Rubriche e analisi Dividend yield, la classifica del Ftse Mib: chi rende di più e chi meno (27/03/25)

Dividend yield, la classifica del Ftse Mib: chi rende di più e chi meno (27/03/25)

27 Marzo 2025 14:10

Puntare su titoli che pagano dividendi elevati può risultare una scelta strategica vincente per diversi motivi. Il pagamento periodico delle cedole fornisce agli azionisti un flusso di reddito continuo, ridimensionando il rischio derivante dalle fluttuazioni di mercato, che incidono sul rendimento complessivo del portafoglio. Tendenzialmente, le aziende che distribuiscono dividendi generosi sono finanziariamente più solide e affidabili, con un profilo più difensivo rispetto alle “growth”, che presentano alti tassi di crescita attesa ma sono più vulnerabili. Ecco dunque un’analisi delle società del Ftse Mib con i dividend yield attuali e stimati più elevati.

Perché puntare sui dividendi nell’attuale scenario di mercato

La guerra commerciale innescata da Trump sta alimentando un clima di incertezza che frena consumi e investimenti, rischiando di penalizzare la crescita. Inoltre, i dazi potrebbero determinare un effetto rialzista sui prezzi delle merci, spingendo nuovamente l’inflazione verso l’alto e ostacolando i progressi delle banche centrali per riportarla verso l’obiettivo.

Per quanto riguarda la Bce, i mercati propendono per un nuovo taglio dei tassi in aprile, al contrario di qualche settimana fa in cui sembrava profilarsi una pausa. In ogni caso, l’esito della riunione del 17 aprile rimane alquanto incerto e le prospettive potrebbero cambiare alla luce dei prossimi dati sui prezzi al consumo, delle prospettive sugli stimoli fiscali in Germania e degli aggiornamenti sui dazi.

La Fed ha lasciato i tassi invariati a marzo e ha corretto al ribasso le prospettive di crescita, alzando nel contempo le previsioni sull’inflazione. Le stime dei funzionari continuano a suggerire due tagli nel 2025 e il presidente Powell ha sottolineato le attuali incertezze, pur ribadendo il solido stato dell’economia Usa.

Nel complesso, lo scenario rimane incerto e la volatilità sembra destinata a perdurare e a influenzare utili e performance dell’azionario, spingendo gli operatori alla ricerca di rendimenti più stabili. In tale contesto, i titoli che offrono dividendi elevati possono garantire un buon equilibrio tra rendimento e stabilità, costituendo una strategia proficua per gli investitori.

Cos’è il dividend yield e come si calcola

Per misurare i dividendi pagati da una società gli investitori non devono guardare soltanto all’ammontare della cedola, ma anche, e soprattutto, calcolarne il rendimento, espresso dal dividend yield: un valore percentuale che si ottiene dal rapporto tra il dividendo unitario pagato da una determinata azione e il prezzo di mercato dell’azione stessa.

La formula per il calcolo del dividend yield è quindi la seguente:

(Dividendo Annuale per Azione / Prezzo Attuale dell’Azione) × 100

Questo parametro, così come tutti i principali multipli, viene utilizzato soprattutto nell’analisi comparativa allo scopo di confrontare il posizionamento di un’impresa rispetto ad altre. Più è elevato il dividend yield, migliore è il giudizio sulla capacità dell’azienda di remunerare il capitale investito, offrendo un ritorno interessante ai propri azionisti.

Tuttavia, bisogna tenere presente che questo indicatore rappresenta una misura statica di rendimento e non prende in considerazione il rischio d’impresa.

Ftse Mib, la classifica dei dividend yield

Molte società a Piazza Affari si distinguono per gli elevati rendimenti da dividendo. Nella tabella sottostanti i titoli del Ftse Mib vengono ordinati in maniera decrescente sulla base del dividend yield, calcolato come rapporto fra il dividendo del 2025 (a valere sugli utili del 2024) e il prezzo attuale. Il prossimo dividendo stimato e il corrispondente dividend yield stimato fanno riferimento al 2026 (a valere sull’esercizio 2025).

