Notizie Indici e quotazioni Mercati: i 5 grafici chiave del mese di luglio

Mercati: i 5 grafici chiave del mese di luglio

31 Luglio 2024 15:49

Luglio è stato un mese piuttosto movimentato per i mercati finanziari. Dopo aver registrato nuovi massimi storici, Wall Street ha ritracciato in scia ai crescenti dubbi sulla sostenibilità del rally dei tecnologici. La volatilità è stata certificata dalla risalita del Vix, l’indice della “paura”, che ha toccato i 18 punti per la prima volta da aprile. Tra le materie prime, nuovo record per l’oro, mentre il petrolio ha subito un brusco calo, prima del rimbalzo di oggi. Sul Forex lo yen ha recuperato terreno nei confronti del dollaro, fra le criptovalute il Bitcoin si è riportato a 68.000 dollari. Ecco alcuni dei grafici e dei temi più interessanti di questo mese.

Nasdaq a rischio correzione a luglio

La prima parte di luglio è stata positiva per l’indice tecnologico, sull’onda lunga del rally partito a fine ottobre 2023 e che ha visto solo una breve battuta d’arresto intorno alla seconda metà di aprile. Dopo aver registrato un massimo storico (intraday) di 18.671 punti, il Nasdaq ha cominciato a perdere terreno, complice una rotazione settoriale verso comparti sottovalutati che nei prossimi mesi potrebbero beneficiare dell’allentamento monetario della Fed.

grafico nasdaq

Un ulteriore scossone è arrivato dopo la pubblicazione dei conti di Alphabet e Tesla (il 23 luglio a mercati chiusi), che non hanno convinto a pieno gli investitori. Anche la trimestrale di Microsoft ha lasciato dei punti in sospeso, per cui saranno i risultati di Meta, Apple e Amazon, in uscita tra oggi e domani, a svelare se il Nasdaq sia pronto per la ripresa o se si avvii a registrare una vera e propria correzione.

Stellantis precipita dopo la semestrale

Tra i singoli titoli colpisce il tracollo registrato da Stellantis, che nell’ultimo mese ha lasciato sul terreno qualcosa come il 16%. Dal massimo storico di fine marzo, le azioni della casa automobilistica hanno perso oltre il 43%, bruciando quasi 40 miliardi di dollari di capitalizzazione.

grafico stellantis

La performance risente soprattutto del crollo seguito alla pubblicazione della relazione semestrale. In una sola seduta il titolo ha ceduto l’8,7%, frenato dai conti inferiori alle attese degli analisti e della stessa società, come evidenziato dal Ceo Tavares. I risultati hanno risentito in parte del contesto settoriale sfidante, ma anche di problematiche operative aziendali. Il lancio di almeno 20 nuovi modelli nel secondo semestre dovrebbe contribuire a risollevare i numeri.

Yen in rimonta sul dollaro con mosse BoJ

Sul Forex spicca il recupero dello yen nei confronti del dollaro. Dopo aver toccato i minimi da 38 anni nei confronti del biglietto verde, la valuta nipponica ha invertito la rotta, consentendo al cambio USD/JPY di passare da oltre 161 a circa 150 yen per dollaro.

Il movimento è stato alimentato dall’intervento delle autorità giapponesi, che hanno speso circa 5,5 trilioni di yen (36,6 miliardi di dollari) per difendere la valuta locale dalle speculazioni, e dalle prospettive, concretizzatesi nella riunione odierna, di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan.

grafico dollaro/yen

La banca centrale del Sol Levante ha aumentato il costo del denaro di 15 punti base, portandolo allo 0,25% (dal precedente range tra 0 e 0,10%), sui massimi dal 2008. Inoltre, ha annunciato che dimezzerà gli acquisti di obbligazioni entro il primo trimestre del 2026. La normalizzazione della politica monetaria, ultra accomodante negli ultimi anni, dovrebbe progressivamente rafforzare lo yen.

Bitcoin rialza la testa a luglio

Il bitcoin è passato da circa 56.000 a oltre 68.000 dollari nel corso di luglio, prima di stabilizzarsi intorno a $66.000, circa $8.000 sotto il massimo storico raggiunto a marzo grazie anche all’approvazione degli ETF spot sul token.

grafico bitcoin

Le prospettive di allentamento della politica monetaria della Fed hanno contribuito a sostenere il settore delle criptovalute. Inoltre, il bitcoin ha incassato il sostegno di Donald Trump, un tempo critico nei confronti degli asset digitali.

Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti ha promesso che in caso di vittoria nella corsa alla Casa Bianca renderà gli Stati Uniti la “capitale globale delle criptovalute e la superpotenza del Bitcoin”, promuovendo inoltre la creazione di una riserva strategica nazionale in bitcoin.

Petrolio Brent in forte ribasso prima di oggi

A luglio le quotazioni del petrolio sono calate di quasi 10 dollari, da un picco in area 88$ a poco più di 78$ al barile, prima del rimbalzo odierno legato al riaccendersi delle tensioni geopolitiche.

La domanda debole, la progressiva reintroduzione di barili sul mercato da parte dell’Opec+ nella seconda metà dell’anno e un eventuale aumento della produzione da parte degli Stati Uniti rischiano di alimentare un surplus nel mercato.

Per contro, la diminuzione delle scorte statunitensi ha evitato un calo maggiore, sostenendo parzialmente i prezzi nel breve termine.

grafico brent

Oggi il Brent è tornato in area 80$/b dopo l’attacco di Israele che ha provocato l’uccisione di Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas, secondo quanto dichiarato dal gruppo islamico. L’ayatollah Ali Khamenei, Guida Suprema dell’Iran, ha affermato che Israele ha “preparato il terreno per la sua severa punizione”, alimentando il rischio di un’escalation.