Notizie Notizie Italia Dagli attesi tagli ai tassi di Fed e Bce al duello tv Harris-Trump: i principali eventi di settembre

Dagli attesi tagli ai tassi di Fed e Bce al duello tv Harris-Trump: i principali eventi di settembre

3 Settembre 2024 13:48

Settembre è ormai iniziato e tanti sono gli appuntamenti da monitorare nel mese che segue la pausa estiva. Dalle riunioni delle banche centrali alla pubblicazione di importanti dati macroeconomici alle trimestrali, fino al secondo dibattito tra i due candidati in corsa alla Casa Bianca, Kamala Harris e Donald Trump, il calendario di questo mese presenta numerosi eventi cruciali per i mercati.

Dati macroeconomici: focus sul mercato del lavoro Usa

Più volte le due principali banche centrali, Bce e Fed, si sono professate “data dependent”. Ragione per cui i dati macroeconomici restano nel radar deli operatori, soprattutto quelli chiave che precedono i meeting del due istituti centrali. A cominciare dai dati del mercato del lavoro negli Stati Uniti, attesi per venerdì 6 settembre. Le stime prevedono la creazione di 163 mila nuovi posti di lavoro ad agosto, in rialzo rispetto ai 114 mila di luglio, con il tasso di disoccupazione che dovrebbe tornare al 4,2%, come afferma Gabriel Debach, market analyst di eToro. Prima di questo, verranno pubblicati anche gli indici ISM di agosto per la produzione e i servizi, insieme ai dati JOLT di luglio.

Banche centrali: taglio tassi all’orizzonte

La prima a riunirsi sarà la Banca centrale europea il prossimo 12 settembre a Francoforte e molti analisti sono concordi nel considerare che, dopo la prima sforbiciata di giugno e l’assestamento di luglio, un nuovo e ulteriore taglio dei tassi in occasione della prossima riunione della Bce di settembre è cosa fatta.

Anche la Federal Reserve, la banca centrale americana, potrebbe attuare il tanto atteso primo taglio dei tassi di interesse nella riunione del 18 settembre prossimo.

Apple presenta al mondo il nuovo iPhone

Sul fronte società, è febbre Apple. C’è grande attesa per il 9 settembre quando si terrà allo Steve Jobs Theater  all’Apple Park di Cupertino,  la consueta presentazione dei nuovi prodotti Apple. Alle 19 ora italiana, il colosso di Cupertino annuncerà ufficialmente tutte le novità del marchio, e c’è grande attesa per il prodotto di punta, il nuovo iPhone 16. E i beneinformati giurano che si tratterà del melafonino del futuro, il primo modello dotato  di un chip A18 ottimizzato per Apple Intelligence.

Trimestrali: è la volta di Broadcom e Nio

Sul fronte delle trimestrali, alzeranno il velo sui conti Broadcom e Nio. Per Broadcom, sottolinea l’esperto di eToro, la stima di consenso prevede utili di 1,20 dollari per azione su un fatturato di 12,90 miliardi di dollari, con una crescita dei ricavi del 45,3% su base annua. I trader di opzioni stimano un movimento dell’8,7% sugli utili, con il titolo che ha registrato una media del 5,9% negli ultimi trimestri. Per Nio, invece, si prevede una perdita di 0,46 dollari per azione su un fatturato di 2,35 miliardi di dollari, che rappresenta una crescita dei ricavi del 94,3% su base annua. La guidance della società stimava un fatturato compreso tra 2,30 e 2,37 miliardi di dollari.

Harris-Trump si preparano al duello TV

Ma l’attenzione dei mercati è catalizzata anche dalle elezioni presidenziali Usa dopo il passo indietro di Joe Biden a favore della sua vice Kamala Harris. Il 10 settembre il dibattito sarà in diretta su Abc.

Pochi giorni fa il tycoon ha annunciato di aver raggiunto un accordo con i democratici per un dibattito con Kamala Harris”.  Trump ha spiegato che “le regole saranno le stesse dell’ultimo dibattito della Cnn, che sono sembrate funzionare bene. Il dibattito sarà ‘in piedi’ e i candidati non potranno portare appunti o ‘foglietti riassuntivi’. Abbiamo anche ricevuto rassicurazioni dalla Abc che questo sarà un dibattito ‘giusto ed equo’ e che a nessuna delle due parti saranno fornite le domande in anticipo” ha sottolineato Trump.

Si apre il cantiere sulla manovra Italia

Dopo la pausa estiva il Governo Meloni è alle prese con il documento da inviare alla Commissione Europea del Programma di Bilancio Pubblico di medio termine entro il 20 settembre.

Ma settembre è anche un mese importante per il nostro paese dove si rimette in moto la macchina della manovra di bilancio 2025. Diversi gli aspetti fiscali e di sostegno all’occupazione che stanno prendendo piede. Tra le misure discusse, emerge l’ipotesi di estendere il limite per i fringe benefit a 2.000 euro per tutti i lavoratori. I fringe benefit sono compensi non monetari che le aziende possono offrire ai dipendenti, come buoni pasto, abbonamenti a palestre o assicurazioni sanitarie, che potrebbero ora avere un tetto più alto esentasse.

Inoltre, viene confermato il bonus mamme, una misura di sostegno per le neo-mamme, che potrebbe continuare ad essere una componente della manovra. Parallelamente, si punta a incentivi per chi assume e crea nuovi posti di lavoro. In questo contesto, la maxi-deduzione per le imprese che assumono, in scadenza a fine anno, sembra destinata a essere rinnovata.