Olimpiadi Parigi 2024, tutto pronto per l’apertura: occhio al rischio inflazione

Domani, venerdì 26 luglio, si terrà la cerimonia ufficiale di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, anche se alcune gare hanno già preso il via in questi giorni. Gli esperti della società finanziaria giapponese Nomura hanno analizzato il possibile impatto delle Olimpiadi sull’inflazione francese e dell’eurozona, alla luce degli aumenti di servizi come hotel, ristoranti e trasporti. Ecco le loro considerazioni.
Attesi 16 milioni di turisti per le Olimpiadi di Parigi 2024
Secondo quanto riportato da The Guardian, le Olimpiadi di Parigi 2024 attireranno circa 16 milioni di turisti nella regione per l’evento in programma tra il 26 luglio e l’11 agosto, che coinvolgerà 16 città in tutta la Francia.
Questi visitatori dovranno fare i conti con prezzi lievitati per una serie di servizi turistici e non solo. Il gruppo di consumatori francese UFC-Que Choisir ha intervistato 80 hotel, rilevando che per la sera della cerimonia di apertura una camera doppia costerà in media 1.033 euro, rispetto ai 317 euro di due settimane prima.
Ma non solo; Parigi aumenterà temporaneamente anche le tariffe degli autobus (+100%) e della metropolitana (+85%) dal 20 luglio al 9 settembre, escludendo i titolari di abbonamenti. L’aumento stimato dell’inflazione dei servizi è di circa 20 punti base (10 bp sull’inflazione complessiva), ma è destinato a riassorbirsi con la normalizzazione dei prezzi, E non è da escludere anche un incremento delle tariffe dei taxi.
Gli effetti delle Olimpiadi passate
Osservando i dati del passato, l’impatto economico a breve termine dei Giochi Olimpici dovrebbe essere trascurabile. Nomura ha esaminato le 10 Olimpiadi dal 1976 al 2016, rilevando che, nella maggior parte dei casi, l’evento non ha avuto effetti statisticamente significativi sulle variabili economiche di interesse.
I Giochi di Sydney, nel 2000, sono stati l’unica occasione in cui si è verificato un notevole aumento dei prezzi per, alberghi e servizi ricreativi nel terzo trimestre dell’anno. Tuttavia, nei casi di Atene 2004 e Londra 2012 (più paragonabili a Parigi 2024) non si è verificata un’accelerazione significativa dell’inflazione di ristoranti e hotel durante i mesi olimpici. Lo stesso vale per la finale di Champions League svoltasi proprio a Parigi nel 2022.
Rischio inflazione basso, ecco perché
I motivi per cui l’impatto sull’inflazione non dovrebbe essere significativo, secondo Nomura, sono sostanzialmente tre.
Innanzitutto, il periodo di campionamento scelto dall’istituto nazionale statistico francese (INSEE) per rilevare l’andamento dei prezzi comprende solitamente una settimana intorno alla metà del mese. Questo periodo, pertanto, non dovrebbe prendere in considerazione le settimane in cui si terranno le Olimpiadi ed è improbabile che venga apportato un cambiamento della metodologia. Pertanto, i dati ufficiali potrebbero non registrare il picco dei prezzi causato dai Giochi.
In secondo luogo, è possibile che un numero inferiore di turisti “abituali” visitino Parigi durante il periodo delle Olimpiadi (“crowding out”), attenuando così la domanda aggiuntiva creata dall’evento. Tuttavia, i dati sulle ricerche di hotel sembrano mostrare il contrario, con un effetto “crowding-in”, con molti turisti propensi a visitare la città nei giorni interessati dall’evento.
Infine, durante il periodo dei Giochi, l’offerta di stanze potrebbe essere più elastica. Il tasso di occupazione degli alberghi dovrebbe aggirarsi intorno al 70% (contro il 50% tipico di questo periodo), quindi molti hotel potrebbero accogliere più ospiti senza aumentare troppo i prezzi. Inoltre, una quota di residenti nella città potrebbe mettere a disposizione ulteriori posti letto su Airbnb o piattaforme simili.
Impatto di lungo termine Olimpiadi poco significativo
In definitiva, secondo lo studio di Nomura, l’impatto economico a breve termine dovrebbe essere trascurabile. Ma anche gli effetti a lungo termine sulla Francia saranno limitati.
Secondo gli organizzatori, i Giochi dovrebbero apportare benefici netti per 9 miliardi di euro alla regione di Parigi, equivalenti a circa lo 0,3% del PIL francese. Tuttavia, di rado le Olimpiadi passate hanno realizzato i benefici previsti ex ante e spesso gli effetti positivi vengono sovrastimati.
Altri studi evidenziano come le Olimpiadi rappresentino quasi sempre un cattivo investimento economico. Questo perché, spesso, le infrastrutture create ad hoc rimangono parzialmente inutilizzate e difficilmente nel lungo periodo la spesa per le Olimpiadi si rivela l’allocazione più efficiente delle risorse.