Brunello Cucinelli in pausa di riflessione. Quali livelli monitorare sul grafico
Il titolo Brunello Cucinelli mostra un quadro complessivamente interessante ma caratterizzato da una fase di neutralità con elementi da monitorare sia sul lato rialzista che ribassista. Da minimi di inizio agosto poco sotto 80 euro, il titolo ha impostato una fase di recupero che si è fermata di fronte alla resistenza in area 97 euro. Da qui la società del lusso si è mossa in laterale (a parte lo scivolone del 16 ottobre).
Dal punto di vista algoritmico, l’oscillatore RSI a 14 periodi, attualmente intorno ai 53 punti, segnala una fase di neutralità, senza indicazioni di ipercomprato o ipervenduto. Questo suggerisce che il mercato si trovi in un momento di pausa, con una leggera inclinazione rialzista che, però, necessita di conferme per proseguire.
È importante notare anche che i volumi di scambio nelle ultime sedute sono stati relativamente contenuti, indicando una certa indecisione tra gli investitori. Tuttavia, ad inizio ottobre si è verificato un aumento dei volumi che ha accompagnato un tentativo di rally verso la resistenza a 97 euro, segnale che l’interesse per il titolo rimane attuale.
Attualmente, il titolo si trova intorno ai 93,65 euro, un livello significativo poiché vicino alla media mobile a 200 periodi (in arancione), situata a 94,4 euro. La media mobile a 50 periodi (in giallo) si trova più in basso e sta fornendo un valido supporto dinamico. La tenuta di questo livello è essenziale per la continuazione del trend rialzista di breve periodo.
Guardando ai possibili scenari futuri, al rialzo, la resistenza principale si colloca a 97 euro. Questa area ha mostrato di essere un ostacolo importante, con il prezzo che ha cercato più volte di superarla senza successo. Se il titolo riuscisse a superare con decisione questa resistenza, accompagnato da un incremento dei volumi, potrebbe avviarsi verso il prossimo obiettivo a 97 euro, e successivamente puntare alla soglia psicologica dei 100 euro. Questo scenario rialzista verrebbe confermato anche da un ulteriore incremento dell’RSI sopra i 60 punti.
In caso contrario, qualora il titolo dovesse scendere al di sotto del supporto a 92 euro, potrebbe aprirsi un movimento ribassista verso 87,85 euro, dove si trova un altro livello statico di rilievo. Infine, un supporto critico più profondo è individuabile in area 84,85 euro, dove transita anche la trendline rialzista tracciata a partire dai minimi di agosto (in blu). La tenuta di questa trendline sarà essenziale per evitare un’inversione ribassista.
Ultimo prezzo: 93,65 euro.
Supporti: 92; 87,85 e 84,85 euro.
Resistenze: 97 e 100 euro.