Al vertice della classifica ci sono ancora diverse banche: Mps (11,2%), Banco Bpm (10,3%) e Bper (7,9%) guidano la graduatoria, seguite da Saipem (7,6%), che torna quest’anno a remunerare i propri azionisti, Eni e Intesa Sanpaolo (entrambe al 7%). Da segnalare il primo dividendo di Nexi, mentre Tim prevede il ritorno alla cedola nel 2026.

Titolo Ultimo prezzo (€) Dividendo per azione (€) Dividend yield Prossimo dividendo stimato (€) Variazione stimata Dividendo a/a Dividend yield stimato
Banca MPS 7,67 0,8600 11,2% 0,8260 -4,0% 10,8%
Banco BPM 9,73 1,0000 10,3% 0,9020 -9,8% 9,3%
BPER Banca 7,64 0,6000 7,9% 0,7220 20,3% 9,5%
Saipem 2,18 0,1666 7,6% 0,1340 -19,6% 6,1%
Eni 14,32 1,0000 7,0% 1,0450 4,5% 7,3%
Intesa Sanpaolo 4,88 0,3410 7,0% 0,3680 7,9% 7,5%
Bca Pop Sondrio 11,59 0,8000 6,9% 0,8900 11,3% 7,7%
Azimut 26,44 1,7500 6,6% 1,5960 -8,8% 6,0%
Poste italiane 16,33 1,0800 6,6% 1,1410 5,6% 7,0%
Banca Mediolanum 15,26 1,0000 6,6% 0,8050 -19,5% 5,3%
Enel 7,32 0,4700 6,4% 0,4730 0,6% 6,5%
Italgas 6,42 0,4060 6,3% 0,4150 2,2% 6,5%
Stellantis 10,79 0,6800 6,3% 0,7090 4,3% 6,6%
Snam 4,61 0,2905 6,3% 0,3000 3,3% 6,5%
Unipol Gruppo 15,20 0,8500 5,6% 0,9400 10,6% 6,2%
Inwit 9,43 0,5200 5,5% 0,5570 7,1% 5,9%
Nexi 5,08 0,2500 4,9% 0,1960 -21,6% 3,9%
Terna 8,14 0,3962 4,9% 0,3820 -3,6% 4,7%
A2A 2,19 0,1000 4,6% 0,1000 0,0% 4,6%
Tenaris (*) 18,49 0,8300 4,5% 0,8370 0,8% 4,5%
UniCredit 54,29 2,4025 4,4% 3,0440 26,7% 5,6%
Generali Assicurazioni 32,43 1,4300 4,4% 1,5440 8,0% 4,8%
FinecoBank 18,68 0,7400 4,0% 0,7560 2,2% 4,0%
Hera 3,93 0,1500 3,8% 0,1600 6,7% 4,1%
Recordati 52,65 1,2700 2,4% 1,4810 16,6% 2,8%
Moncler 57,96 1,3000 2,2% 1,2980 -0,2% 2,2%
Iveco Group 16,15 0,3300 2,0% 0,4420 33,9% 2,7%
Amplifon 19,36 0,2900 1,5% 0,3340 15,2% 1,7%
Prysmian 53,48 0,8000 1,5% 0,9050 13,1% 1,7%
Diasorin 94,12 1,2000 1,3% 1,2590 4,9% 1,3%
Campari 5,59 0,0650 1,2% 0,0700 7,7% 1,3%
Leonardo 45,84 0,5200 1,1% 0,5210 0,2% 1,1%
Interpump Group 34,58 0,3300 1,0% 0,3380 2,4% 1,0%
Brunello Cucinelli 107,90 0,9400 0,9% 1,0720 14,0% 1,0%
Ferrari 378,00 2,9860 0,8% 3,0890 3,4% 0,8%
Telecom Italia 0,31 0,0100 3,2%

(*) Dividendo in dollari

Fonte: Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FOL, dati al 27 marzo 2025

Per le società che non hanno ancora comunicato la policy di quest’anno sui dividendi viene indicato un dividend yield stimato, ottenuto come rapporto fra il prossimo dividendo atteso (relativo agli utili 2024) e il prezzo corrente.

