Notizie Notizie Italia ENI: il grande annuncio su azioni gratuite a dipendenti Italia. Tutte le novità su dividendi, bond e buyback

ENI: il grande annuncio su azioni gratuite a dipendenti Italia. Tutte le novità su dividendi, bond e buyback

5 Aprile 2024 11:25

Raffica di annunci dal colosso petrolifero Eni, guidato dal ceo Claudio Descalzi, a seguito della riunione del cda, avvenuta nella giornata di ieri, giovedì 4 aprile 2024.

Le novità sono tante e riguardano da un lato i dividendi che si apprestano a fare la gioia degli azionisti e dall’altro i prossimi bond che il gruppo quotato sul Ftse Mib di Piazza Affari intende emettere:

altra grande notizia è il piano di azionariato diffuso per dipendenti in Italia che Eni ha lanciato al fine -si legge nel comunicato di “rafforzarne il senso di appartenenza all’azienda”. Un piano per la cui realizzazione il cda di Eni, che si è riunito ieri sotto la presidenza di Giuseppe Zafarana, ha deliberato un nuovo programma di acquisto di azioni proprie.

Il piano di buyback, va precisato, prevede l’acquisto di azioni non solo per concretizzare il piano di azionariato diffuso ma anche per premiare gli azionisti.

La grande novità di ENI si conferma senza alcun dubbio quel piano di assegnazione di azioni gratuite che la società ha deciso di lanciare per la prima volta nella sua storia. In una giornata caratterizzata dai sell, a causa dell’effetto domino dei cali di Wall Street , il titolo ENI si conferma il migliore dell’indice Ftse Mib di Piazza Affari. Occhio al trend del titolo dell’ultimo periodo ma anche degli ultimi anni:

le azioni ENI hanno guadagnato su base settimanale quasi il 6%, avanzando sempre del 6% circa nel corso dell’ultimo mese, e salendo da inizio anno di poco più dell’1%.

Su base annua, la performance è stata di un rialzo del 14,5% circa, mentre negli ultimi tre anni il titolo è scattato di oltre il 48%.

Dividendi, ENI: in arrivo la quarta tranche del 2023

Veniamo ai dettagli delle diverse proposte che il cda di Eni ha deliberato nella giornata di ieri.

Per quanto riguarda il tema dividendi, la società gestita dall’amministratore delegato Claudio Descalzi ha deliberato di distribuire agli azionisti la quarta delle quattro tranche del dividendo 2023, a valere sulle riserve disponibili.

Il valore della quarta tranche del dividendo (la cui erogazione annuale è pari a 0,94) ammonterà a € 0,23 (su una erogazione complessiva annuale, in luogo del dividendo, pari a € 0,94) per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco cedola, fissata in data 20 maggio 2024, con messa in pagamento il 22 maggio 2024, stando a quanto era stato già deciso dall’assemblea degli azionisti il 10 maggio 2023.

Il pagamento, ha precisato il gruppo, “a seconda dei percettori, è soggetto a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o concorre in misura parziale alla formazione del reddito imponibile”.

Per i possessori di ADRs registrati entro il 21 maggio 2024, quotati alla Borsa di New York e rappresentativi ciascuno di due azioni Eni, la quarta tranche dell’erogazione dei dividendi ammonterà a € 0,46 per ADR, pagabile il 7 giugno 2024.

Occhio al nuovo piano che ENI ha presentato alla metà di marzo, con cui il gruppo ha presentato la novità, tra le tante, delle cedole più ricche.

ENI, va ricordato, è tra i pilastri su cui poggia l’ambizioso piano di privatizzazioni lanciato dal governo Meloni, volto a tagliare l’ingente debito pubblico italiano.

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Nuovi bond in arrivo, per un massimo di 5 miliardi di euro

In evidenza anche i bond che il gruppo ENI si appresta a emettere.

Il cda ha deliberato in particolare la possibile emissione di uno o più prestiti obbligazionari, da collocare presso gli investitori istituzionali, per un ammontare complessivo non superiore a 5 miliardi di euro o equivalente in altra valuta, da emettersi in una o più tranches entro il 31 marzo 2026.

ENI ha commentato il lancio dei bond sottolineando che, se emesse, le obbligazioni “perseguiranno l’obiettivo di mantenere una struttura finanziaria equilibrata”, e che verranno utilizzate “per i fabbisogni generali” del gruppo.

