Cura della Persona e Retail.

Il comparto tech rimane sotto osservazione, in attesa stasera dei conti di Alphabet (e di Tesla). L’Healthcare mantiene un andamento positivo, in un contesto di recupero dei settori difensivi, rispetto ai ciclici della “old economy” che hanno trainato l’azionario del Vecchio Continente da inizio anno.

Gli indici settoriali in fase di transizione

Nel riquadro sottostante (“indebolimento”) sono inclusi i comparti con forza relativa ancora superiore al benchmark ma un momentum inferiore. Qui si trovano Materie Prime, Industria, Media e Banche.

Nel quadrante “miglioramento”, quello dei settori con velocità superiore al benchmark ma meno forza relativa, si attestano Assicurazioni, Real Estate, Utilities e Food & Beverage. Alcuni di questi comparti potrebbero beneficiare dell’allentamento monetario avviato dalla Bce, aspettando il probabile (ma non certo) taglio dei tassi di settembre.

I settori peggiori

I settori “in ribasso” sono caratterizzati da forza relativa e momentum inferiori all’indice di riferimento, quindi sottoperformano il benchmark nel periodo in esame e mostrano una velocità di movimento inferiore ad esso.

Qui si trovano Edilizia, Energia, Beni di Consumo, Chimici, Automotive e Viaggi e Tempo Libero. Si tratta in prevalenza di settori ciclici, che hanno perso slancio dopo una prima parte dell’anno più positiva.

Come interpretare più dettagliatamente il Relative Rotation Graph

Per leggere correttamente l’RRG bisogna comprendere a pieno il significato dei due principali input sottostanti allo strumento: JdK RS-Ratio and JdK RS-Momentum. Il JdK RS-Ratio, presente sull’asse orizzontale, è di fatto un indicatore di forza relativa e ci dice se l’indice settoriale in questione, per esempio lo STOXX Europe 600 Banks, sta sovraperformando o sottoperformando il benchmark, in questo caso lo STOXX Europe 600. Un JdK RS-Ratio pari a 100 di fatto implica un movimento del settore sovrascrivibile a quello del benchmark, dunque a poco valore aggiunto. Un JdK RS-Ratio superiore a 100 implica maggiore forza relativa, mentre inferiore a 100 minor forza relativa.

Il JdK RS-Momentum invece è un indicatore di momentum e ci dice con che velocità avviene tale movimento di sovra o sottoperformance del settore sul benchmark. Anche in questo caso JdK RS-Momentum pari a 100 ci dice che il settore ha sviluppato una forza del trend pari a quella del benchmark. Un JdK RS-Momentum inferiore a 100 indica un movimento meno direzionale (veloce), mentre se è superiore a 100 è il contrario.

Pertanto, il Relative Rotation Graph genera quattro quadranti. I titoli più in forza si trovano in alto a destra (quadrante “In rialzo”) e sono i settori leader in quella congiuntura di mercato. Quelli nel quadrante in basso a destra, “Indebolimento”, stanno sovraperformando ma hanno rallentato rispetto al benchmark e dunque sono a rischio sottoperformance, ovvero di entrare nel quadrante “In ribasso”. Se infatti il ritmo della performance diminuisce ulteriormente, il settore comincerà a sottoperformare finendo appunto nel quadrante in basso a sinistra. Da qui, se i settori cominciano a recuperare momentum movendosi con più forza del benchmark passeranno nel quadrante “Miglioramento” e si candidano per tornare in quello del “In rialzo”, appena ricominceranno a sovraperformare il benchmark.

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