Titolo Ultimo prezzo (€) Dividendo per azione 2024 (€) Prossimo dividendo stimato (€) Variazione stimata Dividendo a/a Dividend yield stimato
Mediobanca (**) 17,80 1,0700 1,1540 7,9% 6,5%
Pirelli&C 5,44 0,1980 0,2690 35,9% 4,9%
STMicroelectronics (*) 21,30 0,3600 0,3360 -6,7% 1,6%
Buzzi 49,24 0,6000 0,7160 19,3% 1,5%

(*) Dividendo in dollari

(**) Il dividendo è riferito all’esercizio chiuso il 30 giugno

Fonte: Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FOL, dati al 27 marzo 2025

I prossimi dividendi del Ftse Mib

Ecco i dividendi sinora confermati delle società appartenenti all’indice Ftse Mib fino a giugno 2025. Le prossime date clou per gli stacchi saranno il 22 aprile e il 19 maggio, oltre al 23 giugno.

Nel dettaglio, il 22 aprile staccheranno il dividendo Banca Mediolanum, Campari, Ferrari, Iveco Group, Prysmian, Stellantis e Unicredit.

Il 19 maggio toccherà invece ad Amplifon, Azimut, Banca Mps, Banca Popolare di Sondrio, Banco Bpm, Bper, Brunello Cucinelli, Diasorin, Finecobank, Generali, Intesa Sanpaolo, Inwit, Italgas, Moncler, Nexi, Recordati, Saipem e Tenaris.

Il 23 giugno, infine, sarà il turno di Hera, Leonardo, Snam e Terna.

Società Data stacco dividendo Data pagamento dividendo Cedola Note Dividendo complessivo
Banca Mediolanum 22/04/2025 24/04/2025 0,63 Saldo 1
Campari 22/04/2025 24/04/2025 0,065
Ferrari 22/04/2025 24/04/2025 2,986
Iveco Group 22/04/2025 24/04/2025 0,33
Prysmian 22/04/2025 24/04/2025 0,8
Stellantis 22/04/2025 24/04/2025 0,68
Unicredit 22/04/2025 24/04/2025 1,4764 Saldo 2,4025
A2a 19/05/2025 21/05/2025 0,1
Amplifon 19/05/2025 21/05/2025 0,29
Azimut 19/05/2025 21/05/2025 1,75
Banca Mps 19/05/2025 21/05/2025 0,86
Banca Popolare di Sondrio 19/05/2025 21/05/2025 0,8
Banco Bpm 19/05/2025 21/05/2025 0,6 Saldo 1
Bper 19/05/2025 21/05/2025 0,6
Brunello Cucinelli 19/05/2025 21/05/2025 0,94
Diasorin 19/05/2025 21/05/2025 1,2
Finecobank 19/05/2025 21/05/2025 0,74
Generali 19/05/2025 21/05/2025 1,43
Interpump 19/05/2025 21/05/2025 0,33
Intesa Sanpaolo 19/05/2025 21/05/2025 0,171 Saldo 0,341
Inwit 19/05/2025 21/05/2025 0,5156
Italgas 19/05/2025 21/05/2025 0,406
Moncler 19/05/2025 21/05/2025 1,3
Nexi 19/05/2025 21/05/2025 0,25
Recordati 19/05/2025 21/05/2025 0,67 Saldo 1,27
Saipem 19/05/2025 21/05/2025 0,17
Tenaris 19/05/2025 21/05/2025 0,56 Saldo 0,83
Hera 23/06/2025 25/06/2025 0,15
Leonardo 23/06/2025 25/06/2025 0,52
Snam 23/06/2025 25/06/2025 0,1743 Saldo 0,2905
Terna 23/06/2025 25/06/2025 0,277 Saldo 0,3962

(*) Dividendo in dollari

Fonte: Borsa Italiana, dati societari. Elaborazione Ufficio Studi FOL, dati al 27 marzo 2025

Le prossime cedole a Piazza Affari

Ecco invece tutti gli altri dividendi di Piazza Affari noti alla data di oggi.

