Trimestrali Usa: il calendario dei risultati delle big di Wall Street
Una nuova stagione di trimestrali sta per prendere il via a Wall Street. Venerdì 12 luglio, i conti dei primi colossi bancari apriranno ufficialmente la seconda tornata di risultati societari del 2024. Ecco il calendario con le date in cui riporteranno gli utili le aziende americane più importanti e le attese per questa earning season.
Il calendario delle trimestrali Usa
Nella tabella seguente, le date dei Cda delle principali società statunitensi per questa stagione di trimestrali.
Società | Data trimestrale |
JPMorgan | 12 luglio |
Citigroup | 12 luglio |
Wells Fargo | 12 luglio |
Goldman Sachs | 15 luglio |
BlackRock | 15 luglio |
Bank of America | 16 luglio |
Morgan Stanley | 16 luglio |
Netflix | 18 luglio |
Tesla | 23 luglio |
Alphabet | 23 luglio |
Microsoft | 30 luglio |
Meta | 31 luglio |
Apple | 1 agosto |
Amazon | 1 agosto |
Nvidia | 28 agosto |
Si parte con le grandi banche Usa
Fra le prime società a pubblicare i conti ci saranno come di consueto le grandi banche a stelle e strisce.
Venerdì 12 luglio toccherà in particolare a JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo. Il lunedì successivo, il 15 luglio, sarà la volta di Goldman Sachs, seguita il giorno dopo, il 16 luglio, da Bank of America e Morgan Stanley.
Focus in particolare sulla dinamica dei margini di interesse in un contesto di tassi ancora elevati, delle commissioni (in particolare quelle per operazioni societarie) e dei risultati del trading.
I conti di Tesla, Alphabet, Meta e Microsoft
La settimana successiva sarà il turno delle big tecnologiche, con l’attenzione prevalentemente rivolta, come di consueto, all’intelligenza artificiale. Il 23 luglio a mercati chiusi arriveranno gli utili di Alphabet (la casa madre di Google). Nello stesso giorno sono previsti anche i conti di Tesla, con particolare attenzione per quanto riguarda i margini, dopo i dati positivi sulle consegne del secondo trimestre.
Una settimana dopo, il 30 luglio, toccherà anche a Microsoft, una delle protagoniste del mondo AI dopo l’investimento in OpenAI. Il 31 luglio verranno pubblicati i risultati di Meta Platforms.
Amazon e Apple sotto i riflettori aspettando Nvidia
L‘1 agosto gli occhi saranno puntati su Amazon e Apple, due protagoniste di Wall Street nelle ultime settimane.
La società di Jeff Bezos ha toccato i 2.000 miliardi di capitalizzazione, grazie alla sua divisione Amazon Web Services (AWS) e al piano di contenimento dei costi. Ora può così focalizzarsi sugli investimenti in intelligenza artificiale e la riorganizzazione logistica dell’International Unit, tornata ad essere profittevole.
Apple invece ha beneficiato delle novità in campo AI, con il lancio della piattaforma Apple Intelligence e la partnership con OpenAI per integrare ChatGpt in Siri.
Infine, il 28 agosto, i riflettori saranno puntati sul produttore di chip Nvidia, leader nella fornitura di chip per i Data Center alla base dei modelli di AI generativa.
Le stime di Factset sulle trimestrali
Secondo i dati di Factset, il tasso di crescita stimato degli utili dell’S&P 500 per il secondo trimestre, su base annua, è pari all’8,8%. Se confermato, si tratterebbe del ritmo più rapido dal primo trimestre del 2022 (9,4%). Al 31 marzo, il tasso di crescita stimato era pari al 9,1%, ma sette settori dovrebbero riportare risultati peggiori dopo aver rivisto al ribasso le previsioni sugli EPS.
Otto su undici settori dovrebbero registrare una crescita e, di questi, quattro sono attesi riportare uno sviluppo a due cifre: Communication Services, Heath Care, Information Technology ed Energy. D’altro canto, si prevede che tre comparti vedranno una diminuzione degli utili, in primis quello dei Materials. A livello corportate, Meta Platforms e Alphabet dovrebbero fornire i maggiori contributori alla crescita degli utili del settore Communication Services.
Per il secondo trimestre del 2024, 67 società dell’S&P 500 hanno emesso una guidance sull’EPS negativa e 45 società dell’S&P 500 hanno emesso una guidance sull’EPS positiva. Il rapporto P/E a 12 mesi per l’S&P 500 è 21,2x, superiore alla media quinquennale (19,3x) e alla media decennale (17,9x).