Notizie Notizie Italia Governo Meloni Meloni parla di tassi Bce, Mes, BTP e spread. ‘Governo credibile’

Meloni parla di tassi Bce, Mes, BTP e spread. ‘Governo credibile’

25 Ottobre 2023 15:03

Alla vigilia della riunione del Consiglio direttivo della Bce di Christine Lagarde, che si terrà domani 26 ottobre ad Atene, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni torna a parlare di Mes, della stessa banca centrale europea e dunque dei tassi dell’area euro, ma anche di BTP, spread, mercati, Piazza Affari inclusa.

Le dichiarazioni di Meloni sono contenute nelle Comunicazioni al Senato della Repubblica depositate in vista della riunione del Consiglio europeo di domani e dopodomani, 26 e 27 ottobre 2023.

Meloni: credibilità con politiche fiscali e di bilancio serie e responsabili

Attraverso le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio Ue la premier Giorgia Meloni ha affrontato tutti quei temi, in primis il conflitto tra Hamas e Israele, dopo il “terrificante attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre”; la guerra in Ucraina e il nodo dell’immigrazione.

Meloni ha parlato anche dei dossier economici che Bruxelles sta esaminando, tra cui spicca la nuova versione del Patto di Stabilità e crescita, che dovrebbe essere annunciata entro la fine del 2023, e che stabilirà le soglie massime dei rapporti debito-Pil e deficit-Pil che i paesi del blocco dovranno rispettare.

Rivendicata dalla presidente del Consiglio, durante le comunicazioni, la “credibilità che abbiamo dimostrato in questo anno di governo, con politiche fiscali e di bilancio serie e responsabili”.

Meloni parla del successo del BTP Valore e del trend di spread e Borsa

Quelle politiche fiscali e di bilancio serie e responsabili, ha continuato Giorgia Meloni, “hanno incontrato la fiducia sia dei risparmiatori italiani (come si vede dal successo riscontrato dell’emissione dei nostri titoli di Stato) che dei mercati (Piazza Affari è infatti tornata ai livelli pre-crisi 2008 e lo spread, tanto caro a molti, è stabilmente al di sotto dei livelli che c’erano prima che questo governo si insediasse)”.

Con questa frase, la presidente del Consiglio ha fatto riferimento, nello specifico, al successo delle due edizioni del BTP Valore, il titolo di stato rivolto esclusivamente agli investitori retail, lanciato dal suo governo in linea con il suo obiettivo “più debito nelle mani degli italiani”. Un obiettivo così importante al punto che il governo italiano avrebbe deciso di non includere i BTP e altri titoli di stato italiani nel calcolo dell’Isee.

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Meloni ha ricordato inoltre che, nei prossimi giorni, “a margine del Consiglio Europeo” si svolgerà anche il “Vertice Euro dove, alla presenza della Presidente della Banca Centrale (Christine) Lagarde e del Presidente dell’Eurogruppo Donohoe, discuteremo delle prospettive economiche dell’Unione dal punto di vista finanziario e anche alla luce delle più recenti dinamiche dei tassi di interesse”.

L’incontro verterà, “ovviamente, sulle iniziative da adottare”.

“Patto sia di crescita e di stabilità, non il contrario”

Tornando al dossier del Patto di stabilità e crescita, la premier Giorgia Meloni ha messo in evidenza “l’impostazione chiara” del governo italiano.

Si deve trattare di un patto di crescita e stabilità e non di un patto di stabilità e crescita”, ha auspicato, in una situazione in cui l’Ue sta chiedendo qualcosa che, a suo avviso, sembra un controsenso:

“L’Unione europea ha individuato nella doppia transizione, verde e digitale, i pilastri della sua futura crescita. In questa direzione ha da un lato orientato buona parte degli investimenti previsti dai Pnrr nazionali e dall’altro ha richiesto agli Stati membri ulteriori significativi sforzi di finanziamento di queste priorità”.

Allo stesso tempo, ha continuato Meloni, Bruxelles “ci chiede di continuare ad investire sulla difesa e sugli strumenti di sostegno all’Ucraina e noi non vogliamo, come detto, venir meno a questo impegno”.

La questione, tuttavia, è che “computare questi investimenti che vengono promossi, anche da Bruxelles, nei parametri deficit-Pil, ci sembra un controsenso che rischia di minare proprio gli obiettivi di sostenibilità e di sicurezza che ci siamo dati”.

Di conseguenza, l’obiettivo dell’Italia è continuare a “sostenere la necessità di scorporare, in tutto o in parte, queste voci”.

Il problema del debito, in generale, non è stato ignorato.

Per la presidente del Consiglio, “le nuove regole (che approderanno in Europa con la nuova versione del Patto di stabilità) devono senz’altro mirare ad una riduzione del debito pubblico ma in modo graduale e sostenibile, perché solo così potranno essere credibili e applicabili, superando gli errori del passato”.

Sul Mes, “non è  oggetto della discussione del Consiglio europeo”, ha tagliato corto Meloni, ai giornalisti che le hanno chiesto delucidazioni sulla ratifica della riforma del Mes, dopo che il numero uno dell’Eurogruppo ha di nuovo invitato Roma ad approvare il testo “il prima possibile”.

“Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto aggiornamenti regolari sul processo parlamentare in corso per la ratifica del Trattato del Mes in Italia e attendiamo con impazienza la sua finalizzazione il prima possibile”, ha scritto il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, nella lettera al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in vista dell’Eurosummit di dopodomani, stando a quanto riporta l’Ansa.

Donohoe ha ricordato che la ratifica della riforma del Meccanismo europeo di stabilità “è nell’interesse di tutti noi, per l’Eurozona nel suo complesso e per gli Stati membri individualmente, inclusa l’Italia“.

Ma Meloni ha preferito non esprimersi sulla questione ignorando per l’ennesima volta l’ennesimo rimprovero arrivato dall’Europa.

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Sui mercati, intanto, massima è la trepidazione per l’annuncio sui tassi che arriverà domani dalla Bce di Christine Lagarde, ma anche sul destino di quell’altra misura della banca centrale europea che ha blindato fino a oggi il debito italiano: il PEPP, o anche QE pandemico.

Oggi, in vista dell’annuncio dell’Eurotower, i tassi dei BTP decennali sono in rialzo al 4,90%, portando lo spread BTP-Bund a salire oltre alla soglia di 204 punti base.

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