Società Data stacco dividendo Data pagamento dividendo Cedola Note Dividendo complessivo
Generalfinance 14/04/2025 16/04/2025 0,83
Reti 14/04/2025 16/04/2025 0,058
Maire 22/04/2025 24/04/2025 0,356
Piaggio 22/04/2025 24/04/2025 0,04 Saldo 0,155
Banco Desio 28/04/2025 30/04/2025 0,4566
Basic Net 28/04/2025 30/04/2025 0,16
Edison 28/04/2025 30/04/2025 0,06
Fine Foods & Pharmaceuticals 28/04/2025 30/04/2025 0,14
Fiera Milano 28/04/2025 30/04/2025 0,2
Growens 28/04/2025 30/04/2025 0,38 Dividendo Straordinario
LU-VE 28/04/2025 30/04/2025 0,42
Ascopiave 05/05/2025 07/05/2025 0,15
Alerion 05/05/2025 07/05/2025 0,61
Avio 05/05/2025 07/05/2025 0,14841
B&C Speakers 05/05/2025 07/05/2025 1
Biesse 05/05/2025 07/05/2025 0,04
Culti Milano 05/05/2025 07/05/2025 0,1
D’Amico International Shipping 05/05/2025 07/05/2025 0,294
Esprinet 05/05/2025 07/05/2025 0,4
Fope 05/05/2025 07/05/2025 0,85
Gefran 05/05/2025 07/05/2025 0,43
IMD 05/05/2025 07/05/2025 0,1
Intercos 05/05/2025 07/05/2025 0,197169
Italmobiliare 05/05/2025 07/05/2025 0,9
Next Re 05/05/2025 07/05/2025 0,06
Planetel 05/05/2025 07/05/2025 0,12
Pharmanutra 05/05/2025 07/05/2025 1
Websolute 05/05/2025 07/05/2025 0,04
Wiit 05/05/2025 07/05/2025 0,3
Aeroporto di Bologna 12/05/2025 14/05/2025 0,471
Banca Profilo 12/05/2025 14/05/2025 0,0128
Cembre 12/05/2025 14/05/2025 1,88
Fervi 12/05/2025 14/05/2025 0,35
IGD 12/05/2025 14/05/2025 0,1
Intred 12/05/2025 14/05/2025 0,1
Orsero 12/05/2025 14/05/2025 0,5
Porto Aviation 12/05/2025 14/05/2025 0,048249
Sogefi 12/05/2025 14/05/2025 0,15
Saccheria F.lli Franceschetti 12/05/2025 14/05/2025 0,061
Toscana Aeroporti 12/05/2025 14/05/2025 0,376
Valsoia 12/05/2025 14/05/2025 0,38
Zignago Vetro 12/05/2025 14/05/2025 0,45
Arnoldo Mondadori 19/05/2025 21/05/2025 0,07 1^ tranche 0,14
Anima Holding 19/05/2025 21/05/2025 0,45
Banca Generali 19/05/2025 21/05/2025 2,15 Acconto 2025 2,8
Banca Ifis 19/05/2025 21/05/2025 0,92 Saldo 2,12
Brembo 19/05/2025 21/05/2025 0,3
Caltagirone 19/05/2025 21/05/2025 0,27
Caltagirone Editore 19/05/2025 21/05/2025 0,04
Cellularline 19/05/2025 21/05/2025 0,093
Credem 19/05/2025 21/05/2025 0,75
Cementir 19/05/2025 21/05/2025 0,28
Comer Industries 19/05/2025 21/05/2025 0,8
De’ Longhi 19/05/2025 21/05/2025 0,83
El.En 19/05/2025 21/05/2025 0,22
Equita Group 19/05/2025 21/05/2025 0,2 1^ tranche 0,35
Erg 19/05/2025 21/05/2025 1
Enervit 19/05/2025 21/05/2025 0,16
Eurogroup Laminations 19/05/2025 21/05/2025 0,042
F.I.L.A. 19/05/2025 21/05/2025 0,4 1^ tranche 0,8
Garofalo Health Care 19/05/2025 21/05/2025 0,086
Immsi 19/05/2025 21/05/2025 0,012 Saldo 0,22
Irce 19/05/2025 21/05/2025 0,06
Industrie De Nora 19/05/2025 21/05/2025 0,104
Italian Wine Brands 19/05/2025 21/05/2025 0,5
Lottomatica 19/05/2025 21/05/2025 0,3
Marr 19/05/2025 21/05/2025 0,6
Neodecortech 19/05/2025 21/05/2025 0,15
Omer 19/05/2025 21/05/2025 0,07
Rai Way 19/05/2025 21/05/2025 0,334
RCS Mediagroup 19/05/2025 21/05/2025 0,07
Reply 19/05/2025 21/05/2025 1,15
Revo Insurance 19/05/2025 21/05/2025 0,22
Sanlorenzo 19/05/2025 21/05/2025 1
Sys-Dat 19/05/2025 21/05/2025 0,04
Technogym 19/05/2025 21/05/2025 0,5
Txt 19/05/2025 21/05/2025 0,25
Unidata 19/05/2025 21/05/2025 0,01
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Allcore 26/05/2025 28/05/2025 0,08
ErreDue 26/05/2025 28/05/2025 0,16
Sabaf 26/05/2025 28/05/2025 0,58
The Italian Sea Group 26/05/2025 28/05/2025 0,245
Emak 02/06/2025 04/06/2025 0,025
Fnm 02/06/2025 04/06/2025 0,0184
Tinexta 02/06/2025 04/06/2025 0,3
Eurocommercial Properties 05/06/2025 07/06/2025 1,12 Saldo 1,8
Ferretti 16/06/2025 18/06/2025 0,1
Acea 23/06/2025 25/06/2025 0,95
Ariston 23/06/2025 25/06/2025 0,08
Carel Industries 23/06/2025 25/06/2025 0,165
Iren 23/06/2025 25/06/2025 0,1283
Tamburi Investment Partners 23/06/2025 25/06/2025 0,16

