GameStop: balzo del titolo, +13% a Wall Street

Le azioni GameStop tornano parzialmente a infiammarsi, a distanza di due settimane dal rally che le avevano portate a toccare un picco intraday di oltre 64 dollari nella seduta del 14 maggio. Dopo un’ora di scambi, le quotazioni del rivenditore di videogiochi avanzano del 14% a 21,6 dollari. Ecco cosa ha innescato il rialzo del titolo.
GameStop raccoglie $933 milioni
Venerdì, dopo la chiusura dei mercati, GameStop ha annunciato di aver completato un’offerta di azioni “at-the-market” che ha portato alla vendita di circa 45 milioni di azioni. L’operazione ha permesso di raccogliere 933 milioni di dollari, innescando un balzo del 25% nelle negoziazioni estese dell’ultima seduta (ieri Wall Street è rimasta chiusa per festività).
La cessione delle azioni ha consentito di monetizzare in parte l’impennata del 179% registrata in sole due sedute, il 13 e 14 maggio scorsi. Dalla chiusura del 14 allora il titolo aveva perso circa il 61% (-70% dal picco intraday), registrando un notevole pullback.
L’azienda intende utilizzare i proventi della cessione, insieme alla liquidità di oltre $1 miliardo già nelle sue casse, per diversi scopi aziendali, comprese potenziali acquisizioni e investimenti.
La fiammata del titolo delle scorse settimane
Il rally di due settimane fa era stato innescato dal ritorno online di Keith Gill, detto “Roaring Kitty”, l’analista diventato famoso nel 2021 per il suo ruolo chiave nell’exploit di GameStop e degli altri meme stock. All’epoca, infatti, il trader aveva alimentato gli acquisti da parte degli investitori retail, radunati nelle community di Reddit, per contrastare i fondi speculativi che avevano scommesso contro il rivenditore di videogiochi.
Il 13 maggio, dopo quasi tre anni di silenzio, Roaring Kitty è tornato a postare, rinnovando l’euforia per GameStop e l’altro meme stock AMC Entertainment.
Per GameStop business model in difficoltà
GameStop è alle prese con i problemi legati al suo modello di business, man mano che un numero sempre maggiore di utenti si rivolge all’e-commerce per acquistare i videogiochi e oggetti da collezione, piuttosto che recarsi fisicamente nei negozi.
L’azienda si sta concentrando su una riduzione dei costi, ma deve trovare un modo di risollevare anche il fatturato, inferiore alle stime nell’ultimo trimestre e nel full year (terminato il 31 gennaio 2024). All’inizio di questo mese, il management ha previsto ricavi netti in discesa tra 872 e 892 milioni di dollari nel primo trimestre fiscale, rispetto a 1,24 miliardi di dollari di un anno fa.