Notizie Notizie Italia Intesa SanPaolo: preview utili e NII III trim. Assist da deposit beta contenuto

Intesa SanPaolo: preview utili e NII III trim. Assist da deposit beta contenuto

25 Ottobre 2023 12:17

Conto alla rovescia per l’annuncio sui conti del terzo trimestre 2023 di Intesa SanPaolo, la banca guidata dal ceo Carlo Messina.

Piazza Affari conoscerà la trimestrale della banca venerdì prossimo, 3 novembre.

Intesa SanPaolo forte nella gestione del deposit beta

Gli analisti di Bloomberg fanno notare come per Intesa SanPaolo la concentrazione delle attività in Italia implica che il trend dei pass-through (ovvero dei Beta) sia fondamentale per la banca.

Va ricordato che per pass through si intende l’effetto dei rialzi dei tassi di interesse sulle remunerazioni che le banche versano sui conti correnti e i depositi dei loro clienti.

Un effetto, misurato dal beta dei depositi – ovvero la quota di aumento dei tassi di interesse trasferita sui tassi dei depositi bancari – che, fino a ora, è stato piuttosto contenuto, in Italia e in Europa, al punto da scatenare l’ira del governo Meloni, che ha punito il settore varando la cosiddetta tassa sugli extraprofitti delle banche.

Detto questo, hanno scritto gli analisti di Barclays in una nota recente, per Intesa SanPaolo la buona notizia è rappresentata dal fatto che, “essendo leader del mercato, potrebbe disporre di una maggiore flessibilità commerciale per gestire in modo attivo il beta, rispetto alle rivali più piccole”.

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Veniamo alle stime elaborate dal consensus di Bloomberg e dagli analisti di Equita SIM per i risultati del terzo trimestre del 2023 di Intesa SanPaolo, che saranno presentati la prossima settimana.

L’eps rettificato di Intesa SanPaolo è atteso da Bloomberg per il terzo trimestre del 2023 a quota 0,097 euro, rispetto agli 0,125 euro del secondo trimestre del 2023 terminato il 30 giugno del 2023.

L’eps GAAP è stimato a 0,104, anche in questo caslo in calo rispetto allo 0,124 precedente.

Bloomberg prevede poi ricavi per 6,259 miliardi, in ribasso rispetto ai 6,341 miliardi del secondo trimestre.

Gli analisti di Equita SIM stimano invece 6,2 miliardi, in calo dell’1% su base trimestrale e in crescita del 25% su base annua.

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L’outlook sull’utile netto e sull’NII del terzo trimestre

L’utile netto di Intesa SanPaolo è previsto da Bloomberg e da Equita in flessione rispettivamente a 1,752 miliardi e 1,75 miliardi (in calo dell’1% su base trimestrale), rispetto ai 2,266 miliardi precedenti.

Equita stima inoltre un margine netto di interesse pari a 3,7 miliardi, in crescita del 2% su base trimestrale e con un balzo di ben il 53% su base annua, mentre gli accantonamenti sono previsti a 500 miliardi di euro (42bps).

Va ricordato che Intesa SanPaolo , così come in generale le altre banche italiane, ha chiuso il secondo trimestre e il primo semestre con numeri che hanno sorpreso al rialzo i mercati.

Guardando nello specifico al secondo trimestre del 2023, l’utile netto di Intesa SanPaolo si è attestato a 2,266 miliardi di euro, in crescita rispetto agli 1,956 miliardi del primo trimestre del 2023 e agli 1,303 miliardi del secondo trimestre del 2022.

I profitti si sono confermati superiori anche agli 1,9 miliardi di euro attesi dal consensus.

Impressionante è stata la corsa dell’utile netto nell’intero primo semestre del 2023, pari a ben + 80%, a € 4,222 miliardi, rispetto ai € 2,346 miliardi del primo semestre del 2022.

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Intesa SanPaolo: i rischi al ribasso e i rischi al rialzo

Nella nota diffusa qualche giorno fa, gli analisti di Barclays hanno commentato la loro view su Intesa SanPaolo illustrando i rischi al ribasso e al rialzo della banca gestita dal ceo Carlo Messina.

I rischi al ribasso sono stati individuati nel modo seguente:

  • La possibilità di cambiamenti da parte delle autorità di regolamentazione, che incidano in modo particolare sulla distribuzione di capitale.
  • I costi della raccolta più alti.
  • Interventi mirati al taglio dei costi più deboli delle attese.

I rischi al rialzo sono stati invece così riassunti:

  • Una maggiore capacità di estrarre sinergie dall’integrazione con Ubi Banca.
  • Dividendi più ghiotti agli azionisti
  • Il miglioramento commerciale, specialmente sul fronte delle commissioni.

Tornando alla voce di bilancio attentamente monitorata dai mercati, ovvero quella dell’ NII, Equita SIM è ottimista sulla capacità di Intesa di incassare un NII superiore ai 3,6 miliardi di euro, in rialzo del 2% su base trimestrale, “grazie all’ulteriore incremento dei tassi di mercato (dunque, per effetto delle continue strette monetarie varate dalla Bce) e a un deposit beta che ci aspettiamo sia rimasto su livelli contenuti”.

“Sul fronte dei volumi non ci aspettiamo particolari discontinuità, con leggero calo sia della raccolta diretta che delle erogazioni dei prestiti”,  ha aggiunto Equita che, di conseguenza, vede Intesa SanPaolo “ben posizionata per superare la guidance di NII > 13.5 miliardi”.

Per quanto riguarda le commissioni, per il terzo trimestre è atteso un calo del -5% su base trimestrale a causa della tipica stagionalità trimestrale, mentre nel confronto su base annua la flessione attesa è limitata al -2%.

Sul fronte dei costi,  “atteso un lieve rialzo sia su base trimestrale (+1%) che annua (+2%), con C/I ad un eccellente 43%”.

Sotto la linea operativa, Equita prevede un CoR (costo del rischio) contenuto e inferiore ai 45bps senza utilizzo di overlays.

Il “CET 1 è atteso sostanzialmente stabile (13,7% al secondo trimestre del 2023), con la generazione organica di capitale in grado di compensare impatto da headwind regolamentari e allargamento spread“.

Nel complesso, la SIM stima per il 2023 “un utile netto in area 8 miliardi (guidance di utile ben al di sopra di 7 miliardi), senza al momento ancora includere il potenziale impatto della tassa sugli extraprofitti (che stimiamo in area 650 milioni)”.

Viene fatto notare infine che il titolo ISP “tratta con un 2024E P/TE = 0.85x a fronte di un ROTE > 14.5% e un dividend yield > 10%” e che a novembre Intesa SanPaolo definirà “l’entità dell’interim dividend (almeno 2,45 miliardi), mentre sarà da vedere se verranno fornite ulteriori indicazioni in merito a eventuali ulteriori distribuzioni di capitale”.