Fonte: Borsa Italiana, dati societari. Elaborazione Ufficio Studi FOL, dati al 27 marzo 2025

L’impatto dei dividendi sul Ftse Mib

Il Ftse Mib, come la maggior parte degli indici, è un price index. Viene quindi calcolato sommando le capitalizzazioni di mercato di tutte le società che compongono il paniere, ma senza tenere conto dei dividendi, che vengono distribuiti e non reinvestiti. Motivo per cui la performance del Ftse Mib non riflette pienamente il ritorno per gli investitori, considerando solo l’apprezzamento in conto capitale (capital gain) e non il rendimento da dividendi.

Più nel dettaglio, il giorno dello stacco della cedola i titoli inclusi nell’indice subiscono nominalmente un deprezzamento, teoricamente pari al dividendo pagato; poiché Piazza Affari è una delle Borse più generose al mondo in termini di dividendi (mediamente del 3-4% annuo), nel lungo periodo questa dinamica finisce per pesare sul Ftse Mib.

Per ovviare a questo problema e rappresentare più correttamente la remunerazione totale dell’indice, è possibile prendere come riferimento la versione Total Return del Ftse Mib, calcolata ipotizzando il reinvestimento dei dividendi.

* Le presenti informazioni vengono fornite al solo scopo educativo e non rappresentano consigli d’investimento o suggerimenti personali. Tali informazioni non devono quindi essere interpretate come offerte o solleciti di compravendita di strumenti finanziari.