Xpeng presenta Mona M03, l’auto elettrica per il mercato di massa che costa meno di $20.000
Titolo Xpeng in rally a Wall Street e in rialzo alla borsa di Hong Kong, dopo che il produttore cinese di auto elettriche ha annunciato il lancio di Mona M03, nuovo marchio di EV per il mercato di massa.
I prezzi del brand Mona M03 partiranno da un minimo di $16.812, valore decisamente inferiore rispetto ai Model 3 di Tesla.
Xpeng VS Tesla: arrivano le auto Mona per il mercato di massa
In yuan, il prezzo minimo ufficiale delle auto Mona di Xpeng è pari a 119.800 yuan (pari per l’appunto a $16.812), rispetto ai 231.900 yuan a cui vengono venduti in Cina i Model 3 prodotti da Tesla, il colosso EV fondato e gestito da Elon Musk, dopo il taglio dei prezzi lanciato dalla Big Tech Usa nel mese di aprile.
Le auto Mona M03 dotate della versione più avanzata dei servizi di assistenza alla guida “Max” saranno vendute al prezzo più alto di 155.800 yuan.
La presentazione ufficiale di Xpeng è arrivata nella giornata di ieri, martedì 27 agosto 2024: il ceo He Xiaopeng non ha specificato la data di lancio della versione standard delle auto, ma già la scorsa settimana Xpeng aveva comunicato al mercato che le consegne dei veicoli Mona sarebbero iniziate poco dopo la presentazione dei veicoli di ieri: giorno non casuale, in quanto decimo anniversario della nascita dell’azienda cinese.
L’amministratore delegato ha riferito inoltre che le consegne della versione Max delle nuove auto avverranno dopo le festività del Capodanno Lunare del 2025, previste per l’arco temporale che va dalla fine di gennaio agli inizi di febbraio dell’anno prossimo.
Le prevendite delle auto Mona M03 di Xpeng sono già partite l’8 agosto scorso.
Xpeng cerca di aggirare dazi Ue con lancio di un sito in Europa
Così come segnala un articolo pubblicato dal Japan Times, la strategia di Xpeng è chiara:
puntare sul mercato di massa e, al contempo, cercare di evitare l’imposizione di dazi più alti da parte dell’Ue lanciando un sito di produzione in Europa, come ha riferito lo stesso ceo He Xiaopeng giovedì scorso, nell’intervista al quotidiano giapponese rilasciata dal quartiere generale del gruppo, a Guangzhou, in Cina.
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Partner del colosso tedesco Volkswagen in Cina, l’obiettivo di Xpeng è quello di espandersi in mercati che presentano “rischi legati al lavoro relativamente bassi”, ha precisato il ceo.
Non solo:
He Xiaopeng ha detto di puntare anche alla creazione di un data center in Europa, in un momento in cui i produttori di auto elettriche scommettono sempre di più sull’AI.
Per ora, ha precisato il numero uno del gruppo, XPeng continuerà a vendere in Europa auto elettriche dedicate alle fasce di reddito media e alta, limitando l’offerta delle sue Mona alla Cina.
Subito dopo l’annuncio dei nuovi veicoli EV, le azioni Xpeng quotate a Wall Street hanno segnato un rally, chiudendo la sessione in rialzo del 6,5%.
I titoli hanno puntato poi verso l’alto anche all’inizio della sessione di oggi della borsa di Hong Kong, salendo di quasi il 2% nelle prime ore della giornata di trading.
“Cina può produrre in modo più conveniente rispetto a tutti”
Nel commentare la notizia di XPeng, intervistato dalla CNBC Michael Dunne, fondatore e ceo della società di consulenza Dunne Insights, ha fatto notare che, “con prezzi di vendita inferiori ai 20.000 dollari, la Cina sta ulteriormente cementando la sua nuova posizione di centro di produzione di auto nel mondo”.
Il paese, d’altronde, “può produrre auto in modo più conveniente rispetto a qualsiasi altro produttore al mondo”.
A ulteriore sostegno delle quotazioni di Xpeng, è arrivata nelle ultime ore la notizia dell’incetta di azioni fatta dal ceo, anche fondatore, del gruppo, che ha acquistato almeno 1 milione di azioni scambiate sia a Wall Street che alla borsa di Hong Kong, per un valore totale di quasi $10 milioni.
Con quest’ultimo round di shopping, l’AD He Xiaopeng è arrivato a detenere il 18,8% circa del capitale di Xpeng, la cui performance in Borsa ha lasciato quest’anno alquanto a desiderare.
Il titolo ha perso infatti dall’inizio del 2024 più del 45%.
La presentazione del nuovo fiore all’occhiello di Xpeng ha messo ieri sotto pressione il titolo Tesla, che ha chiuso la sessione di ieri di Wall Street in calo di quasi il 2%.
In un momento in cui anche i grandi nomi della Corporate China non sono esenti da crisi, come dimostra il caso di PDD Holdings, la holding a cui fa capo l’APP di shopping Temu – tra i protagonisti più illustri del fast fashion – anche Xpeng fa fronte a diverse sfide:
la performance del titolo è indicativa di alcuni problemi che il gruppo, che ha appena compiuto dieci anni, sta fronteggiando, in primis la guerra dei prezzi sullo stesso mercato dell’auto cinese.
Nel primo semestre del 2024 Xpeng ha consegnato 50.000 auto elettriche circa, 1/5 circa delle vendite che la rivale cinese BYD incassa ogni mese.
E se è vero che l’azienda ha annunciato un outlook, per le consegne di questo trimestre, migliore delle aspettative degli analisti, è altrettanto vero che le stime sul fatturato si sono rivelate deludenti.
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La partnership con Volkswagen e la scommessa sull’AI
Per fronteggiare il momento di debolezza dei consumi che sta investendo la Cina, Xpeng nello specifico può contare su un assist importante:
la partnership avviata con il colosso tedesco dell’auto Volkswagen, che sta consentendo al gruppo cinese, come ha fatto notare l’articolo del Japan Times, di riuscire a riportare in positivo il margine lordo, al 14%, rispetto al -3,9% dell’anno scorso.
Centinaia sono a tal proposito i dipendenti di Volkswagen che lavorano al momento al quartiere generale di Xpeng, a Guangzhou, con i manager più importanti di entrambe le aziende che si incontrano almeno una volta ogni settimana.
Lo stesso ceo He ha detto che Xpeng “sta facendo il possibile affinché la collaborazione funzioni bene”.
Tra le grandi scommesse del gruppo cinese vale la pena di rimarcare, inoltre, quella sull’AI (artificial intelligence, intelligenza artificiale).
Il numero uno lo ha detto chiaro e tondo al quotidiano giapponese: “Vendere milioni di auto alimentate dall’AI sarà un prerequisito per le società che emergeranno vincenti nei prossimi 10 anni, quando il conducente umano probabilmente toccherà in media il volante meno di una volta al giorno nei suoi spostamenti quotidiani. Vedremo aziende offrire questi prodotti a partire dal 2’25, e Xpeng sarà una di loro”. A questo punto, a proposito di intelligenza artificiale, il grande verdetto su come sta andando la grande scommessa delle aziende su questo business arriverà oggi, dopo la fine della giornata di contrattazioni di Wall Street, dal colosso dei chip per l’AI Nvidia.
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