GameStop: titolo in rosso dopo i risultati aspettando Keith Gill
Brusco calo per le azioni GameStop dopo la pubblicazione a sorpresa dei risultati, inizialmente prevista per martedì e l’annuncio di una vendita fino a 75 milioni di azioni da parte della società. In precedenza il titolo, che ha chiuso ieri a +47%, guadagnava oltre il 30% nelle contrattazioni pre-market, in previsione di un live streaming di Keith Gill, alias “Roaring Kitty”, in programma oggi. L’investitore continua a fomentare gli acquisti sul rivenditore di videogiochi dopo essere stato protagonista della meme stock mania del 2021.
I conti di GameStop affossano le azioni a Wall Street
I risultati del primo trimestre del venditore di videogiochi hanno mostrato ricavi in rallentamento e una perdita più ampia di quanto previsto dagli analisti. Nel dettaglio, le vendite sono diminuite a 882 milioni di dollari (consensus $995,5 mln), da 1,237 miliardi di un anno fa, mentre il risultato netto è negativo per 32,3 milioni, contro 30,6 attesi dagli analisti, a fronte di una perdita di 50,5 milioni nel primo trimestre 2023.
Nel contempo, la società ha dettagliato i piani per un’offerta di altre 75 milioni di azioni, dopo i 45 milioni di titoli venduti il mese scorso. L’operazione potrebbe fruttare circa 2,7 miliardi di dollari, da sommare al bottino di maggio e agli 1,08 miliardi di dollari di liquidità detenuti alla fine dell’ultimo trimestre.
Dopo circa un’ora di scambi, il titolo arretra del 22% a Wall Street.
Per GameStop +101% nelle ultime quattro sedute
GameStop ha chiuso la seduta di ieri in rialzo di oltre il 47% a 46,55 dollari, toccando un massimo intraday di 47,50 dollari, dopo una breve interruzione per eccesso di volatilità. Nel corso della settimana, il titolo ha più che raddoppiato il proprio valore, in seguito ad alcuni post di Keith Gill su Reddit e sulla piattaforma social X.
Il trader ha mostrato una posizione aperta su GameStop consistente in 5 milioni di azioni e 120 mila opzioni call, acquisite complessivamente per $175 milioni e dal valore, all’epoca, di oltre $210 milioni. Dopo i rialzi delle ultime sedute, lo stesso portafoglio è valutato ad oggi più di 586 milioni di dollari.
L’esercizio delle opzioni porterebbe la partecipazione di Gill a 17 milioni di azioni. Nel caso il titolo dovesse tornare sui massimi di maggio, in prossimità dei 65 dollari, la posizione di Gill raggiungerebbe un valore di oltre $1 miliardo.
Oggi live streaming di Roaring Kitty su YouTube
Il balzo di ieri e il progresso di oggi nel pre-market (+31%) sono stati innescati dall’ultima mossa di Keith Gill, che ha fissato per oggi alle 18:00 (ore italiane) un live streaming su YouTube, il primo da quasi quattro anni.
I trader ipotizzano che l’evento possa essere l’occasione per l’ex dipendente della Massachusetts Mutual Life Insurance per giustificare la sua massiccia quota in GameStop, sulla falsariga di quanto fece nell’agosto 2020 per spiegare la sua tesi di investimento nel rivenditore di videogiochi.
Il canale Roaring Kitty conta quasi 800 mila iscritti e più di 13.000 persone sono già in attesa della live, con un flusso ininterrotto di commenti nella chat comune.
Keith Gill, il promotore di GameStop al centro delle critiche
Il ritorno di Gill a partire dal mese scorso ha scatenato gli acquisti su GameStop, consentendo alla società di monetizzare il primo rally, durato due sedute (con un +180%, prima di ritracciare), con un incasso di 933 milioni di dollari dalla vendita di 45 milioni di azioni.
Il fermento sul titolo ha però portato a nuove critiche e a possibili accuse di manipolazione del mercato da parte del broker E-Trade di Morgan Stanley, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal.
L’attività di Gill è già finita nel mirino delle autorità in passato. Nel 2021 l’investitore contribuì ad alimentare il rally di GameStop e degli altri meme stock con video e post sulle piattaforme social, motivo per cui fu convocato a comparire in una serie di udienze al Congresso statunitense insieme ai manager di Robinhood, Citadel, Reddit e Melvin Capital.
In quell’occasione, Gill spiegò che, secondo lui, GameStop era sottovalutata e che il rischio di bancarotta fosse eccessivamente pesato dal mercato. Secondo la testimonianza di Gill, il rivenditore avrebbe il potenziale per rifocalizzarsi sulla digital economy e rilanciare il proprio modello di business in difficoltà.
GameStop, opzioni e crypto fra i target preferiti dei “degens”
Il caso GameStop porta alla luce un fenomeno in rapida ascesa, quello dei cosiddetti “degens”. Si tratta di trader dilettanti che rifiutano i canoni convenzionali di valutazione degli investimenti e si lanciano intrepidamente in operazioni estremamente rischiose, acquistando azioni, opzioni, criptovalute e altri asset sull’onda dell’entusiasmo, con finalità speculative e con la speranza di cambiare le proprie vite intascando soldi facili.
Per questi soggetti una figura come Keith Gill può rappresentare una sorta di idolo, ma la realtà è che pochissimi riescono a replicare anche solo in minima parte i suoi risultati. Uno studio accademico del 2023 ha rilevato che molte persone pagano più del dovuto per le operazioni nel mercato delle opzioni e finiscono per subire perdite, soprattutto in occasione di eventi come gli utili.
Dopo la saga di GameStop del 2021, la Securities and Exchange Commission statunitense ha cercato di mettere un freno a questo fenomeno di “ludicizzazione” del trading, ma le iniziative proposte hanno finora incontrato una forte opposizione da parte degli intermediari e dal Congresso Usa.