Amazon, boom di capitalizzazione: focus su investimenti in AI e riorganizzazione dell’International unit
Dopo un giugno chiuso con un +8,2% sul titolo quotato al Nasdaq, Amazon si conferma uno dei pilastri di Wall Street e più in generale nel panorama tecnologico e commerciale globale. Con una capitalizzazione di mercato che recentemente ha sfondato quota $ 2 trilioni, la società si affianca a giganti come Microsoft, Apple, Nvidia e Alphabet. Questo traguardo riflette non solo la crescita delle azioni di Amazon, che complessivamente dall’inizio del 2024 sono aumentate di circa il 30% chiudendo la seduta di ieri 2 luglio sul massimo storico a quota $ 200, ma anche la solidità delle sue divisioni chiave, in particolare Amazon Web Services (AWS). Con un focus sugli investimenti in Intelligenza Artificiale (AI), e la riorganizzazione logistica dell’International Unit, che è tornata ad essere profittevole.
AWS sotto esame: gli analisti premiano gli investimenti in AI e Cloud Computing
Intelligenza Artificiale e Cloud Computing sono i driver di questa nuova fase di crescita per Amazon. Come sottolinea “The Wall Street Journal” in un recente articolo dal titolo “Amazon To Invest Billions To Pursue AI Future” il ramo AWS è il principale oggetto di questa trasformazione, verso il quale sono previsti oltre $ 100 miliardi di investimenti per la costruzione e lo sviluppo di nuovi data center.
Intanto secondo Mizuho Securities, che ha confermato il rating outperform per Amazon con un obiettivo di prezzo a $ 240, la conversione in vendite della crescente domanda di servizi di cloud ed il progressivo abbandono dei contratti con i data center tradizionali sono i principali elementi che sosterranno l’espansione del settore per il gigante dell’e-commerce statunitense.
Ulteriori sviluppi potrebbero inoltre derivare dai progetti significativi di Intelligenza Artificiale Generativa (Gen-AI) vicini ad una svolta, con modelli destinati all’uso commerciale entro i prossimi sei mesi. Questo sottolinea ancora una volta la posizione di AWS come motore di profitto per Amazon, con il 62% degli utili operativi del primo trimestre 2024 attribuibili a questa divisione pari a $ 15,3 milardi.
Boom nella capitalizzazione: contributi anche dalla unit International e gestione dei pagamenti con Nexi
C’è poi la questione divisione International di Amazon, che serve clienti al di fuori del Nord America. “The Financial Times” anticipa che è tornata ad essere profittevole. Grazie a una riorganizzazione delle operazioni logistiche nei principali mercati esteri, principalmente in Europa tra Germania e Regno Unito, secondo un sondaggio degli analisti di Refinitiv, l’unità potrebbe riportare un utile operativo di 1,6 miliardi di dollari quest’anno (dopo la perdita operativa di 2,7 miliardi registrata nel 2023). Ben più ottimistica la stima degli analisti di JPMorgan che si attendono un profitto operativo di $ 4,3 miliardi nel 2024. Sulla strada tracciata dalla ristrutturazione della rete logistica nordamericana, la stessa iniziativa è stata applicata con successo anche alla divisione International, migliorando tempi di consegna e riducendo i costi operativi.
Tra le nuove iniziative in “terra straniera” un passo di innovazione significativo arriva sul fronte dei pagamenti digitali in Italia, annunciando una collaborazione tra Amazon Italia e Nexi. Grazie a questo accordo, i clienti di Amazon potranno effettuare acquisti utilizzando Bancomat Pay, ampliando le opzioni di pagamento disponibili e garantendo maggiore flessibilità e sicurezza.
In attesa di trasformare in ricavi gli importanti investimenti in AI, diventa importante il contributo anche della unit International la quale ha influito positivamente alla recente entrata di Amazon nel gruppo delle Big Tech USA con una capitalizzazione di mercato di $ 2 trilioni, unendosi a Microsoft, Apple, Nvidia e Alphabet.
Outlook grafico del titolo Amazon
Dopo aver concluso un mese di giugno particolarmente intenso, il titolo Amazon continua a spingere anche nelle prime sedute di luglio confermandosi in questo trend positivo e sui massimi storici. Nell’ultimo mese il titolo ha guadagnato oltre l’8%, complessivamente circa il 30% da inizio anno, coerentemente con le novità annunciate in tema di investimenti in AI ed il record in termini di capitalizzazione di mercato che ha sfondato soglia $ 2 trilioni.
Da un punto di vista grafico, persiste la tendenza positiva che ha permesso al titolo di rompere al rialzo la principale resistenza statica (in giallo) in area $ 188,65 e confermarsi sui massimi storici, attualmente registrati a quota $ 200,43.
Le trendline (in rosso) di breve periodo sono caratterizzate da una forte inclinazione positiva che evidenzia la significatività del movimento rialzista che ha caratterizzato il 2024. La respinta di un test sulla prima trendline alla fine di maggio ha permesso al titolo di rompere al rialzo la fase laterale che persisteva da metà marzo. Altro segnale di forza è da ricercare all’interno dell’oscillatore RSI a 14 periodi, il quale, dopo aver segnato una divergenza nel periodo di lateralità, ha rotto al rialzo la resistenza dinamica senza tuttavia entrare in area di ipercomprato.
Riducendo il timeframe da daily a weekly è poi immediato ricondurre il trend positivo ad un pattern di inversione rialzista particolarmente importante ai fini dell’analisi, in quanto a metà di dicembre 2023 è stato confermato un “testa e spalle rovesciato”.
Attualmente il pattern identificato, oltre ad aver ricevuto le conferme necessarie, è ancora alla ricerca del primo obiettivo di prezzo proiettato in area $ 210. Questo lascia quindi spazio ad un’ulteriore spinta rialzista nel breve termine che, salvo eventuali scossoni al ribasso che facciano rompere i principali supporti in area $ 188 e $ 177, potrebbe perdurare estendendo il prezzo su nuovi record assoluti. Sarà anche in questo caso il mercato ad avere ragione, soprattutto una volta verificato che i recenti investimenti abbiano apportato i benefici sperati.