I bond potranno essere poi “quotati presso uno o più mercati regolamentati”.

Il piano di azionariato diffuso di ENI: azioni gratuite ai dipendenti in Italia

La grande novità di ENI che riguarda i dipendenti per ora in Italia – ma l’intenzione è procedere poi in tal senso anche in altri paesi del mondo –  è, per l’appunto, il piano di azionariato diffuso annunciato dalla società.

Il piano, che sarà sottoposto all’assemblea degli azionisti che si riunirà il prossimo 15 maggio, prevede due assegnazioni annuali (nel 2024 e 2025) di azioni gratuite per ammontare individuale annuo di 2.000 euro.

A ciascuna assegnazione si applica un periodo di lock-up della durata di 3 anni, durante il quale le azioni non potranno essere cedute.

Questo piano di assegnazione ai dipendenti riguarderà inizialmente solo l’Italia, per essere poi esteso in modo graduale alle “società estere, compatibilmente con le legislazioni nazionali”.

L’intento, per l’appunto, è di rafforzare il senso di appartenenza dei dipendenti all’azienda, e “la partecipazione alla crescita del valore aziendale, in linea con gli interessi degli azionisti”.

Si tratta di una iniziativa, ha ricordato ENI, che si aggiunge al piano di interventi straordinari che il gruppo ha lanciato nell’ottobre del 2023 per “supportare gli oltre 20 mila dipendenti del gruppo in Italia nel contesto della congiuntura economica sfavorevole”.

“In particolare – ha annunciato ancora il gruppo guidato dal ceo Descalzi – nel 2026 sarà applicata una modalità di co-investimento che prevede, a fronte dell’acquisto di azioni da parte del dipendente, l’assegnazione di azioni gratuite pari al 50% delle azioni acquistate, fino ad un controvalore massimo di 1.000 euro”.

Per la quota acquistata dal dipendente si applicherà un lock-up di 1 anno, mentre per le azioni gratuite assegnate un lock-up di 3 anni.

Per i dirigenti che partecipano al piano di incentivazione lungo termine azionario in essere è prevista un’assegnazione annuale simbolica di 1 azione.

Da ENI la proposta di un nuovo piano di buyback

Le novità ENI decise ieri dal cda non finiscono qui: sia per remunerare gli azionisti che per rendere possibile la realizzazione del piano di azionariato diffuso, il gruppo sottoporrà all’assemblea degli azionisti del prossimo 15 maggio anche un un nuovo piano di buyback.

Come indicato nel Piano Strategico 2024-2027 che è stato presentato alla comunità finanziaria lo scorso 14 marzo, ENI ha di fatto intenzione di distribuire agli azionisti una percentuale compresa tra il 30% e il 35% del Cash Flow from Operations (‘CFFO’) annuale sotto forma di dividendi e di buyback.

Se il CFFO riportasse un aumento superiore rispetto a quanto previsto dal piano, il gruppo destinerebbe tra l’altro al buyback fino al 60% dei flussi di cassa incrementali.

Nell’ambito del piano, il cda di ENI ha deciso così nella giornata di ieri di lanciare un nuovo programma di acquisto di azioni proprie nel corso del 2024 per un valore di 1,1 miliardi di euro.

L’ammontare potrà essere rivisto al rialzo, sulla base di eventuali aumenti del CFFO, fino ad un massimo complessivo di 3,5 miliardi di euro.

Il piano di buyback avrà per oggetto un massimo di azioni acquistabili pari a n. 328 milioni di azioni , ovvero il 10% circa del capitale sociale.

Nello specifico, ENI chiederà agli azionisti l’approvazione per l’acquisto fino a 321,6 milioni di azioni, per remunerare i soci, e fino a 6,4 milioni di azioni, per realizzare il piano di azionariato diffuso.

Per quanto riguarda il prezzo a cui le azioni saranno acquistate, questo sarà in linea con le “prescrizioni regolamentari” e “le prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti”, il che significa che il prezzo non potrà essere inferiore o superiore di oltre il 10% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo ENI a Piazza Affari, del giorno precedente a ogni singola operazione.

ENI ha comunicato al mercato di detenere al momento 90.221.072 azioni proprie pari al 2,7% circa del capitale sociale, precisando che le sue società controllate non detengono azioni della società.

(in fase di scrittura)