Google sfida Microsoft nel campo dell’IA. Tutte le novità
Il gigante del web, Google sfida Microsoft nel campo dell’AI. In occasione della conferenza annuale degli sviluppatori di Google, I/O tenutasi ieri a Mountain View, California, Google ha annunciato che sta implementando l’intelligenza artificiale generativa nel proprio motore di ricerca. La mossa del gigante della Silicon Valley arriva in seguito al successo di GPT-4, già incorporato nel motore di ricerca di Microsoft, Bing.
“Stiamo reinventando tutti i nostri prodotti principali, incluso il motore di ricerca”, ha affermato Sundar Pichai, ceo di Alphabet, società madre di Google.
La grande novità “Search Generative Experience“, che farà parte di Google, creerà risposte a domande aperte, ha spiegato la società. C’è un dettaglio importante però, il sistema sarà disponibile solo per un numero limitato di utenti perché è ancora in fase “sperimentale”. Vediamo tutti gli aggiornamenti presentati dalla società.
Alphabet, l’integrazione di Bard nel motore di ricerca e strumenti Google
Google punta sugli aggiornamenti relativi al chatbot di intelligenza artificiale Bard, rendendolo più disponibile e offrendogli una varietà di nuove funzionalità.
Google ha aggiornato Bard con il nuovo modello linguistico con capacità multilingue e coding, PaLM 2, grazie al quale sarà in grado di fornire risposte più intelligenti alle domande degli utenti. Modelli come PaLM 2 e GPT-4 sono addestrati e possono fornire risposte simili a quelle umane.
Inoltre, il chatbot sarà in grado di rispondere alle domande in inglese, giapponese e coreano e la società intende espandersi in 180 paesi migliorando gli aggiornamenti di coding e le funzionalità di esportazione.
Il chatbot di Google, Bard sarà capace di fornire immagini come risposte alle domande degli utenti. Nei prossimi mesi la società tech cercherà di semplificare la richiesta di immagini al chatbot grazie allo strumento Google Lens, ha specificato l’ingegnere software Steven Krawczyk. Che cosa vuol dire questo? Ad esempio, una persona può puntare uno smartphone su un cassetto pieno di articoli e chiedere a Bard cosa si può fare con loro e con quale scopo si usano.
La grande novità è che il chatbot sarà in grado di fornire informazioni da Google Maps, Google Docs, Google Sheets e Gmail nelle conversazioni. Ma non finisce qui! Bard sarà anche in grado di mostrare le risposte con l’aiuto di strumenti di terze parti come quelli di Firefly, il servizio di intelligenza artificiale generativa di Adobe, Instacart, Wolfram, Khan Academy e molti altri.
Più avanti seguiranno le integrazioni con Spotify, Walmart, Redfin, Uber Eats, Tripadvisor e ZipRecruiter ha dichiarato il vicepresidente di Google Sissie Hsiao nel corso dell’evento di mercoledì.
Google, le novità relative a Workplace e Maps
Il pacchetto di Google per l’ufficio ovvero Google Workspace, consentirà presto agli utenti di generare documenti completi e compilare fogli di calcolo tramite l’intelligenza artificiale. La funzione “Help me Write” o aiutami a scrivere di Google, come dimostrato nel corso dell’evento ieri, è in grado scrivere saggi e presentazioni è sarà inclusa in Google Docs a disposizione per tutti gli utenti della società.
Google ha anche mostrato il software, basato su PaLM 2, compilando un intero foglio di calcolo prendendo come esempio con tre cani inventati e note per un’azienda immaginaria che fornisce servizi di dog sitting.
In Google Maps, gli algoritmi di IA consentono di migliorare la visione delle città, con cui è possibile visualizzare edifici e strade in tre dimensioni. L’aggiornamento, Maps darà l’opportunità di navigare in 3D e di assistere, in tempo reale, ad una riproduzione dei cambiamenti climatici e del traffico nelle metropoli. Si parte con Londra, New York, Tokyo e San Francisco. “Ad oggi abbiamo almeno 15 app di Google che usano l’IA e espanderemo molto presto il catalogo”, ha detto Pichai. Le funzioni di IA generativa saranno integrate anche nel Cloud in tutte le app di Workspace, che è la suite professionale di Google.
Il motore di ricerca, la rivoluzione “Search Generative Experience”
La società della Silicon Valley rivoluziona anche il proprio motore di ricerca, a 25 anni dal lancio. Grazie ad una esperienza più profonda e visuale con la Search Generative Experience, andando oltre i tradizionali link blu che appaiono dopo le richieste degli utenti. Alle domande poste alla piattaforma apparirà una pagina dinamica, simile a quella che vediamo sui social media con video, link di approfondimento, una panoramica delle informazioni chiave e la possibilità di porre nuove domande nella modalità conversazionale, la stessa introdotta da molti sistemi di IA come ChatGpt.
“Abbiamo progettato queste nuove esperienze per mettere in risalto e attirare l’attenzione su contenuti presenti sul web, rendendo più semplice per le persone approfondire l’argomento su cui si stanno informando, ha spiegato la società. A mano a mano che integriamo l’IA generativa nella Ricerca, siamo impegnati a continuare a mandare traffico di valore ai siti web. Crediamo inoltre che gli annunci pubblicitari siano un elemento fondamentale del funzionamento del web e che aiutino le persone a trovare prodotti e servizi pertinenti. Continueranno ad apparire negli spazi dedicati all’interno della pagina. E continueremo a mantenere fede al nostro impegno per la trasparenza degli annunci e ad assicurare che gli annunci siano distinguibili dai risultati di ricerca organica”.