Deutsche Bank, prova di fiducia dall’AD Sewing: ogni mese investirà il 15% del suo stipendio in azioni banca
Una prova di fiducia nei confronti del titolo Deutsche Bank è arrivata nelle ultime ore dallo stesso AD Christian Sewing. Stando a quanto riporta Bloomberg, sulla base di alcuni documenti della banca numero uno in Germania, Sewing investirà il 15% del suo stipendio mensile netto nel titolo.
La scommessa dell’AD su Deutsche Bank è già iniziata: ufficialmente, il ceo ha puntato 22.144 euro lo scorso 30 agosto. C’è da dire che neanche questa notizia risolleva però l’azione, che oggi cede alla borsa di Francoforte -1%, a 6,58 euro.
Sewing ha dato il via all’ambizioso piano di ristrutturazione di DB, il più grande della storia della banca, dopo i vani tentativi dei suoi predecessori di ripristinare la redditività dell’istituto.
Come sottolinea Bloomberg, la banca deve ancora riuscire a convincere gli investitori sulla sua capacità di centrare gli obiettivi, in particolare di aumentare il fatturato nelle divisioni su cui ha deciso di puntare.
Dal canto suo Christian Sewing si impegnerà ad acquistare ogni mese le azioni di Deutsche Bank, formalmente a partire dal 1° settembre fino all’ultimo giorno del 2022. Gli acquisti sono legati alla presenza del ceo nel consiglio di amministrazione del colosso.
Sewing riceve ogni anno uno stipendio, su base lorda, pari a 3,4 milioni di euro, oltre ai bonus che sono stabiliti a seconda della performance individuale e del gruppo. Stando a quanto emerge dal report della banca tedesca più recente, l’AD deteneva il 15 febbraio di quest’anno 73.237 azioni Deutsche Bank.
Lo scorso 24 luglio l’istituto ha annunciato di aver concluso il secondo trimestre con una perdita netta di 3,15 miliardi, decisamente peggiore delle attese del consensus.
Così l’AD Christian Sewing ha commentato i risultati in una nota:
“Abbiamo già adottato passi significativi per rendere esecutiva la nostra strategia, tesa alla trasformazione di Deutsche Bank. Questi (passi) si riflettono nei nostri risultati. Una parte significativa dei nostri costi di ristrutturazione è stata già digerita nel secondo trimestre. Esclusi gli oneri di trasformazione la banca sarebbe stata in utile e nelle nostre divisioni più stabili il fatturato ha riportato una performance piatta o in crescita”.
Sewing è diventato numero uno di Deutsche Bank agli inizi del mese di aprile del 2018, sostituendo il precedente AD John Cryan.
Il grafico di Bloomberg mostra chiaramente come il titolo Deutsche Bank abbia sottoperformato il sottoindice del settore bancario dell’Europa. Il gruppo si è messo in evidenza nelle ultime settimane, oltre che per il suo maxi piano di ristrutturazione, anche per la decisione di ‘traslocare’ 800 suoi dipendenti nella divisione di prime brokerage di BNP Paribas.
Il titolo del colosso tedesco scambiato sul Nyse valeva 124 dollari nel maggio del 2007, all’alba della crisi finanziaria globale.
Deutsche Bank ora è scambiata sul Nyse ad appena 8 dollari, in calo di oltre -90% rispetto al record del periodo precedente la crisi.
Alla borsa di Francoforte il titolo Deutsche bank vale 6,60 euro circa. Il 25 maggio del 2007, il titolo era scambiato a 106,55 euro. Da allora, anche a Francoforte la perdita è stata del 90% circa.
Gran parte delle perdite delle azioni è stata accusata molto prima del lancio dei tassi di interesse negativi da parte della Bce di Mario Draghi, avvenuto nel giugno del 2014.
Allo stesso tempo, dal lancio dei tassi sotto lo zero, le quotazioni di Deutsche Bank hanno perso il 77% del loro valore.
Una speranza per Deutsche Bank sarebbe rappresentata dall’imminente riunione, il prossimo 12 settembre, della Bce. Secondo Goldman Sachs, la banca tedesca sarà quella che riceverà il regalo più grande da Mario Draghi & Co.
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