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Rivian vola dopo JV con Volkswagen nel settore auto elettriche

26 Giugno 2024 12:32

Il produttore di veicoli elettrici Rivian avanza del 38% nel pre-market di Wall Street dopo l’annuncio di una partnership con Volkswagen, che investirà fino a 5 miliardi di dollari in una joint venture paritetica. La società statunitense, vista in passato come una delle rivali più credibili di Tesla, versa in condizioni finanziarie difficili ed alla ricerca di supporto, mentre la casa tedesca punta a rilanciarsi nel mercato delle auto alimentate a batteria. L’accordo arriva in un contesto di crescente concorrenza tra i produttori di veicoli elettrici e di tensioni tra i paesi occidentali e la Cina.

I dettagli della JV tra Rivian e Volkswagen

Volkswagen e Rivian formeranno una joint venture (JV) a controllo e proprietà paritetica, finalizzata a creare un’architettura elettrica di nuova generazione e la migliore tecnologia software della categoria.

La partnership consentirà di unire i punti di forza complementari e ridurre i costi per veicolo, aumentando la portata e accelerando l’innovazione a livello globale. Le società mirano a lanciare veicoli che trarranno vantaggio dalla tecnologia creata nell’ambito della joint venture nella seconda metà del decennio.

Nel breve termine, la JV consentirà al Gruppo Volkswagen di utilizzare l’architettura elettrica e la piattaforma software di Rivian. L’ambizione è di accelerare i piani SDV (Software Defined Vehicles) e la transizione verso un’architettura puramente “zonale”, in cui le funzioni vengono accorpate in pochi computer ad alte prestazioni.

Le parti attualmente prevedono il completamento della costituzione della JV nel quarto trimestre del 2024. Ciascuna società continuerà a gestire separatamente le rispettive attività legate ai veicoli.

Per Volkswagen investimento da $5 mld

Volkswagen prevede di effettuare un investimento complessivo fino a 5 miliardi di dollari in Rivian.

Il primo miliardo di dollari verrà impiegato in un titolo convertibile non garantito, che verrà convertito in azioni ordinarie Rivian a determinate condizioni.

In seguito, il patto prevede che Volkswagen investa altri 2 miliardi di dollari in azioni Rivian tramite due tranche uguali nel 2025 e nel 2026. I rimanenti 2 miliardi verranno iniettati nella JV attraverso un versamento e un prestito disponibile nel 2026.

I benefici dell’accordo

Per Rivian l’accordo rappresenta un’ancora di salvezza finanziaria in un contesto di rallentamento del mercato dei veicoli elettrici. Dalla sua fondazione, nel 2009, la società non ha ancora registrato un profitto trimestrale, chiudendo gli ultimi due periodi con perdite rispettivamente superiori a 1,4 e 1,5 miliardi di dollari.

A marzo, Rivian ha rinviato il progetto di costruzione di un nuovo impianto di produzione da 5 miliardi di dollari in Georgia, per risparmiare liquidità e far fronte alle gravi perdite, pari a circa 39.000 dollari per veicolo nell’ultimo trimestre.

Un mese prima, la casa statunitense ha annunciato un taglio del personale pari al 10% della sua forza lavoro e ha ridotto le aspettative di produzione e consegne dei suoi modelli pick-up elettrici e SUV.

Dal canto suo, Volkswagen, la più grande casa automobilistica europea, è stata messa sotto pressione da rivali come Tesla e la cinese BYD nella transizione verso l’elettrico e sta lavorando su più fronti per rilanciarsi nel settore delle auto a batteria. L’accordo con Rivian segue un investimento di 700 milioni di dollari nella cinese Xpeng.

Chi è Rivian e quanto vale

Rivian progetta e produce furgoni, camion e SUV, ma offre anche soluzioni software e IT, servizi di riparazione e di manutenzione per clienti nel Nord America e nel Regno Unito.

La società è sbarcata in borsa nel novembre 2021, al culmine dell’entusiasmo per la transizione verso i veicoli elettrici, ed è stato visto come un potenziale concorrente di Tesla. L’Ipo ha generato grande entusiasmo tra gli investitori, spingendo la capitalizzazione di mercato della società fino a un massimo di 153 miliardi di dollari nei giorni successivi all’approdo a Wall Street.

Il valore di mercato di Rivian ha persino superato momentaneamente quello di colossi come Ford e GM. In seguito, però, il rallentamento del settore elettrico ha contribuito ad una marcata rivalutazione dell’azienda, che oggi ha una market cap inferiore a 12 miliardi di dollari.

Il principale azionista di Rivian è Amazon, con una quota del 16% che ai prezzi attuali vale meno di 2 miliardi di dollari.

L’annuncio della partnership con Volkswagen ha messo le ali a Rivian. Le azioni sono aumentate fino al 58% nel mercato after hours di Wall Street e al momento viaggiano in rialzo del 38% nel pre-market. Da inizio anno, però, il titolo ha accumulato un ribasso del 49 per cento.

I giudizi degli analisti sul titolo si dividono tra 15 buy, 8 hold e 2 sell, con un target price medio di 14,88 dollari che implica un rendimento potenziale del 24% rispetto alla chiusura di ieri (11,96 dollari).

Rallenta il mercato dei veicoli elettrici

Il rallentamento del mercato EV sta colpendo anche altri colossi del settore auto. Ford Motor ha tagliato la spesa per i veicoli elettrici di 12 miliardi di dollari, ritardando i nuovi modelli e la costruzione di stabilimenti produttivi. General Motors ha recentemente riconosciuto che ci vorranno “decenni” prima che il mercato si sviluppi.

Anche Tesla, il più grande operatore del settore, è stata schiacciata dalle vendite sotto le attese e da una contrazione dei margini, annunciando ad aprile una riduzione del 10% della forza lavoro.

All’inizio di quest’anno, Apple ha accantonato il suo programma di veicoli elettrici a guida autonoma, dopo aver speso 10 miliardi di dollari in un decennio.

La riluttanza degli acquirenti tradizionali ad abbracciare l’era elettrica ha lasciato alle corde i produttori di veicoli elettrici puri come Rivian. “Il costo per continuare a operare da soli è troppo alto e gli investitori sono meno entusiasti delle società di veicoli elettrici rispetto a quando Rivian ha iniziato”, ha affermato Erik Gordon, professore clinico presso la Ross School of Business dell’Università del Michigan.

Le tariffe di Usa e Ue contro le auto cinesi

I giganti dell’industria automobilistica, come Volkswagen, si trovano ad affrontare la crescente concorrenza dei produttori cinesi di veicoli elettrici, che si stanno espandendo a livello globale.

All’inizio di questo mese, l’Unione Europea ha annunciato un aumento delle tariffe sulle importazioni cinesi di veicoli elettrici fino al 38%. Le nuove misure entreranno in vigore il 4 luglio e seguono un’indagine della Commissione UE, secondo la quale le società cinesi sono state “sovvenzionate ingiustamente”.

In risposta, la Cina ha affermato che le tariffe violano le regole del commercio internazionale e ha bollato la mossa europea come “protezionismo”.

Appena un mese prima, gli Stati Uniti avevano dichiarato che avrebbero aumentato i dazi sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi dal 25% al ​​100%. Questa settimana, il Canada ha reso noto che sta prendendo in considerazione una mossa simile per allinearsi con i suoi alleati.