Notizie Notizie Mondo Byd sorpassa Tesla nelle vendite in Europa. Ma c’è chi guarda alla “Golden Age della guida autonoma”

Byd sorpassa Tesla nelle vendite in Europa. Ma c’è chi guarda alla “Golden Age della guida autonoma”

23 Maggio 2025 12:15

Arriva il sorpasso nel mercato elettrico, con i cinesi di Byd che per la prima volta superano Tesla nelle vendite di auto in Europa. I numeri parlano chiaro: 7.231 modelli immatricolati contro i 7.165 dell’azienda di proprietà dell’imprenditore statunitense Elon Musk. Uno scarto minimo, che fa suonare comunque un campanello d’allarme per l’imprenditore sudafricano.

“Questo è un momento spartiacque per il mercato automobilistico europeo, soprattutto se si considera che Tesla è leader nel mercato europeo dei veicoli elettrici a batteria da anni”, afferma Felipe Munoz, analista di Jato Dynamics.

Tra gli analisti, c’è chi, come Wedbush, che resta bullish su Tesla e guarda oltre. In un report diffuso oggi dal titolo “The “Golden Age of Autonomous Growth” Is Here for Musk and Tesla; PT to $500“, l’analista Daniel Ives ha confermato il rating outperform, ma ha rivisto al rialzo da 350 a 500 dollari il target price sul titolo della big californiana della auto elettriche.

I dati del sorpasso

Nonostante l’accelerazione della crescita del segmento dei veicoli elettrici in Europa, con le immatricolazioni aumentate del 28%, Tesla ha continuato a non registrare buoni risultati. Il calo mensile ad aprile è stato del -49% su base annua, mentre Byd è in aumento del 359%, contando elettriche e plug-in. Se la casa cinese aveva già superato Tesla a livello mondiale, spinta soprattutto dalle vendite in Asia, ora il sorpasso è avvenuto anche in Europa.

Le auto completamente elettriche hanno rappresentato il 17% del totale, in aumento rispetto al 13,4% di aprile 2024, mentre i modelli ibridi plug-in hanno raggiunto il 9% delle immatricolazioni, rispetto al 6,9% dello stesso mese dell’anno precedente.

I piani di Byd

Colpisce anche la rapidità con cui si è verificato questo sorpasso: Byd aveva infatti iniziato a vendere modelli al di fuori della Norvegia e Paesi Bassi solo nel 2022, mentre Tesla è presente sul mercato europeo da diversi anni.

Acronimo di Build Your Dreams, l’azienda fu fondata nel 1995, e all’inizio era specializzata nella produzione di batterie ricaricabili. Con l’entrata nel settore dell’automotive, il marchio e gli altri produttori cinesi puntavano principalmente sulla vendita di auto completamente elettriche in Europa, incoraggiati dagli ambiziosi obiettivi della regione in materia di riduzione delle emissioni e abbandono dei motori a combustione interna.

Ma questa strategia ha subito una svolta lo scorso anno, quando l’Unione Europea ha introdotto dazi più alti sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina. Di conseguenza, Byd e altri costruttori cinesi stanno ora immettendo sul mercato europeo anche auto ibride plug-in.

E ora si prepara ad aumentare la sua offerta di veicoli elettrici in Europa. La Dolphin Surf sarà disponibile prima in Germania a soli 20mila euro fino a fine giugno, per poi salire a 23mila in tutta Europa, e punta a battagliare con modelli storici come la R5 di Renault e la ë-C3 di Stellantis.

I problemi di Tesla

Dapprima azienda leader nel settore elettrico e sulla cresta dell’onda per anni, da qualche anno Tesla sta vivendo un momento non semplice della sua vita, complicato dal recente attivismo politico di Musk che ha portato molti investitori ad allontanarsi da Tesla. Uno scenario che ha spinto Musk ad annunciaredi voler limitare i propri impegni politici.

Non solo, a mettere il dito nella piaga ci sono anche i continui problemi tecnici che le macchine Tesla stanno avendo: basti solo pensare che a marzo l’azienda ha richiamato 46mila esemplari di CyberTruck, arrivando così a otto richiami per il pick-up elettrico che avrebbe dovuto essere la punta di diamante dell’azienda. Tutti problemi che stanno portando a cali in Borsa e trimestrali complicati.

Altro problema per Tesla sono i prezzi dei suoi prodotti, che non accennano a diminuire. Byd, invece, non solo sta ampliando la propria gamma ma lo sta facendo mantenendo anche prezzi accessibili; basti pensare alla Byd Dolphin Surf, la citycar appena lanciata sul mercato e che può costare meno di 20mila euro. Per quanto riguarda Tesla, difficilmente si può trovare una qualsiasi macchina a meno di 40mila euro.

Wedbush resta bullish su Tesla, target price rivisto a 500 dollari: le ragioni

Tra gli analisti, Wedbush resta un forte sostenitore di Tesla. In un report diffuso oggi dal titolo “The “Golden Age of Autonomous Growth” Is Here for Musk and Tesla; PT to $500“, l’analista Daniel Ives ha confermato il rating outperform, ma ha rivisto al rialzo da 350 a 500 dollari il target price sul titolo della big californiana della auto elettriche.

L’età d’oro della guida autonoma è ormai alle porte per Tesla, con il nuovo lancio ad Austin previsto per il mese prossimo che darà il via a questo nuovo e importante capitolo di crescita per Musk & Co.”, commentano gli esperti di Wedbush pur ricordando il brutto 2025 di Tesla, con “il ruolo di Elon Musk nell’amministrazione Trump e al DOGE che ha portato a un danno di immagine”, ma ora si sta voltando pagina con Musk di nuovo alla guida di Tesla.

“Sebbene ci sia ancora molto lavoro da fare per invertire la crescita del Model Y in Cina e in Europa, crediamo che l’obiettivo principale per gli investitori sia la rivoluzione dell’intelligenza artificiale che sta arrivando in Tesla – spiegano da Wedbush -. A nostro avviso, questo renderà Tesla uno dei migliori pure attori nell’ambito dell’AI nel prossimo decennio, insieme a Nvidia, Microsoft, OpenAI, Palantir, Amazon, Meta e Alphabet”.