Notizie Notizie Italia Piazza Affari tra le peggiori d’Europa, Mps in rosso con nuova tegola giudiziaria

Piazza Affari tra le peggiori d’Europa, Mps in rosso con nuova tegola giudiziaria

29 Maggio 2024 16:37

Proseguono i ribassi sulle principali Borse europee, con Piazza Affari che si posiziona tra le peggiori del Vecchio continente. L’indice Ftse Mib continua a perdere terreno e in questo momento cede circa l’1,3% a 34.210,92 punti.

Sui mercati gli investitori attendono con sempre maggiore trepidazione la seduta del 31 maggio, quando verranno diffusi due dati chiave per le mosse future delle banche centrali: l’inflazione della zona euro (si tratta della stima flash di maggio) e il deflatore core Pce, uno degli indicatori monitorati da vicino dalla Federal Reserve per misurare l’inflazione sottostante.
E proprio le prime indicazioni sul fronte inflazione arrivate oggi con la pubblicazione del dato tedesco in rialzo hanno messo ulteriormente sotto pressione ai listini europei. Il dato, come sottolineano alcuni esperti, riporta, infatti, in primo piano il tema di quanto sia difficile per la Bce percorrere “l’ultimo miglio” per raggiungere il target del 2%.

Al di là del contesto internazionale, a Piazza Affari si guarda anche alla storia di giornata: il titolo Mps è arrivato a perdere il 10% in scia alla notizia dell’avvio di una indagine da parte del tribunale di Milano sui bilanci 2016 e 2017.

Mercati non gradiscono inflazione tedesca in rialzo

Uno dei dati della settimana, ovvero l’inflazione della zona euro di maggio (stima preliminare arriverà il 31 maggio, nell’attesa il mercato guarda alle prime indicazioni giunte nel pomeriggio dalla Germania. Nel dettaglio, l’inflazione tedesca per il mese di maggio ha mostrato un +2,4% a/a contro il +2,2% di aprile. Un dato in linea con il consensus Bloomberg che però mostra ancora, come suggeriscono da ING, come l’inflazione sia ancora vischiosa.

“L’aumento dell’inflazione tedesca ci ricorda quanto sarà difficile per la Banca Centrale Europea compiere l’ultimo miglio per riportare l’inflazione in modo sostenibile al 2%. Tuttavia, di fronte al coro di membri del Consiglio direttivo della Bce che ancora una volta canta ai tagli dei tassi, qualsiasi decisione diversa da un taglio di 25 punti base la prossima settimana sarebbe una grande sorpresa, e una perdita di reputazione per la Bce”, sostengono ancora gli esperti della banca olandese rimarcando che guardando al “al dibattito su cosa accadrà dopo la riunione di giugno, anche i dati tedeschi di oggi mostrano che il rischio di reflazione è reale”.

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Mentre sale l’attesa per i dati di venerdì, a Piazza Affari gli occhi sono puntati su un titolo che sta deragliando. Si tratta di Mps che è in rosso in scia alla notizia che il gip di Milano Teresa De Pascale ha richiesto nuove indagini sui bilanci del 2016 e 2017. L’accusa è di false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato. Quando poco più di un’ora alla chiusura della Borsa di Milano retrocede di circa il 6% e prova a limare i ribassi (minimo intraday a quota 4,585 euro)

Nel radar sarebbe finita la gestione dei crediti deteriorati, e in particolare quella degli esercizi 2016-2017. Tra le disposizioni del gip l’imputazione coatta dell’ex ceo Marco Morelli e gli ex presidenti Alessandro Falciai e Stefania Bariatti, con l’accusa di false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato in merito ai bilanci 2016-17. E’ stata così rigettata la richiesta di archiviazione della procura.

Più nel dettaglio quello che viene contestato è la non conforme rappresentazione della situazione patrimoniale della banca, con i bilanci in questione che sarebbero stati utilizzati per avere il via libera alla ricapitalizzazione precauzionale effettuata dal Tesoro nel 2017. Per questo sono state disposte nuove indagini con l’ipotesi di “truffa aggravata ai danni dello Stato” circa l’intervento pubblico di ricapitalizzazione per 5,4 miliardi di euro.

“Sulla base delle comunicazioni presenti nel bilancio 2023, il petitum riferibile alle parti civili nell’ambito del procedimento penale in oggetto è pari a 495 milioni di euro ed è emerso per la prima volta nel quarto trimestre 2023”, segnalano gli analisti di Equita , sottolineando però che resta “incertezza in merito alle tempistiche processuali”.